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Amministratore delegato di Ryanair boccia il decreto del governo italiano sul caro dei biglietti sui voli:
"Il decreto del governo è una trovata da pubbliche relazioni, una roba populista.
Ci hanno provato a Mosca nel 1917
Una norma che mi sarei aspettato dal Movimento 5 stelle, non da questo esecutivo, pro aziende.
Con questo decreto io sarò costretto a ridurre i voli e le frequenze, in particolare nel periodo invernale.
Lo faranno anche gli altri.
E in un mercato normale, quando scende l'offerta salgono i prezzi
Questa norma è anticoncorrenziale
Di fronte a queste misure io ripenso la mia strategia di investimento in Italia.
Questa norma porterà a tre conseguenze: ci saranno meno frequenze sulle rotte, non ci sarà ulteriore espansione in Italia e di conseguenza i biglietti costeranno di più
Se il decreto non sarà cancellato, ci sarà un impatto sull'operatività di Ryanair in Italia
Bruxelles intervenga.
Non siamo parte di un cartello, non mi lascio insultare.
Ryanair ha raggiunto oltre 185 milioni di passeggeri perché abbiamo abbassato i prezzi e diamo valore, non abbiamo bisogno di parlare con compagnie incompetenti.
Non ho mai parlato con nessuno, mai parlato con qualcuno in Ita"
Non esiste nessun algoritmo e non 'profiliamo' i clienti, come potremmo?
Chi lo pensa forse guarda un po' troppo Netflix e non sa come funziona il mondo reale.
Non so e non mi interessa sapere chi è che acquista i voli.
A cosa servirebbe 'profilare'?
Nono puoi convincere a volare con te chi non vuole, è il prezzo competitivo che, in caso, può farlo.
Per questo noi abbiamo avuto successo: per anni abbiamo offerto prezzi bassi. Chi pontifica su questi temi non ha idea di cosa parla.
Chi consiglia il ministro Urso evidentemente non sa niente né di aerei né di economia"
Poi duro botta e risposta con il governatore siciliano Schifani
"Dice spazzatura, nient'altro che spazzatura"
"Wilson spieghi ai milioni di siciliani se no è scandaloso l'atteggiamento di chi approfitta di una situazione di mancata concorrenza, direi quasi si monopolio, per vessare un'intera popolazione con prezzi esorbitanti.
Spazzatura sono certe condotte che abbiamo segnalato all'Antitrust per ben due volte".
Il ministro Urso si presta a un confronto:
"Ho incontrato il Ceo di Ryanair che mi ha illustrato i piani di sviluppo significativi nel Paese e le problematiche che affronta, sono disponibile a incontrare anche le altre compagnie per capire se il provvedimento possa essere migliorato in conversione parlamentare
Abbiamo stabilito di avviare un costruttivo confronto per raggiungere soluzioni equilibrate per passeggeri e compagnie.
Al centro del nostro incontro anche i piani di investimento che Ryanair è pronta a realizzare nel nostro Paese alla luce delle grandi potenzialità di crescita del turismo e del trasporto aereo in occasione di manifestazioni come il Giubileo del 2025, i Giochi olimpici Milano-Cortina del 2026 e il Giubileo straordinario del 2033".
Portavoce Bruxelles:
"Bruxelles sostiene misure volte a promuovere la connettività a prezzi accessibili in linea con le norme del mercato interno Ue e la libera fissazione dei prezzi è di solito la miglior garanzia di prezzi accessibili nel mercato del trasporto aereo europeo.
Solo in casi specifici l'Ue consente obblighi di servizio pubblico con regolamentazione dei prezzi".
Tg com
"Il decreto del governo è una trovata da pubbliche relazioni, una roba populista.
Ci hanno provato a Mosca nel 1917
Una norma che mi sarei aspettato dal Movimento 5 stelle, non da questo esecutivo, pro aziende.
Con questo decreto io sarò costretto a ridurre i voli e le frequenze, in particolare nel periodo invernale.
Lo faranno anche gli altri.
E in un mercato normale, quando scende l'offerta salgono i prezzi
Questa norma è anticoncorrenziale
Di fronte a queste misure io ripenso la mia strategia di investimento in Italia.
Questa norma porterà a tre conseguenze: ci saranno meno frequenze sulle rotte, non ci sarà ulteriore espansione in Italia e di conseguenza i biglietti costeranno di più
Se il decreto non sarà cancellato, ci sarà un impatto sull'operatività di Ryanair in Italia
Bruxelles intervenga.
Non siamo parte di un cartello, non mi lascio insultare.
Ryanair ha raggiunto oltre 185 milioni di passeggeri perché abbiamo abbassato i prezzi e diamo valore, non abbiamo bisogno di parlare con compagnie incompetenti.
Non ho mai parlato con nessuno, mai parlato con qualcuno in Ita"
Non esiste nessun algoritmo e non 'profiliamo' i clienti, come potremmo?
Chi lo pensa forse guarda un po' troppo Netflix e non sa come funziona il mondo reale.
Non so e non mi interessa sapere chi è che acquista i voli.
A cosa servirebbe 'profilare'?
Nono puoi convincere a volare con te chi non vuole, è il prezzo competitivo che, in caso, può farlo.
Per questo noi abbiamo avuto successo: per anni abbiamo offerto prezzi bassi. Chi pontifica su questi temi non ha idea di cosa parla.
Chi consiglia il ministro Urso evidentemente non sa niente né di aerei né di economia"
Poi duro botta e risposta con il governatore siciliano Schifani
"Dice spazzatura, nient'altro che spazzatura"
"Wilson spieghi ai milioni di siciliani se no è scandaloso l'atteggiamento di chi approfitta di una situazione di mancata concorrenza, direi quasi si monopolio, per vessare un'intera popolazione con prezzi esorbitanti.
Spazzatura sono certe condotte che abbiamo segnalato all'Antitrust per ben due volte".
Il ministro Urso si presta a un confronto:
"Ho incontrato il Ceo di Ryanair che mi ha illustrato i piani di sviluppo significativi nel Paese e le problematiche che affronta, sono disponibile a incontrare anche le altre compagnie per capire se il provvedimento possa essere migliorato in conversione parlamentare
Abbiamo stabilito di avviare un costruttivo confronto per raggiungere soluzioni equilibrate per passeggeri e compagnie.
Al centro del nostro incontro anche i piani di investimento che Ryanair è pronta a realizzare nel nostro Paese alla luce delle grandi potenzialità di crescita del turismo e del trasporto aereo in occasione di manifestazioni come il Giubileo del 2025, i Giochi olimpici Milano-Cortina del 2026 e il Giubileo straordinario del 2033".
Portavoce Bruxelles:
"Bruxelles sostiene misure volte a promuovere la connettività a prezzi accessibili in linea con le norme del mercato interno Ue e la libera fissazione dei prezzi è di solito la miglior garanzia di prezzi accessibili nel mercato del trasporto aereo europeo.
Solo in casi specifici l'Ue consente obblighi di servizio pubblico con regolamentazione dei prezzi".
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