CC ucciso, prof shock:"uno di meno"

gabri65

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Perché quello che si è rivelato essere un episodio tragico causato da bianchi americani figli di papà fancazzisti drogati, per un paio di giorni, è stata carne di cui i più agitati si sono subito nutriti per tirare fuori con veemenza la loro amata ideologia.
Perché l'episodio passa, mentre la reazione è figlia della mentalità. E la mentalità resta. E con certe mentalità non ci sarà mai vento favorevole.
Perché il ministro dell'interno non può esprimersi in questi toni ubriachi. Ma la voglia di sangue è talmente tanta che tutto ciò appare normale. Che Salvini annunci "spero nei lavori forzati a vita" non conforta affatto, dà solo fastidio. Questa frase è semplicemente quello che è, l'n-esima sparata demagogica, del tutto superflua e vuota nella forma e nel contenuto. Buona solo a chi ha bisogno di "percepire" un babbo che dall'alto ci protegge (percepire, ovvero non è una reale protezione, solo chiacchiere, dato che poi nella realtà il lavoro da fare di fronte ad un omicidio è garantito ed è quello standard, quindi indagini etc).
Salvini, di questi tempi, c'entra sempre, perché una frangia di italiani si sono identificati del tutto con lui, e parlano come lui. E come dice Galimberti "non puoi pensare oltre le parole che non conosci". In pratica diventi quelli che dici. Ormai si dice che si fa bene a torturare fino alla morte gli spaccini, assestare qualche bel colpo all'americano è cosa buona e giusta, dato che ha commesso un omicidio.

La paranoia in questo contesto esiste eccome. E più si è paranoici e meno ci si accorge di esserlo, perché quando la paranoia diventa importante, la persona è semplicemente convinta di ciò in cui crede...quindi non è paranoia, è realtà. E' chiaro che parlo in termini generali, non mi riferivo mica a te. E poi a dire la verità che tu sia paranoico o meno non cambia nulla nel contesto generale

Sì lo so che parlavi in termini generali, non usavo un tono personale.

Comunque questo è il solito thread dove andiamo a rifinire, volente o nolente, su di un argomento che, per quanto mi riguarda, è già stato discusso in lungo e in largo, e ci porta, credo, sempre alle solite considerazioni.

Evitando di fare sempre le solite premesse sul possibile credo politico/religioso/morale, le reazioni "inconsulte" che si leggono (e anche da parte mia, eh, scappano anche a me) fanno parte di un'immaginario collettivo che si è esacerbato negli ultimi anni.

La gente semplicemente non ne puole più. Ha voglia di normalità e di giustizia. Da qui la reazione esasperata.

E' quindi naturale che personaggi come Salvini trovano credito. Se non succedevano queste cose, stai tranquillo che Salvini non avrebbe trovato accoglienza popolare. Siamo un popolo da sempre accogliente e tollerante, abbiamo subito invasioni e dominazioni, barbari, francesi, visigoti, tedeschi, turchi. Adesso ci stiamo descrivendo come il peggio del peggio. Non è così.

Rammentiamoci che la nostra società è ormai un sistema dinamico modellabile con parametri fisici, e come succeede in fisica naturale, ad ogni azione corrisponde una reazione eguale e contraria. Se la reazione è violenta, vuol dire che l'azione originante lo è parimenti.
 
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Ciora

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Ti preferisco quando ci diletti col tuo lessico finitamente forbito (almeno strappa tenerezza, come tutti i ragazzini che imparano il parolone nuovo e lo usano ad mentula canis). Queste foto che posti in continuazione sono solo noiose.

Puoi fare di meglio.



La terminologia andrebbe pure bene, se usata correttamente. Qui veniamo ad un altro dei problemi di Internet: permette a chiunque di millantare una cultura che non possiede, senonché poi l’effetto collaterale è quello di rendersi ridicoli.

Come dice Clarenzio, qui mancano proprio le basi, il che non sarebbe nemmeno un male se ci fosse alla base un po’ di umiltà.



Ma quale cultura? Da devoto antiumanista ed antierudito mi diverte tutt'al più vanificarla sistematicamente quella cultura. Che, in poche parole, uno non sarebbe libero di decidere lui che cosa conoscere, che cosa studiare, di che cosa parlare, ma dovrebbe mostrare la debita reverenza verso cultura dio, patria, famiglia, confini, definite da altri in precedenza.
Shitpostare e far scoppiare le sinapsi ai fascistelli che capiscono solo ordini e prescrizioni e che immaginano un certo tipo di pensiero come monolitico (il pd, la sinistra, i buonisti, i radical chic), è un dovere e spesso un piacere. Ti sei fatto tutto un film e una schedatura tipiche di certe derive su chi sono, quanti anni ho, che titoli di studio. Magari sono pure ***** come il giorgione che ho per avatar! :asd:
In ogni caso ti faccio notare che stai continuando l'OT e a citarmi sul personale in continuazione. Uno scambio va bene, ma poi la si finisce lì o passi per ossessionato (e ti ricordo, nuovamente, che mi hai citato dal nulla per una cosa scritta settimane fa senza che manco fossi intervenuto).

P.s: in effetti però potrebbe essere un troll che la pensa esattamente al contrario e si diverte ad impersonare una macchietta radical chic. In tal caso starebbe facendo un lagnoso egregio.


Nono, sono proprio un radical chic; ma si sa noi aristocratici di borgata non amiamo vantarci troppo della nostra cultura e radicalità, sarebbe poco chic.
 

A.C Milan 1899

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Ma quale cultura? Da devoto antiumanista ed antierudito mi diverte tutt'al più vanificarla sistematicamente quella cultura. Che, in poche parole, uno non sarebbe libero di decidere lui che cosa conoscere, che cosa studiare, di che cosa parlare, ma dovrebbe mostrare la debita reverenza verso cultura dio, patria, famiglia, confini, definite da altri in precedenza.
Shitpostare e far scoppiare le sinapsi ai fascistelli che capiscono solo ordini e prescrizioni e che immaginano un certo tipo di pensiero come monolitico (il pd, la sinistra, i buonisti, i radical chic), è un dovere e spesso un piacere. Ti sei fatto tutto un film e una schedatura tipiche di certe derive su chi sono, quanti anni ho, che titoli di studio. Magari sono pure *****! :asd:
In ogni caso ti faccio notare che stai continuando l'OT e a citarmi sul personale in continuazione. Uno scambio va bene, ma poi la si finisce lì o passi per ossessionato (e ti ricordo, nuovamente, che mi hai citato dal nulla per una cosa scritta settimane fa).




Nono, sono proprio un radical chic; ma si sa noi aristocratici di borgata non amiamo vantarci troppo della nostra cultura e radicalità, sarebbe poco chic.

Insisto: puoi fare di meglio.
 
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Sì lo so che parlavi in termini generali, non usavo un tono personale.

Comunque questo è il solito thread dove andiamo a rifinire, volente o nolente, su di un argomento che, per quanto mi riguarda, è già stato discusso in lungo e in largo, e ci porta, credo, sempre alle solite considerazioni.

Evitando di fare sempre le solite premesse sul possibile credo politico/religioso/morale, le reazioni "inconsulte" che si leggono (e anche da parte mia, eh, scappano anche a me) fanno parte di un'immaginario collettivo che si è esacerbato negli ultimi anni.

La gente semplicemente non ne puole più. Ha voglia di normalità e di giustizia. Da qui la reazione esasperata.

E' quindi naturale che personaggi come Salvini trovano credito. Se non succedevano queste cose, stai tranquillo che Salvini non avrebbe trovato accoglienza popolare. Siamo un popolo da sempre accogliente e tollerante, abbiamo subito invasioni e dominazioni, barbari, francesi, visigoti, tedeschi, turchi. Adesso ci stiamo descrivendo come il peggio del peggio. Non è così.

Rammentiamoci che la nostra società è ormai un sistema dinamico modellabile con parametri fisici, e come succeede in fisica naturale, ad ogni azione corrisponde una reazione eguale e contraria. Se la reazione è violenta, vuol dire che l'azione originante lo è parimenti.
Sì esattamente, che sia Carolina o un carabiniere accoltellato si finisce sempre lì, appunto perché gli episodi durano 3 giorni e poi passa tutto, la mentalità resta.
Infatti ho piena comprensione delle reazioni della gente, per quanto scioccanti. Si gioca sui concetti di paura e sicurezza, e la gente ci va di mezzo. Per quanto possa provare fastidio, so che la maggior parte della gente è semplicemente debole o impaurita. Così come si affida a idoli religiosi per stare meglio. Salvino l'avrò sempre sul naso perché non sta facendo assolutamente nulla se non qualche telefonata per bloccare due barche. E poi infiniti post su feisbuc, dalla mattina alla sera, che stanno solo alimentando un inutile malumore, con picchi di gente che dice che i carabinieri hanno fatto bene a pestare a morte uno spaccino!!!!
Dall'altro lato gente come Ciora, che secondo me ha delle intuizioni importanti, scrive però che i finanzieri della vicenda Rakele sono quattro sfigati in divisa.

Sembra che ogni notizia sia una partita in cui bisogna tifare per una squadra, quando questa storia potrebbe essere semplicemente il frutto del caso, esattamente come un film dei Coen, come dice [MENTION=2099]Ciora[/MENTION]. Una combinazione tra i due pezzi d'idioti americani, lo spacciatore e i due carabinieri
 

gabri65

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Sì esattamente, che sia Carolina o un carabiniere accoltellato si finisce sempre lì, appunto perché gli episodi durano 3 giorni e poi passa tutto, la mentalità resta.
Infatti ho piena comprensione delle reazioni della gente, per quanto scioccanti. Si gioca sui concetti di paura e sicurezza, e la gente ci va di mezzo. Per quanto possa provare fastidio, so che la maggior parte della gente è semplicemente debole o impaurita. Così come si affida a idoli religiosi per stare meglio. Salvino l'avrò sempre sul naso perché non sta facendo assolutamente nulla se non qualche telefonata per bloccare due barche. E poi infiniti post su feisbuc, dalla mattina alla sera, che stanno solo alimentando un inutile malumore, con picchi di gente che dice che i carabinieri hanno fatto bene a pestare a morte uno spaccino!!!!
Dall'altro lato gente come Ciora, che secondo me ha delle intuizioni importanti, scrive però che i finanzieri della vicenda Rakele sono quattro sfigati in divisa.

Sembra che ogni notizia sia una partita in cui bisogna tifare per una squadra, quando questa storia potrebbe essere semplicemente il frutto del caso, esattamente come un film dei Coen, come dice [MENTION=2099]Ciora[/MENTION]. Una combinazione tra i due pezzi d'idioti americani, lo spacciatore e i due carabinieri

Già. Purtroppo siamo finiti in un circolo vizioso dove strumentalizzazione e oggettività sono sempre meno distinguibili.

Sarà che io ho vissuto episodi egualmente poco gratificanti nei confronti della divisa (tipo marciare la notte fino alle 3, al CAR militare, senza mangiare), ma vedere un potenziale criminale bendato non mi suscita particolare frenesia. Può darsi sia stata una misura cautelativa senza usare violenza (bendare un uomo -- che sarà mai).

D'altra parte amplificare un episodio del genere è altamente provocatorio e inopportuno. Un singolo scatto fotografico come questo, con la testa china, a mo' di giustizia sommaria, non può che causare reazioni fuori scala.

Citare altri episodi da ambo le fazioni (giustizialisti vs garantisti) lo trovo intellettualmente scorretto. Così come sono assolutamente da condannare i protagonisti del fatto di Cucchi, che hanno usato metodi discutibili fino a causare la morte del ragazzo, è insensato adesso criminalizzare le forze dell'ordine per una foto estratta da un contesto poco identificabile. Non parliamo poi degli sfigati del caso Carola.

Questo è il classico caso indecidibile. A causa dell'atmosfera viziata, non siamo più in grado di capire dove sta il confine tra l'errore operativo della polizia, la correttezza dell'arresto, lo show mediatico e la strumentalizzazione politica.

A me piacerebbe che esistesse giustizia giusta, elevata al di sopra di manipolazioni politiche o finto-moraliste. Chi sbaglia paga, sicuramente e duramente, senza guardare la carta d'identità di chi ha commesso il fatto e senza accampare motivazioni di "necessità" o giustificazioni al seguito, perché magari può fare comodo a secondi fini.

E mi piacerebbe anche che le nostre valutazioni (compresa la mia) fossero quanto di più sobrio ci possa essere. In un paese normale questo thread non dovrebbe esistere, e i protagonisti dell'episodio del bendaggio, o sono da radiare, oppure è da radiare il giornalista e colleghi politici che montano la polemica. Il tutto deve essere comunque risolto nel giro di frazione di secondi, con prese di posizione chiare ed ufficiali.

Ma questo è una cosa che ce la dovrebbe insegnare lo Stato, in tutte le sue forme. Dovrebbe esistere l'abitudine a non esagerare né da una parte né dall'altra.

La normalità, questa sconosciuta.
 
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Commento shock di un insegnante di 51 anni, Eliana Frontini, sul suo account Facebook dopo la morte del Carabiniere. La Professoressa scrive:"uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza". Il commento è stato poi segnalato a due deputate della Lega che hanno sollevato il caso costringendo la prof alle scuse.

Io non commento il fatto che lei la pensi in questo modo. Pur non essendo d'accordo con lei, rispetto la sua opinione. Nel mondo bisogna essere in grado anche di rispettare le opinioni diverse dalle nostre, altrimenti sarebbe troppo facile rispettare solo ciò che ci fa comodo.

Mi fa semplicemente strano che questa persona, probabilmente piena d'odio e frustrata da una vita che le dà poca soddisfazione, non abbia capito e compreso bene quale sia il suo ruolo nella società lavorativa. È un insegnante, puo' pensare e godere della morte di un Carabiniere, nessuno glielo vieta, ma non puo' dirlo pubblicamente in quel modo. Questo gesto non fa altro che farci capire che oltre ad essere una persona con un idea malsana è pure una persona oltremodo stupida.
 
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