Cardinale ha trovato i 600 mln. Furlani AD? Prestito Elliott.

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Un altro passaggio intermedio praticamente...quando cambierà qualcosa? quando saremo liberi da elliot? ok siamo Campioni d'Italia...ok abbiamo una squadra forte....ma potremmo essere molto più forti...potremmo aver fatto quest'estate un mercato tale da creare un abisso tra noi e le altre in Italia...e invece no...ancora con messias...senza sostituti a cc e senza difensori in panchina...per quanto tempo ancora ?
 

Albijol

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Lo scetticismo iniziale di questa operazione spalanca ora le porte alla totale disapprovazione.. È qui palese quello che è successo a maggio e quello che hanno messo in piedi, altro che Elliott garante che non voleva dare il Milan a chi lo indebitava..qua il punto è che il creditore vogliono essere loro!
Alla fine caccardinale è il cugino ammerrigano di yogurt lì, il secondo pollo spericolato da spolpare che si ritroverà a perdere il Milan regalandolo ad Elliott che co sta formula ci fa i milioni..
Lascio da parte poi il fatto di avere ad un uomo di fiducia dell'ex proprietà e il fatto che Red bird avendo zero liquidità dovrà fare mercato coi soldi del club (ovvero zero dato che produciamo debiti)

Unica notizia positiva è che i debiti sono a carico di Red bird e non dei nostri bilanci, ma vi lascio con una riflessione...

Un Milan che fa un rosso ogni anno da svariati milioni, in mano ad un soggetto il cui patrimonio è zero e che deve restituire 60 milioni l'anno di interessi per non perdere tutto il club.. Ditemi, se servisse un innesto di liquidità per il mercato, secondo voi lo vedremo?!
Vi lascio rispondere.. Io già lo so
Commisso ci aveva avvertito. Calà non cha una lira
 
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Repubblica: Per il Milan, che a San Siro di nuovo pieno affronta il Bologna con De Ketelaere dall’inizio,cioè con la formazione titolare per inseguire il primo posto, inizia un periodo cruciale. Il terzo passaggio di proprietà in 5 anni è vicino. È pre-vista per la prima settimana di settembre la firma che consegnerà il club a Gerry Cardinale, l’ex banchiere di Goldman che a New York ha aperto RedBird, società d’investimento nei media e nello sport professionistico. Proprio dall’ambiente sportivo statunitense filtra l’anticipazione verificata da Repubblica: Cardinale ha completato la settimana scorsa la raccolta del finanziamento pattuito con Elliott, il fondo della famiglia Singer attuale proprietario del Milan. Nell’operazione da 1,2 miliardi di euro RedBird versa 600 milioni e altri 600 li ottiene in prestito da Elliott. Cardinale avrà il 99,9% delle quote, i Singer una plusvalenza di circa 400 milioni, un tasso di interesse al 7%, il pegno sulle azioni come garanzia e un posto di rilievo in cda, con due membri di diritto.


Elliott non abdica. Presidente resta Paolo Scaroni, per il progetto stadio, al vertice del settore sportivo Paolo Maldini e il ds Massara. La firma-avallo sul mercato è di Scaroni, non più dell’ad Ivan Gazidis, che dovrebbe lasciare a novembre, per tornare negli Usa, o rimanere da consulente. Tra i potenziali successori è assai accreditato Giorgio Furlani, il portfolio manager di Elliott che ha seguito il club per il fondo e che sie- de nel cda.La formula del cosiddetto vendor loan, attraverso il prestito di inusuale consistenza a RedBird, conserva potere ai Singer. Cardinale, tra il prestito di Elliott e quello dei “suoi” investitori, ogni anno avrà circa 60-70 milioni di interessi da rimborsare, altrimenti i Singer potrebbero riprendersi la società. La proposta era stata rifiutata lo scorso giugno da Mfo Investments, piattaforma di investimento per family office (nello specifico facoltose famiglie del Golfo Persico) che negoziava l’acquisto del Milan in partnership con Investcorp, società del Bahrain dal profilo più istituzionale. Gli arabi, volendo la maggioranza cash senza debiti, si erano ritirati.Ora ci sono due cause in Lussemburgo, che Elliott non considera ostacoli al closing. La prima è dell’ex proprietario dal 2017 al 2018, il cinese Yonghong Li incappato da debitore insolvente dei Singer nel pignoramento del club. Chiede la differenza tra il valore pignorato e il debito stesso: 364 milioni, di cui il tribunale ha disposto il sequestro cautelare. Elliott si è opposto: udienza il 5 settembre, forse non decisiva. Blue Skye di Salvatore Cerchione, azionista col 4,27%, ritiene invece illegittima la trattativa Elliott-Red- Bird e ha chiesto anche una rogatoria a New York. Il mercato ha seguito la linea Singer-Gazidis: spese contenute (35 milioni per De Ketelaere a parte) e giovani talenti. Rinnovato a 3 milioni l’anno fino al 2027 il con- tratto del leader in pectore Tonali, i quasi 5 milioni della rivendita dell’ex Paquetá dal Lione al West Ham possono essere reinvestiti per un difensore. Ma la priorità è trattenere Leao: il Chelsea lo vuole almeno la prossima stagione.
Si fa moltissima confusione nell’articolo.
innanzitutto si buttano in un unico calderone prestiti e raccolta fondi.

La raccolta fondi di cardinale non é una collezione di prestiti a destra e a manca. Tutti i fondi (lo dice il nome stesso) operano raccogliendo capitali a scopo di investire. RedBird ha creato un veicolo finanziario per la Proprietá del Milan e lo ha proposto ai suoi investitori che partecipando diventano proprietari di una “fettina” di Milan e comparteciperanno agli utili derivanti dall’aumento di valore della,societá. Tra 10-15 anni (parole di Comolli) si vedranno i frutti dell’investimento ed eventualmente il Milan verrá ceduto (oppure no) per far incassare a tutti gli investitori i profitti degli investimenti. Non é che deve staccare una cedola di interesse annuale.

Allo stesso modo il “vendor loan” di Elliott potrebbe essere una vendita del 50% mascherata. Se a garanzia di Elliott ci sono il 50% delle azioni del Milan e non il 100% (d’altronde 600 milioni é la metá del prezzo di vendita) e se questo prestito é previsto venga ripagato ad esempio tra 5 anni, Red Bird potrá scegliere tra 5 anni se ripagare il prestito con gli interessi (8-900 milioni) e rimanere unico proprietario, oppure non ripagarlo e rimanere socio al 50% di Elliott (tagliando fuori cosí Blue Sky) e proseguendo insieme verso il traguardo dei 15 anni per spartirsi l’intera posta.

Insomma, niente ”60-70 milioni di interessi annui”, ma un piano di sviluppo ambizioso sottoscritto dai clienti di Redbird e da Elliott.
 
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Ok ditemi allora come farà Redbird a trovare i soldi per pagare gli interessi
Non ci sono interessi da pagare.

C’é un bene da far crescere di valore (lo ha mostrato Elliott facendolo crescere da 700 milioni a 1,2 miliardi in 4 anni).

chi investe si ripaga con l’aumento di valore del bene
 
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Perche il ragionamento che fanno (che non so se sia giusto o sbagliato) è che sono dei pezzenti che già avranno difficoltà a pagare gli interessi (anzi è già sicuro che non li pagheranno e torneremo ad Elliot) figuriamoci se avranno soldi per fare aumenti di capitale. Anzi, per i primi anni finanzieranno gli interessi vendendo giocatori (Leao, Tomori, Maignan...) e prendendo i sostituti al Giannino.
Io non mi esprimo sulla solidità o meno di redbird. Ho qualche perplessità sulle voci che son girate circa il progetto (media company ecc), ma non sappiamo ancora quale sia il piano.
Tuttavia mi sembra ci sia un dato abbastanza oggettivo: nel mondo finanziario un’operazione da 1,2 miliardi è un’operazione di rilievo secondario per entità. Basta vedere le cifre di altre operazioni che hanno coinvolto altre aziende.
Alla luce di questo, da tifoso qualunque, mi sarei sentito più tranquillo se fossimo stati acquistati da qualcuno con la forza economica per sostenere l’operazione.
 

Albijol

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Non ci sono interessi da pagare.

C’é un bene da far crescere di valore (lo ha mostrato Elliott facendolo crescere da 700 milioni a 1,2 miliardi in 4 anni).

chi investe si ripaga con l’aumento di valore del bene
Quando lo rivendi ok.... Ma nel frattempo?
 

Albijol

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Io non mi esprimo sulla solidità o meno di redbird. Ho qualche perplessità sulle voci che son girate circa il progetto (media company ecc), ma non sappiamo ancora quale sia il piano.
Tuttavia mi sembra ci sia un dato abbastanza oggettivo: nel mondo finanziario un’operazione da 1,2 miliardi è un’operazione di rilievo secondario per entità. Basta vedere le cifre di altre operazioni che hanno coinvolto altre aziende.
Alla luce di questo, da tifoso qualunque, mi sarei sentito più tranquillo se fossimo stati acquistati da qualcuno con la forza economica per sostenere l’operazione.
È un'operazione piccola in valore assoluto ma enorme rispetto alla grandezza di Redbird, che è un pesce piccolissimo
 

Super_Lollo

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Si fa moltissima confusione nell’articolo.
innanzitutto si buttano in un unico calderone prestiti e raccolta fondi.

La raccolta fondi di cardinale non é una collezione di prestiti a destra e a manca. Tutti i fondi (lo dice il nome stesso) operano raccogliendo capitali a scopo di investire. RedBird ha creato un veicolo finanziario per la Proprietá del Milan e lo ha proposto ai suoi investitori che partecipando diventano proprietari di una “fettina” di Milan e comparteciperanno agli utili derivanti dall’aumento di valore della,societá. Tra 10-15 anni (parole di Comolli) si vedranno i frutti dell’investimento ed eventualmente il Milan verrá ceduto (oppure no) per far incassare a tutti gli investitori i profitti degli investimenti. Non é che deve staccare una cedola di interesse annuale.

Allo stesso modo il “vendor loan” di Elliott potrebbe essere una vendita del 50% mascherata. Se a garanzia di Elliott ci sono il 50% delle azioni del Milan e non il 100% (d’altronde 600 milioni é la metá del prezzo di vendita) e se questo prestito é previsto venga ripagato ad esempio tra 5 anni, Red Bird potrá scegliere tra 5 anni se ripagare il prestito con gli interessi (8-900 milioni) e rimanere unico proprietario, oppure non ripagarlo e rimanere socio al 50% di Elliott (tagliando fuori cosí Blue Sky) e proseguendo insieme verso il traguardo dei 15 anni per spartirsi l’intera posta.

Insomma, niente ”60-70 milioni di interessi annui”, ma un piano di sviluppo ambizioso sottoscritto dai clienti di Redbird e da Elliott.

complimenti per la pazienza. Io ci ho rinunciato 2 mesi fa a spiegare queste cose.

Tutto corretto, aggiungo che visto l arco temporale dell investimento ( 10/12/15 anni ) ci saranno piani anche per sponsorizzazioni a lunghissimo raggio magari proprio del mondo redbird.
 

Albijol

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complimenti per la pazienza. Io ci ho rinunciato 2 mesi fa a spiegare queste cose.

Tutto corretto, aggiungo che visto l arco temporale dell investimento ( 10/12/15 anni ) ci saranno piani anche per sponsorizzazioni a lunghissimo raggio magari proprio del mondo redbird.
Nessuno sa l arco temporale dell investimento di Redbird
 
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