Cessione Milan, Fininvest vuole tutti i 100 milioni entro 48 ore

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Ragnet_7

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La ulteriore "caparrina" non è stata ufficializzata e quindi la tralascio nel discorso che sto per fare.
Per Fininvest è molto più comodo ed economicamente conveniente ottenere i 520 da Yong piuttosto che la stessa cifra divisa in due (200 come caparra incamerata e 320 come prezzo della vendita ad altro acquirente) anche per importanti ragioni fiscali, ragioni sfiorate da Bellinazzo in una intervista - come "cronista e cacciatore di notizie" è molto scarso, ma sulle questioni giuridico-economiche è più ferrato della media dei giornalisti che si occupano di sport - ecco perché prima di mollarlo ci pensa non una ma mille volte, a prescindere dalla altre problematiche riguardanti eventuali liti giudiziarie e la necessità di accantonamenti. Naturalmente, in tutto questo, l'interesse del club è l'ultimo dei loro pensieri (occhio al nano, il rifiuto della presidenza onoraria sarà il segnale che lui stesso non si aspetta nulla di buono da Yong neppure nel brevissimo termine e viceversa). Infatti è assolutamente vero che l'imponibile aggiuntivo per Fininvest che deriverebbe dalla formale contestazione dell'inadempimento e dalla conseguente ritenzione della caparra (sempre che si tratti di una caparra vera e propria, cosa che noi non sappiamo per certo, ma mi baso su questo assunto per il mio ragionamento) sarebbe di 200 M e comporterebbe oneri fiscali molto elevati, anche perché la ritenzione della caparra si configurerebbe come un normale ricavo, soggetto integralmente sia all'IRES che all'IRAP: in teoria si sfiorerebbero teoricamente i 60 M di esborso tributario. Invece se. armati di santa pazienza, alla fine riescono ad accompagnare faticosamente Yong a una conclusione dell'affare e lui riesce a tirar fuori il resto dei soldi che servono, la musica cambia del tutto. I 200 M di caparra ovviamente li imputano al prezzo e il risultato finale è il seguente: l'unico elemento positivo di reddito e quindi ricavo a conto economico è la plusvalenza da cessione di immobilizzazione finanziaria (circa 20 M visto che il valore di carico è circa 500 M), e il bello è che in questo caso la plusvalenza stessa da una parte non è neppure imponibile a livello IRAP e dall'altra è imponibile solo per il 5% a livello IRES (a causa della PEX, la participation exemption). Tenuto conto che l'aliquota IRES per il 2017 è il 24% e che il 5% di 20 M è 1 M, abbiamo un esborso teorico massimo di 240.000 euro, non male in paragone a 60 M. Anche questo spiega l'accanimento terapeutico a cui stiamo assistendo. Sapendo che in caso di ritenzione della caparra sarebbero comunque costretti a vendere a una cifra inferiore, loro vogliono evitare un salasso fiscale che dipenderebbe tecnicamente dal fatto che dei 520 M i primi 200 finirebbero iscritti nel conto economico alla voce A5 (altri ricavi) poiché non sarebbero più parte integrante del corrispettivo di una cessione di partecipazioni, che avverrebbe eventualmente solo poi e a un prezzo più basso, cosa che comporterebbe comunque una minusvalenza, tra l'altro. Per il momento i 200 M percepiti nell'esercizio 2016 a titolo di caparra sono semplicemente iscritti nella voce "D6 acconti" nel passivo dello Stato Patrimoniale e, come detto, hanno due strade di fronte a sé, una, quella che non piace a Fininvest, è quella di transitare a conto economico nella voce "A5 altri ricavi e proventi" nel caso di formalizzazione dell'inadempimento (le voci relative ai "proventi e oneri straordinari" sono stati abolite da una recente riforma dei bilanci), l'altra è quella di essere semplicemente imputati al prezzo della cessione nel caso vada in porto, cosa assai gradita ai proprietari del Milan.


PS
Non avevo mai pensato alla questione fiscale. Di sicuro si può dire che la ritenzione delle caparre con l'affare che sfuma è di gran lunga il metodo peggiore per un fantomatico rientro di capitali, non solo - come si è sempre detto - per i rischi penalistici che ti assumi rispetto ad altri sistemi, ma anche per l'estrema onerosità fiscale. Da questo punto di vista molto meglio allora fare uno scorporo con garanzie occulte, per dirne una, corri meno rischi penali e formalmente poni in essere una transazione che appare una normale vendita per 520 M che è soggetta a scarsissimi oneri fiscali. Ho l'impressione che il faticoso trascinarsi della vicenda sia la prova definitiva che in realtà non si nasconde nulla di inconfessabile dietro questa operazione, solo una buona dose di velleitarismo e superficialità.

sempre impeccabile. Leggerti è un piacere.
 
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L'Ansa lo spiega, dice che ci sarebbero due versioni: secondo una di queste Yong avrebbe usato banche diverse e il secondo bonifico arriverebbe tra domani e venerdì.
Oppure la banca sarebbe la stessa ma ha deliberato i bonifici in tempi diversi.

Vediamo :)

Tutte le ipotesi sono possibili, purchè coerenti.
Ricordiamoci sempre che il fuso orario di Hong Kong è avanti di 8 ore rispetto al nostro. Quindi, ipotizzando che le Banche lavorino dalle 8 del mattino anche là, fra un'ora potrebbe partire il bonifico per la Rossoneri Sport in Lussemburgo e quindi da lì, con otto ore di ritardo dall'ora di invio, ai conti Fininvest in Italia. Non escluderei che ci siano dei ritardi nell'esecuzione di tutta la trafila, cosa che spiega anche perchè potrebbero esserci orari differenti tra una tranche di 20 Mln e l'altra da 80...
Non rimane che aspettare...
Mia personalissima opinione: uno che ha già messo 200 Mln e che sembra in procinto di vedere saltare tutto difficilmente ne scuce altri 20 per mantenere una speranza...
 

corvorossonero

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La ulteriore "caparrina" non è stata ufficializzata e quindi la tralascio nel discorso che sto per fare.
Per Fininvest è molto più comodo ed economicamente conveniente ottenere i 520 da Yong piuttosto che la stessa cifra divisa in due (200 come caparra incamerata e 320 come prezzo della vendita ad altro acquirente) anche per importanti ragioni fiscali, ragioni sfiorate da Bellinazzo in una intervista - come "cronista e cacciatore di notizie" è molto scarso, ma sulle questioni giuridico-economiche è più ferrato della media dei giornalisti che si occupano di sport - ecco perché prima di mollarlo ci pensa non una ma mille volte, a prescindere dalla altre problematiche riguardanti eventuali liti giudiziarie e la necessità di accantonamenti. Naturalmente, in tutto questo, l'interesse del club è l'ultimo dei loro pensieri (occhio al nano, il rifiuto della presidenza onoraria sarà il segnale che lui stesso non si aspetta nulla di buono da Yong neppure nel brevissimo termine e viceversa). Infatti è assolutamente vero che l'imponibile aggiuntivo per Fininvest che deriverebbe dalla formale contestazione dell'inadempimento e dalla conseguente ritenzione della caparra (sempre che si tratti di una caparra vera e propria, cosa che noi non sappiamo per certo, ma mi baso su questo assunto per il mio ragionamento) sarebbe di 200 M e comporterebbe oneri fiscali molto elevati, anche perché la ritenzione della caparra si configurerebbe come un normale ricavo, soggetto integralmente sia all'IRES che all'IRAP: in teoria si sfiorerebbero teoricamente i 60 M di esborso tributario. Invece se, armati di santa pazienza, alla fine riescono ad accompagnare faticosamente Yong a una conclusione dell'affare e lui riesce a tirar fuori il resto dei soldi che servono, la musica cambia del tutto. I 200 M di caparra ovviamente li imputano al prezzo e il risultato finale è il seguente: l'unico elemento positivo di reddito e quindi ricavo a conto economico è la plusvalenza da cessione di immobilizzazione finanziaria (circa 20 M visto che il valore di carico è circa 500 M), e il bello è che in questo caso la plusvalenza stessa da una parte non è neppure imponibile a livello IRAP e dall'altra è imponibile solo per il 5% a livello IRES (a causa della PEX, la participation exemption). Tenuto conto che l'aliquota IRES per il 2017 è il 24% e che il 5% di 20 M è 1 M, abbiamo un esborso teorico massimo di 240.000 euro, non male in paragone a 60 M. Anche questo spiega l'accanimento terapeutico a cui stiamo assistendo. Sapendo che in caso di ritenzione della caparra sarebbero comunque costretti a vendere a una cifra inferiore, loro vogliono evitare un salasso fiscale che dipenderebbe tecnicamente dal fatto che dei 520 M i primi 200 finirebbero iscritti nel conto economico alla voce A5 (altri ricavi) poiché non sarebbero più parte integrante del corrispettivo di una cessione di partecipazioni, che avverrebbe eventualmente solo poi e a un prezzo più basso, cosa che comporterebbe comunque una minusvalenza, tra l'altro. Per il momento i 200 M percepiti nell'esercizio 2016 a titolo di caparra sono semplicemente iscritti nella voce "D6 acconti" nel passivo dello Stato Patrimoniale e, come detto, hanno due strade di fronte a sé, una, quella che non piace a Fininvest, è quella di transitare a conto economico nella voce "A5 altri ricavi e proventi" nel caso di formalizzazione dell'inadempimento (le voci relative ai "proventi e oneri straordinari" sono stati abolite da una recente riforma dei bilanci), l'altra è quella di essere semplicemente imputati al prezzo della cessione nel caso vada in porto, cosa assai gradita ai proprietari del Milan.


PS
Non avevo mai pensato alla questione fiscale. Di sicuro si può dire che la ritenzione delle caparre con l'affare che sfuma è di gran lunga il metodo peggiore per un fantomatico rientro di capitali, non solo - come si è sempre detto - per i rischi penalistici che ti assumi rispetto ad altri sistemi, ma anche per l'estrema onerosità fiscale. Da questo punto di vista molto meglio allora fare uno scorporo con garanzie occulte, per dirne una, corri meno rischi penali e formalmente poni in essere una transazione che appare una normale vendita per 520 M che è soggetta a scarsissimi oneri fiscali. Ho l'impressione che il faticoso trascinarsi della vicenda sia la prova definitiva che in realtà non si nasconde nulla di inconfessabile dietro questa operazione, solo una buona dose di velleitarismo e superficialità.

Quindi non escludi lo scorporamento anzi. Però ritieni più probabile l'ipotesi che questo sia un avventuriero.
E se fosse entrambe le cose?
 

Aron

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e perché mai si farebbe rappresentare da questo Li? :facepalm:

Da quello che si riscontra sui social network, è incredibile quanti tifosi reputinoo inaffidabile Renzo Rosso mentre si fidino di uno sconosciuto, malvisto persino in Cina, come Yonghong Li (lo stesso Li che tra l'altro parlò di Berlusconi presidente onorario, il quale a sua volta disse che se restasse lui allora resterebbe anche Galliani).
 

Henry

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Da quello che si riscontra sui social network, è incredibile quanti tifosi reputinoo inaffidabile Renzo Rosso mentre si fidino di uno sconosciuto, malvisto persino in Cina, come Yonghong Li (lo stesso Li che tra l'altro parlò di Berlusconi presidente onorario, il quale a sua volta disse che se restasse lui allora resterebbe anche Galliani).

Il problema è che Renzo Rosso è stato abbinato a Galliani, magari ingiustamente, e quindi è comprensibile. Certo che Yong è veramente il peggio che ci potevamo aspettare, almeno per quello che abbiamo visto e saputo finora.
 

corvorossonero

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Da quello che si riscontra sui social network, è incredibile quanti tifosi reputinoo inaffidabile Renzo Rosso mentre si fidino di uno sconosciuto, malvisto persino in Cina, come Yonghong Li (lo stesso Li che tra l'altro parlò di Berlusconi presidente onorario, il quale a sua volta disse che se restasse lui allora resterebbe anche Galliani).

quello che non capisco è che già da agosto è uscito Li, e ancora non c'era nessun problema gevernativo, anzi si pensava tutt'altro. Per cui l'ipotesi che dietro Li ci sia un big cinese è una cosa che non ha nessun senso.
 

Ragnet_7

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quello che non capisco è che già da agosto è uscito Li, e ancora non c'era nessun problema gevernativo, anzi si pensava tutt'altro. Per cui l'ipotesi che dietro Li ci sia un big cinese è una cosa che non ha nessun senso.

Si ma se Li si renderà conto di aver fatto il passo più lungo della gamba cederà quote. Cosa che invece con l'attuale proprietà non succede. E' più facile che avvenga un cambiamento positivo per noi in futuro con una nuova proprietà con i porchi attuali.
 

Henry

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Tutte le ipotesi sono possibili, purchè coerenti.
Ricordiamoci sempre che il fuso orario di Hong Kong è avanti di 8 ore rispetto al nostro. Quindi, ipotizzando che le Banche lavorino dalle 8 del mattino anche là, fra un'ora potrebbe partire il bonifico per la Rossoneri Sport in Lussemburgo e quindi da lì, con otto ore di ritardo dall'ora di invio, ai conti Fininvest in Italia. Non escluderei che ci siano dei ritardi nell'esecuzione di tutta la trafila, cosa che spiega anche perchè potrebbero esserci orari differenti tra una tranche di 20 Mln e l'altra da 80...
Non rimane che aspettare...
Mia personalissima opinione: uno che ha già messo 200 Mln e che sembra in procinto di vedere saltare tutto difficilmente ne scuce altri 20 per mantenere una speranza...

Purtroppo bisogna vedere la psicologia di questi personaggi. Si dice che questo sia un giocatore d'azzardo di prima categoria, però in effetti non è facile fare previsioni logiche perché questa rimane una vicenda molto strana.
 

Henry

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Si ma se Li si renderà conto di aver fatto il passo più lungo della gamba cederà quote. Cosa che invece con l'attuale proprietà non succede. E' più facile che avvenga un cambiamento positivo per noi in futuro con una nuova proprietà con i porchi attuali.

Il problema è che se Yong va in difficoltà c'è il rischio che prima di rilevare il Milan lo facciano cuocere a fuoco lento e il calore si farà sentire anche sul club e la squadra, che già sono messi male ora...
 
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