Sai quante volte mi son sentito dire questa frase? Oppure l'altra ancora peggiore "bisogna rieducare, non punire". Che poi in certi casi rieducare sia praticamente impossibile, anche in giovane età, non è un problema loro. Tra l'altro non si tratta nemmeno di punire ma semplicemente di evitare che certa gente possa nuocere nuovamente al prossimo, ma del "prossimo" rispettoso delle leggi e innocuo per gli altri evidentemente il "povero" legislatore non se ne cura.
Sta gente mi fa pena perché sono anche asini, parlano della "legge" come se fosse qualcosa di scolpito sulla pietra..la legge è fluida, nel tempo muta al mutare della società..
Se il tempo ha portato i nostri codici penali ad essere talmente complessi e ricchi di clausole che ormai si possono trovare mille escamotage per sfuggire alla pena allora serve una revisione..
Troppo spesso "la legge" finisce per disconoscere la ragione stessa per cui è stata scritta a scapito della forma...è ora di finirla, di dire basta..
Io sono sempre stato garantista, nel senso che preferisco 100 criminali a spasso piuttosto che un solo poveraccio innocente condannato...ma dopo il giusto processo, serve la giusta pena e soprattutto se emerge che l'avvocato ha colluso con l'assistito contro gli interessi della società va punito anche lui
Ecco, la rieducazione e il garantismo, altri due cavalli di battaglia del pensiero pro-violenti, che finisce per danneggiare le persone perbene. Tutte alchimie retoriche per fare sconti ai prepotenti.
Che differenza c'è tra "punire" e rieducare"? Non è forse il rieducare una punizione per un pensiero o un atto non consono? Ah, giusto, ma sia mai detto che si risponde proporzionalmente all'entità della violazione, "rieducare" suona molto meglio, più politically-corrected.
Per il garantismo, ovviamente non è ammissibile punire un'innocente. Ma al solito questa è un'arma strumentalizzata per liquidare in poche parole quanto avvenuto. Una giustizia da usare con la precisione di un'accetta. Siccome non si vuole perdere tempo a riflettere e valutare bene, si usano principi draconiani e quindi, con il solito politically-corrected, alla fine deve vincere il buonismo generalizzato.
Tutti argomenti che ovviamente favoriscono il prosperamento del male.