Ma anche no, non scherziamo. Io ho fatto per anni sport da combattimento. So menare ma non mi sono mai sognato di menare nessuno. Quando sono stato provocato, mi sono sempre limitato a difendermi. Quando entri in una palestra (una palestra SERIA) la prima cosa che ti dicono è che certe pratiche o tecniche non puoi e non devi utilizzarle per strada. Lo puoi fare solo se la tua vita viene messa in pericolo. Ma mai per uccidere. Se io mi alleno 4-5 volte a settimana facendo volare un sacco da 30-40 chili e portando 50 colpi al minuto, so già di non potermi mai mettere contro un ragazzino che pesa si e no 50 chili. Chi lo fa, non è un atleta ma un criminale. Inoltre, se fai sport da combattimento e uno ti infastidisce e ti costringe ad un usare la mani, sai perfettamente che non serve rompergli la faccia. Bastano uno jab e un montante al fegato o al plesso solare. E lo metti a cuccia senza fare troppi danni.
Io sono dell'idea che tutti i ragazzi dovrebbero fare almeno un corso di autodifesa. In modo da saper cosa fare al cospetto di questi balordi.
Altro punto fondamentale: il fatto che questi facessero sport da combattimento cambia poco. In 5 contro 1 il povero ragazzo sarebbe stato ucciso anche da lanciatori di coriandoli. Gli altri balordi che hanno ucciso Emanuele ad Alatri, sempre in branco, avevano tutti la panza. Probabilmente non avranno fatto manco 5 minuti di palestra in tutta la loro esistenza.