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Rabiot a DAZN
Sulla sua condizione: “Sto bene, in queste settimane ho lavorato in palestra e fuori. Mi manca solo il campo! Muscolarmente e a livello mentale sto molto bene”.
Sulla sua determinazione: “A nessun atleta piace essere infortunato, mi dispiace non aver potuto aiutare la squadra in questo periodo. Ho preso un po' più di tempo per recuperare, perché quando si tratta del polpaccio bisogna fare attenzione. Meglio non rischiare di rimanere altre 3-4 settimane fuori”.
Sulla sua assenza: “Penso sempre di poter aiutare, se ci sono, siamo più forti. Do sempre tutto, faccio il massimo per i miei compagni. Ci sono stati momenti positivi e negativi, abbiamo fatto bene contro le grandi (Roma, Napoli e Atalanta) ma ci è mancato qualcosa contro Pisa e Parma. C'era meno concentrazione, la squadra era meno solida".
Sulla mentalità di Allegri: “Con il mister mi sono sempre trovato bene. Sono molto contento di averlo ritrovato, mi piace essere con le persone giuste. Il Milan è un club straordinario, con tanta storia e sarebbe bello vincere qui. Penso di essere al posto giusto per fare quello che amo di più e per continuare a migliorare. Allegri è fantastico, è sempre positivo e sa comunicare con tutti. In campo mi piace la sua “rabbia”, la determinazione, la voglia di vincere. Mi ritrovo sempre nei suoi discorsi, trova sempre le parole giuste, anche quando a fine partita non abbiamo giocato bene. La sua personalità ti entra in testa e questo gruppo di calciatori giovani fa molto bene. Per il mister sono un “cavallo pazzo”: sono un giocatore che dà sempre tutto, che va avanti e indietro. A lui piacciono i cavalli e penso gli piaccia il paragone con l'ippica".
Sul derby di Milano: “Una partita elettrica, non l'ho mai vista allo stadio, ma non vedo l'ora di esserci perché questo tipo di partite mi piacciono tantissimo. In tv non si percepisce bene l'ambiente, ma sarà bello poter dire di aver giocato un derby così. Sarebbe bello vincere all'ultimo minuto con un mio gol? Sarà difficile, siamo due squadre forti. Si deciderà sui dettagli. Maignan mi ha parlato dell'importanza di questa partita, di quanto sia fondamentale vincere per la storia e per i tifosi. Tutto questo mi carica, non vedo l'ora di giocare, anche perché è da un mese che non gioco e ho tanta voglia di tornare in campo".
Sullo scudetto: “Abbiamo una squadra forte. Con la mia mentalità cerco di spingere tutti i miei compagni a dare il massimo, siamo un bel gruppo. L'importante è rimanere vicini al primo posto, ma è ancora lunga. Ci sono tante partite tra novembre e dicembre, compresa la Supercoppa che è un nostro obiettivo. Già a febbraio avremo una piccola stima di dove potremo arrivare".
Sulla sua condizione: “Sto bene, in queste settimane ho lavorato in palestra e fuori. Mi manca solo il campo! Muscolarmente e a livello mentale sto molto bene”.
Sulla sua determinazione: “A nessun atleta piace essere infortunato, mi dispiace non aver potuto aiutare la squadra in questo periodo. Ho preso un po' più di tempo per recuperare, perché quando si tratta del polpaccio bisogna fare attenzione. Meglio non rischiare di rimanere altre 3-4 settimane fuori”.
Sulla sua assenza: “Penso sempre di poter aiutare, se ci sono, siamo più forti. Do sempre tutto, faccio il massimo per i miei compagni. Ci sono stati momenti positivi e negativi, abbiamo fatto bene contro le grandi (Roma, Napoli e Atalanta) ma ci è mancato qualcosa contro Pisa e Parma. C'era meno concentrazione, la squadra era meno solida".
Sulla mentalità di Allegri: “Con il mister mi sono sempre trovato bene. Sono molto contento di averlo ritrovato, mi piace essere con le persone giuste. Il Milan è un club straordinario, con tanta storia e sarebbe bello vincere qui. Penso di essere al posto giusto per fare quello che amo di più e per continuare a migliorare. Allegri è fantastico, è sempre positivo e sa comunicare con tutti. In campo mi piace la sua “rabbia”, la determinazione, la voglia di vincere. Mi ritrovo sempre nei suoi discorsi, trova sempre le parole giuste, anche quando a fine partita non abbiamo giocato bene. La sua personalità ti entra in testa e questo gruppo di calciatori giovani fa molto bene. Per il mister sono un “cavallo pazzo”: sono un giocatore che dà sempre tutto, che va avanti e indietro. A lui piacciono i cavalli e penso gli piaccia il paragone con l'ippica".
Sul derby di Milano: “Una partita elettrica, non l'ho mai vista allo stadio, ma non vedo l'ora di esserci perché questo tipo di partite mi piacciono tantissimo. In tv non si percepisce bene l'ambiente, ma sarà bello poter dire di aver giocato un derby così. Sarebbe bello vincere all'ultimo minuto con un mio gol? Sarà difficile, siamo due squadre forti. Si deciderà sui dettagli. Maignan mi ha parlato dell'importanza di questa partita, di quanto sia fondamentale vincere per la storia e per i tifosi. Tutto questo mi carica, non vedo l'ora di giocare, anche perché è da un mese che non gioco e ho tanta voglia di tornare in campo".
Sullo scudetto: “Abbiamo una squadra forte. Con la mia mentalità cerco di spingere tutti i miei compagni a dare il massimo, siamo un bel gruppo. L'importante è rimanere vicini al primo posto, ma è ancora lunga. Ci sono tante partite tra novembre e dicembre, compresa la Supercoppa che è un nostro obiettivo. Già a febbraio avremo una piccola stima di dove potremo arrivare".