Cardinale: "Al Milan grazie a Billy Beane. Elliott coinvolti perché fenomenali."

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Oh ma davvero, tra tutte le squadre del mondo proprio noi doveva prendere di mira questo tizio?

Comunque il peccato originale è sempre dei rabbini che ci hanno invischiato con questi ciarlatani (per poi continuare a fare i loro porci affari...), invece di provare a cedere ad altri...
Già! Anzi, se analizziamo l'effetto domino, parte tutto dal Berlusca con la cessione "strana".

Che poi i rabbini continueranno ancora con i loro affari, visto che mentre Abruzzi straparla c'è comunque un debito che scade nel 2025 e non vorrei ci fosse una situazione come Zhang- Oaktree con ridiscussione del prestito.
 

Commodore06

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Hai detto tutto tu. La vera sconfitta è San Siro pieno perché almeno negli ultimi anni di declino berlusconiano il messaggio dei tifosi era chiaro e indiscutibile e persino Galliani doveva riconoscere che i tifosi non erano più dalla loro parte. Qui invece con San Siro costantemente sold out le recriminazioni di una parte della tifoseria vengono derubricate a voci fuori dal coro, piagnistei di gente incontentabile.

Poi sul capitolo stadio pieno pagherei di tasca mia per conoscere i dettagli demografici di chi ci va. Lo scrivo perchè vivo a Milano e ovviamente conosco tanti milanisti ma la maggior parte, oltre ad avere un atteggiamento sostanzialmente negativo verso questa situazione, non corre ogni weekend allo stadio per ammirare Musah e Reinders dal vivo e leggevo nei giorni scorsi altri utenti esprimere dubbi simili. La sensazione è che davvero questi abbiano operato una sorta di sostituzione "etnica" dei milanisti con turisti, famiglie, influencer e ragazzini ignari di quello che siamo e soprattutto quello che siamo stati. Quando vedo ragazzini di 10 anni con la terza maglia fucsia e il nome di Adli sulle spalle (storia vera) ti viene tristezza a pensare che questi si godranno una Fiorentina che ce l'ha fatta mentre noi abbiamo tifato la più forte squadra del mondo.
Penso che hai centrato proprio il punto.
Anche a me è stato detto da un conoscente di Milano e milanista che allo stadio si vedono parecchi turisti stranieri e famiglie.
Sono riusciti a portare allo stadio molta gente al di fuori di quello che può essere il tifoso classico, o vecchio stampo, che ci tiene alla gestione sportiva e a vincere come, ad esempio, chi scrive qui dentro.
Vorrei anche capire che tipo di pubblicità fanno questi del Milan al di fuori dell'Italia per fare andare allo stadio i turisti.

Poi quando mi parli dei ragazzini con la terza maglia fucsia fluida finocchia inclusiva mi viene da dire che sarà lo stesso innocente pubblico a cui viene fatto il lavaggio del cervello a furia di inclusività e ****** varie importate dagli Usa come sirenette nere (a proposito uscirà "sirenetta nera 2 la vendetta della melatonina" a 10000 metri di profondità :asd: ) e altro.
 
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Penso che hai centrato proprio il punto.
Anche a me è stato detto da un conoscente di Milano e milanista che allo stadio si vedono parecchi turisti stranieri e famiglie.
Sono riusciti a portare allo stadio molta gente al di fuori di quello che può essere il tifoso classico, o vecchio stampo, che ci tiene alla gestione sportiva e a vincere come, ad esempio, chi scrive qui dentro.
Vorrei anche capire che tipo di pubblicità fanno questi del Milan al di fuori dell'Italia per fare andare allo stadio i turisti.

Poi quando mi parli dei ragazzini con la terza maglia fucsia fluida finocchia inclusiva mi viene da dire che sarà lo stesso innocente pubblico a cui viene fatto il lavaggio del cervello a furia di inclusività e ****** varie importate dagli Usa come sirenette nere (a proposito uscirà "sirenetta nera 2 la vendetta della melatonina" a 10000 metri di profondità :asd: ) e altro.
Concetti che ribadisco sempre ma che in troppi sottovalutano.
Considera che il tifoso primordiale segue sempre il Milan comunque sia dalla TV e va allo stadio in casa, quando può o una tantum.
Dipende chiaramente dagli impegni, dalla disponibilità economica e dalla distanza.

Il tifoso di ultima generazione va allo stadio quando può e poi magari la settimana successiva non guarda nemmeno la partita in tv e non ne segue le dinamiche.

Lo stadio è sempre pieno ma il tifoso è cambiato.
Hanno vinto loro.
 

Giek

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Penso che hai centrato proprio il punto.
Anche a me è stato detto da un conoscente di Milano e milanista che allo stadio si vedono parecchi turisti stranieri e famiglie.
Sono riusciti a portare allo stadio molta gente al di fuori di quello che può essere il tifoso classico, o vecchio stampo, che ci tiene alla gestione sportiva e a vincere come, ad esempio, chi scrive qui dentro.
Vorrei anche capire che tipo di pubblicità fanno questi del Milan al di fuori dell'Italia per fare andare allo stadio i turisti.

Poi quando mi parli dei ragazzini con la terza maglia fucsia fluida finocchia inclusiva mi viene da dire che sarà lo stesso innocente pubblico a cui viene fatto il lavaggio del cervello a furia di inclusività e ****** varie importate dagli Usa come sirenette nere (a proposito uscirà "sirenetta nera 2 la vendetta della melatonina" a 10000 metri di profondità :asd: ) e altro.
That’s Media Company, baby!
 
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Ciclicamente espone il suo obiettivo, alle TV americane.
Disse simili concetti anche nella sua prima intervista da proprietario…

Lui vuole solo una cosa, fare soldi.

Rimango curioso di vedere il nostro prossimo mercato, le premesse per spendere 50-60 mln per un singolo giocatore, considerando le parole di Cardinale, non ci sono.
Vedremo.
 

Tifo'o

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Nuova, ennesima, intervista americana di Cardinale.
Il su intervento in un podcast di Bloomberg:


Acquistare il Milan è stata la cosa più dura che abbia mai affrontato, ma anche la migliore. Ma l’ironia è che è stato tutto imposto da me stesso. Avevo un bisogno imprenditoriale che dovevo soddisfare, ed era proprio il tipo di cose che facciamo sempre più spesso in RedBird. Il modo in cui la finanza istituzionalizzata a Wall Street si è evoluta, non viene compensata per quella quantità di attività, di rimboccarsi le maniche, di lavorare sodo e tutto il resto. E dico compensato non solo in termini di denaro, ma anche in termini di sforzo complessivo.
Mi piace fare la parte dell’imprenditore ombra e mi piace risolvere i problemi con il capitale. E si dà il caso che nella carriera delle persone ci sia un po’ di fortuna. Mi è capitato di trovare un punto di svolta nello sport che non avrei mai potuto prevedere nel 2000/2001. Se guardiamo indietro agli ultimi 20 anni, ci rendiamo conto che è stata davvero una grande fortuna. Ho davvero trovato un vuoto d’aria in cui sono decollato. Ora la sfida è navigare in questa situazione, perché ora tutti hanno scoperto lo sport.

Billy Beane mi ha incoraggiato a iniziare a considerare il calcio europeo. Mi sono detto: perché dovrei considerare il calcio europeo? Un ecosistema in cui ci sono governi sovrani e oligarchi russi non può essere un ecosistema da prendere in considerazione. Mi ha detto: “Non hai capito il punto”. Sosteneva che il mercato dei trasferimenti nelle retrocessioni, ovvero il pilastro fondamentale dell’economia del calcio europeo, fosse fatto su misura per Moneyball. Si costruisce, si compra a basso prezzo e si vende ad alto prezzo. Così abbiamo fatto una ricerca sul calcio europeo, abbiamo incontrato 150/200 squadre in tutti i paesi del continente e in Inghilterra.
Billy, a suo merito, ha frequentato il Milan per diversi anni, e in un certo senso lo abbiamo osservato. Ma ancora una volta, pensi di sapere molto di sport, ma poi ti rendi conto che in realtà non è così, per via di tutti i feedback che ricevi. Ogni volta che sollevavo il tema di AC Milan internamente o qui negli Stati Uniti, tutti dicevano: “Sei pazzo”. “Non pensare mai di investire in Italia”. Ma la risposta alla sua domanda è che, alla fine, ci siamo trovati a fare il giro del cerchio. Elliott era il proprietario del Milan. Il Milan era indebitato, in origine c’era un proprietario cinese, che ha fatto un buco nell’acqua ed Elliott è entrato, ha escusso il pegno ed è diventato proprietario.

Quindi, all’inizio non è una persona che assoceresti al possesso di un club nel mondo dello sport. Credo che Paul ve lo direbbe. Ma devo dire che la cosa che mi ha fatto cambiare idea è stato l’incontro con Paul e Gordon Singer, suo figlio, che ha guidato gli investimenti e il team di Elliott. E non posso dire che bene di loro. Sono molto informato su come abbiano fatto un lavoro fenomenale nei quattro anni in cui hanno posseduto il Milan, dal 2018 a quando lo abbiamo acquistato nel 2022, per risanarlo.
Qquesto è uno dei motivi che mi ha portato a tenere coinvolto Elliott, e quindi possediamo il 100% del capitale con un vendor loan. E abbiamo comprato il Milan in modo molto interessante. Penso che abbiamo pagato un prezzo equo, specie in rapporto ad altri prezzi che vedete. L’abbiamo acquistato a un multiplo di quattro volte il fatturato e quando l’abbiamo comprato era appena sotto del flusso di cassa positivo o in pareggio. Ora il flusso di cassa è significativamente positivo.
Quando sono subentrato, è stata una sfida perché avevano appena vinto lo scudetto. Quindi, in realtà, ho adottato un approccio diverso da quello che faccio di solito: per il primo anno non ho fatto nulla. Davvero, mi sono limitato a guardare. Ma ti dirò che la cosa migliore che puoi fare è non entrare in campo con le armi spianate.

Stadio nuovo? Sarà uno stadio sullo stile americano, con 70.000 posti a sedere. Porteremo la musica a Milano e costruiremo qualcosa. Un grande evento dal vivo, un campus di intrattenimento per Milano, davvero legato alla squadra, ma qualcosa di simile al Milan. È interessante, perché dovremo trovare un modo per cristallizzare il valore. Ma è qualcosa che probabilmente dovreste possedere per sempre, che è il massimo dell’iconicità e delle opportunità, come piattaforma. E costruiremo questo nuovo stadio. Quando avremo finito di costruire lo stadio, vi prometto che noi avremo una società che costruirà stadi."


Altre news di giornata:


—)
Gotti:"Col Milan difficile. Ci imporranno cambiamenti".


—) Milan: c'è Gallardo se Pioli va via.


—) Cardinale: "Al Milan grazie a Billy Beane. Elliott coinvolti perché fenomenali."


—) Buongiorno Milan: cifre, contropartite e concorrenza.


—) Bargiggia:"Pioli, possibilità alte di restare, ma...".


—) Milan: proposto Retegui. La situazione.


—) Zhang: accordo con Oaktree. Poi Lautaro e Barella.


—) Roma: riecco Dybala. Titolare nel derby.


—) Milan e Inter a San Siro. Sala non molla e rilancia.


—) Milan: sogno EL con un Leao così.


—) Dorgu: esame Moncada. il prezzo...


—) Milan anti Lecce: tridente titolare. Bennacer riposa.


—) Cardinale tra Zirkzee, Comolli, stadio U23 e cessioni.
La cosa incredibile è che non chiedono mai dei 600 mln rotti che deve restuire tra poco più di un anno..

Mi ricordo col Cinese e Fessone che continuavano a chiederli dei soldi da restituire ad Iddiot e Fessone rispondeva "No no non c'è nessun problema"
 

-Lionard-

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Ciclicamente espone il suo obiettivo, alle TV americane.
Disse simili concetti anche nella sua prima intervista da proprietario…

Lui vuole solo una cosa, fare soldi.

Rimango curioso di vedere il nostro prossimo mercato, le premesse per spendere 50-60 mln per un singolo giocatore, considerando le parole di Cardinale, non ci sono.
Vedremo.
In questo però non ci sarebbe nulla di male, anzi. Il tema è come vuoi fare i soldi e qui sta la differenza tra una gestione vincente e una fallimentare.

Cardinale pensa di vivere negli anni 00, con l'Europa piena di magnati stupidi alla Cecchi Gore e alla Tanzi che spendono e spandono a caso. Ogni volta parla come un asino di sceicchi e magnati russi. Il City di oggi è praticamente in utile perchè fattura cifre astronomiche e ha una rete di scout/osservatori/preparatori tecnici/analisti che lui neanche si immagina. Il Real continua a comprare stelle di tanto in tanto ma ha anche investito sui campioni del futuro, gente come Vinicius, Rodrigo e Endrick, strapagata 50 milioni quando erano ancora minorenni.

Anche quando parla di Berlusconi come una sorta di riccone che buttava soldi sbaglia tutto come al solito. Berlusconi è stato anche quello indubbiamente ma il Milan negli anni 90 e nei primi 2000 era all'avanguardia in ogni aspetto. Lì sì che c'era competenza. Chi veniva a Milanello rimaneva folgorato, anche il poi vituperato Milan Lab i primi anni era una struttura all'avanguardia e c'erano professionisti che ti seguivano in tutto: dalla dieta fino alle questioni private per arrivare anche alla comunicazione. Leggetevi le interviste di chi ha giocato in quel Milan e troverete conferme.

Questo dice di mettere al primo posto la competenza e poi sta per riconfermare lo staff di un allenatore che in 4 anni avrà causato più di 60-70 infortuni muscolari. Parla di Moneyball ma poi Smeagol ci dice che "gli acquisti modello sono Pulisic e Loftus-Cheek" che conoscono anche i ragazzini e che è, ne più né meno, la strategia dell'ultimo Galliani che si prendeva gli Alex, i Menez e i De Jong lasciati andare dalle big europee.
 

Basileuon

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Hai detto tutto tu. La vera sconfitta è San Siro pieno perché almeno negli ultimi anni di declino berlusconiano il messaggio dei tifosi era chiaro e indiscutibile e persino Galliani doveva riconoscere che i tifosi non erano più dalla loro parte. Qui invece con San Siro costantemente sold out le recriminazioni di una parte della tifoseria vengono derubricate a voci fuori dal coro, piagnistei di gente incontentabile.

Poi sul capitolo stadio pieno pagherei di tasca mia per conoscere i dettagli demografici di chi ci va. Lo scrivo perchè vivo a Milano e ovviamente conosco tanti milanisti ma la maggior parte, oltre ad avere un atteggiamento sostanzialmente negativo verso questa situazione, non corre ogni weekend allo stadio per ammirare Musah e Reinders dal vivo e leggevo nei giorni scorsi altri utenti esprimere dubbi simili. La sensazione è che davvero questi abbiano operato una sorta di sostituzione "etnica" dei milanisti con turisti, famiglie, influencer e ragazzini ignari di quello che siamo e soprattutto quello che siamo stati. Quando vedo ragazzini di 10 anni con la terza maglia fucsia e il nome di Adli sulle spalle (storia vera) ti viene tristezza a pensare che questi si godranno una Fiorentina che ce l'ha fatta mentre noi abbiamo tifato la più forte squadra del mondo.

Sono quasi tutti turisti
 
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