Cardinale ha trovato i 600 mln. Furlani AD? Prestito Elliott.

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Ah sì ? Per cortesia mi motivi la cosa ?
Perche il ragionamento che fanno (che non so se sia giusto o sbagliato) è che sono dei pezzenti che già avranno difficoltà a pagare gli interessi (anzi è già sicuro che non li pagheranno e torneremo ad Elliot) figuriamoci se avranno soldi per fare aumenti di capitale. Anzi, per i primi anni finanzieranno gli interessi vendendo giocatori (Leao, Tomori, Maignan...) e prendendo i sostituti al Giannino.
 
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Redbird ha altri modi per finanziarsi, il calciatori non c'entrano nulla perché sono a bilancio nel Milan, questo solo come logica, perché il piano finanziario non lo conosciamo ancora
Sì ma redbird deve rendere conto a chi fornisce i soldi. Se tu fossi un investitore, Redbird rifiutasse 50 milioni per Tonali e poi venisse a chiederti TOT milioni per coprire le perdite nel bilancio del Milan, cosa faresti? Una sonora pernacchia.
 
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Repubblica: Per il Milan, che a San Siro di nuovo pieno affronta il Bologna con De Ketelaere dall’inizio,cioè con la formazione titolare per inseguire il primo posto, inizia un periodo cruciale. Il terzo passaggio di proprietà in 5 anni è vicino. È pre-vista per la prima settimana di settembre la firma che consegnerà il club a Gerry Cardinale, l’ex banchiere di Goldman che a New York ha aperto RedBird, società d’investimento nei media e nello sport professionistico. Proprio dall’ambiente sportivo statunitense filtra l’anticipazione verificata da Repubblica: Cardinale ha completato la settimana scorsa la raccolta del finanziamento pattuito con Elliott, il fondo della famiglia Singer attuale proprietario del Milan. Nell’operazione da 1,2 miliardi di euro RedBird versa 600 milioni e altri 600 li ottiene in prestito da Elliott. Cardinale avrà il 99,9% delle quote, i Singer una plusvalenza di circa 400 milioni, un tasso di interesse al 7%, il pegno sulle azioni come garanzia e un posto di rilievo in cda, con due membri di diritto.


Elliott non abdica. Presidente resta Paolo Scaroni, per il progetto stadio, al vertice del settore sportivo Paolo Maldini e il ds Massara. La firma-avallo sul mercato è di Scaroni, non più dell’ad Ivan Gazidis, che dovrebbe lasciare a novembre, per tornare negli Usa, o rimanere da consulente. Tra i potenziali successori è assai accreditato Giorgio Furlani, il portfolio manager di Elliott che ha seguito il club per il fondo e che sie- de nel cda.La formula del cosiddetto vendor loan, attraverso il prestito di inusuale consistenza a RedBird, conserva potere ai Singer. Cardinale, tra il prestito di Elliott e quello dei “suoi” investitori, ogni anno avrà circa 60-70 milioni di interessi da rimborsare, altrimenti i Singer potrebbero riprendersi la società. La proposta era stata rifiutata lo scorso giugno da Mfo Investments, piattaforma di investimento per family office (nello specifico facoltose famiglie del Golfo Persico) che negoziava l’acquisto del Milan in partnership con Investcorp, società del Bahrain dal profilo più istituzionale. Gli arabi, volendo la maggioranza cash senza debiti, si erano ritirati.Ora ci sono due cause in Lussemburgo, che Elliott non considera ostacoli al closing. La prima è dell’ex proprietario dal 2017 al 2018, il cinese Yonghong Li incappato da debitore insolvente dei Singer nel pignoramento del club. Chiede la differenza tra il valore pignorato e il debito stesso: 364 milioni, di cui il tribunale ha disposto il sequestro cautelare. Elliott si è opposto: udienza il 5 settembre, forse non decisiva. Blue Skye di Salvatore Cerchione, azionista col 4,27%, ritiene invece illegittima la trattativa Elliott-Red- Bird e ha chiesto anche una rogatoria a New York. Il mercato ha seguito la linea Singer-Gazidis: spese contenute (35 milioni per De Ketelaere a parte) e giovani talenti. Rinnovato a 3 milioni l’anno fino al 2027 il con- tratto del leader in pectore Tonali, i quasi 5 milioni della rivendita dell’ex Paquetá dal Lione al West Ham possono essere reinvestiti per un difensore. Ma la priorità è trattenere Leao: il Chelsea lo vuole almeno la prossima stagione.
Mi chiedo, come pensa Cardinale di guadagnarci?
Aumentando il valore del Milan con lo stadio? Cioè pensa di poterci vendere a 2 miliardi tra qualche anno?

Comunque se riuscirà a trovare altri investitori la quota di 600 milioni di prestito da Elliott si abbasserà e così anche gli interessi da pagare.

Purtroppo non ho molta fiducia sui nuovi proprietari, mi auguro che quanto meno non siano più "tirchi" di Elliott.
 

TheKombo

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Sì ma redbird deve rendere conto a chi fornisce i soldi. Se tu fossi un investitore, Redbird rifiutasse 50 milioni per Tonali e poi venisse a chiederti TOT milioni per coprire le perdite nel bilancio del Milan, cosa faresti? Una sonora pernacchia.
Cosa caspita c'entra ?! È un esempio totalmente fallato
 
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Sì ma redbird deve rendere conto a chi fornisce i soldi. Se tu fossi un investitore, Redbird rifiutasse 50 milioni per Tonali e poi venisse a chiederti TOT milioni per coprire le perdite nel bilancio del Milan, cosa faresti? Una sonora pernacchia.
Si un problema reale potrebbe essere proprio questo, un po' come succede all'inter, infatti resto piuttosto scettico, prima vorrei conoscere dettagliamente come hanno intenzione di fare, perché al momento possiamo fare solo congetture
 
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Cosa caspita c'entra ?! È un esempio totalmente fallato
Siamo in un forum, non c’è un limite di caratteri utilizzabili. Quindi puoi spiegare meglio la tua posizione. Io su questi temi esprimo sempre mie sensazioni da non addetto ai lavori e leggo volentieri chi magari ha più competenze di me sulla materia.
 

Milanforever26

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Repubblica: Per il Milan, che a San Siro di nuovo pieno affronta il Bologna con De Ketelaere dall’inizio,cioè con la formazione titolare per inseguire il primo posto, inizia un periodo cruciale. Il terzo passaggio di proprietà in 5 anni è vicino. È pre-vista per la prima settimana di settembre la firma che consegnerà il club a Gerry Cardinale, l’ex banchiere di Goldman che a New York ha aperto RedBird, società d’investimento nei media e nello sport professionistico. Proprio dall’ambiente sportivo statunitense filtra l’anticipazione verificata da Repubblica: Cardinale ha completato la settimana scorsa la raccolta del finanziamento pattuito con Elliott, il fondo della famiglia Singer attuale proprietario del Milan. Nell’operazione da 1,2 miliardi di euro RedBird versa 600 milioni e altri 600 li ottiene in prestito da Elliott. Cardinale avrà il 99,9% delle quote, i Singer una plusvalenza di circa 400 milioni, un tasso di interesse al 7%, il pegno sulle azioni come garanzia e un posto di rilievo in cda, con due membri di diritto.


Elliott non abdica. Presidente resta Paolo Scaroni, per il progetto stadio, al vertice del settore sportivo Paolo Maldini e il ds Massara. La firma-avallo sul mercato è di Scaroni, non più dell’ad Ivan Gazidis, che dovrebbe lasciare a novembre, per tornare negli Usa, o rimanere da consulente. Tra i potenziali successori è assai accreditato Giorgio Furlani, il portfolio manager di Elliott che ha seguito il club per il fondo e che sie- de nel cda.La formula del cosiddetto vendor loan, attraverso il prestito di inusuale consistenza a RedBird, conserva potere ai Singer. Cardinale, tra il prestito di Elliott e quello dei “suoi” investitori, ogni anno avrà circa 60-70 milioni di interessi da rimborsare, altrimenti i Singer potrebbero riprendersi la società. La proposta era stata rifiutata lo scorso giugno da Mfo Investments, piattaforma di investimento per family office (nello specifico facoltose famiglie del Golfo Persico) che negoziava l’acquisto del Milan in partnership con Investcorp, società del Bahrain dal profilo più istituzionale. Gli arabi, volendo la maggioranza cash senza debiti, si erano ritirati.Ora ci sono due cause in Lussemburgo, che Elliott non considera ostacoli al closing. La prima è dell’ex proprietario dal 2017 al 2018, il cinese Yonghong Li incappato da debitore insolvente dei Singer nel pignoramento del club. Chiede la differenza tra il valore pignorato e il debito stesso: 364 milioni, di cui il tribunale ha disposto il sequestro cautelare. Elliott si è opposto: udienza il 5 settembre, forse non decisiva. Blue Skye di Salvatore Cerchione, azionista col 4,27%, ritiene invece illegittima la trattativa Elliott-Red- Bird e ha chiesto anche una rogatoria a New York. Il mercato ha seguito la linea Singer-Gazidis: spese contenute (35 milioni per De Ketelaere a parte) e giovani talenti. Rinnovato a 3 milioni l’anno fino al 2027 il con- tratto del leader in pectore Tonali, i quasi 5 milioni della rivendita dell’ex Paquetá dal Lione al West Ham possono essere reinvestiti per un difensore. Ma la priorità è trattenere Leao: il Chelsea lo vuole almeno la prossima stagione.
Lo scetticismo iniziale di questa operazione spalanca ora le porte alla totale disapprovazione.. È qui palese quello che è successo a maggio e quello che hanno messo in piedi, altro che Elliott garante che non voleva dare il Milan a chi lo indebitava..qua il punto è che il creditore vogliono essere loro!
Alla fine caccardinale è il cugino ammerrigano di yogurt lì, il secondo pollo spericolato da spolpare che si ritroverà a perdere il Milan regalandolo ad Elliott che co sta formula ci fa i milioni..
Lascio da parte poi il fatto di avere ad un uomo di fiducia dell'ex proprietà e il fatto che Red bird avendo zero liquidità dovrà fare mercato coi soldi del club (ovvero zero dato che produciamo debiti)

Unica notizia positiva è che i debiti sono a carico di Red bird e non dei nostri bilanci, ma vi lascio con una riflessione...

Un Milan che fa un rosso ogni anno da svariati milioni, in mano ad un soggetto il cui patrimonio è zero e che deve restituire 60 milioni l'anno di interessi per non perdere tutto il club.. Ditemi, se servisse un innesto di liquidità per il mercato, secondo voi lo vedremo?!
Vi lascio rispondere.. Io già lo so
 
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