Ad Ryanair: "Governo ITA sovietico, faccio io i prezzi"

Mauricio

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altra legge populista che avrà l'esatto effetto opposto. Basterebbe andare alla lezione 1 del 1 anno di economia.
Davvero non capisco… se gli isolani l’estate vogliono tornare a casa la domanda di voli verso questi posti è alta. L’offerta è limitata, per cui aumentano i prezzi. Cosa ci sarebbe di scandaloso? Se mettono i biglietti per la Sicilia a 300€, non è che lo fanno perché sono cattivi, ma perchè sanno che a quel prezzo faranno comunque overbooking. Evidentemente quello è il prezzo che le persone sono disposte a pagare.
 
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Davvero non capisco… se gli isolani l’estate vogliono tornare a casa la domanda di voli verso questi posti è alta. L’offerta è limitata, per cui aumentano i prezzi. Cosa ci sarebbe di scandaloso? Se mettono i biglietti per la Sicilia a 300€, non è che lo fanno perché sono cattivi, ma perchè sanno che a quel prezzo faranno comunque overbooking. Evidentemente quello è il prezzo che le persone sono disposte a pagare.

l'unica cosa che dovrebbe fare uno Stato, se pensano ci sia una mancanza di offerta, sarebbe ampliare gli aeroporti per avere più rotte, nuovi operatori e più concorrenza. Queste legge che mette un cap è una follia per raccattare qualche voto, le compagnie andranno su altre rotte, ci sarà meno concorrenza e e i biglietti medi nel corso dell'anno saranno mediamente più cari. Molto semplice, ABC economia proprio.
 

Gunnar67

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Cercare di influenzare i prezzi da parte di uno Stato é comunismo. Se non c'e' stata alcuna violazione (antitrust etc...) la compagnia ha diritto di fare i prezzi che vuole. Questo governo vuole fare la destra sociale, ma sono ridicoli. Se si vuole aiutare i residenti delle isole a tornare per le ferie, si deve agire fornendo loro dei rimborsi, non certo attaccando la compagnia aerea che giustamente d'estate fa i profitti che le servono per tirare avanti su quelle rotte anche d'inverno.
 
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la pretesa della politica e dei cittadini italiani, di aggirare le leggi dell'economia per decreto fa sempre un po' ridere, anche se ci sarebbe solo da piangere.
 
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l'unica cosa che dovrebbe fare uno Stato, se pensano ci sia una mancanza di offerta, sarebbe ampliare gli aeroporti per avere più rotte, nuovi operatori e più concorrenza. Queste legge che mette un cap è una follia per raccattare qualche voto, le compagnie andranno su altre rotte, ci sarà meno concorrenza e e i biglietti medi nel corso dell'anno saranno mediamente più cari. Molto semplice, ABC economia proprio.
il "prezzo politico" è da sempre una boutade. Lo Stato semplicemente NON PUO' aggirare la legge della domanda e dell'offerta.
Abbiamo esempi sterminati nella letteratura economica di provvedimenti simili, che si sono rivelati SEMPRE fallimentari e controproducenti.
Ma niente, non ce la si fa
 
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il "prezzo politico" è da sempre una boutade. Lo Stato semplicemente NON PUO' aggirare la legge della domanda e dell'offerta.
Abbiamo esempi sterminati nella letteratura economica di provvedimenti simili, che si sono rivelati SEMPRE fallimentari e controproducenti.
Ma niente, non ce la si fa
Le legge della domanda e dell'offerta è chiara e innegabile, entrano però in gioco considerazioni da natura politica e di tutela sociale. E' un discorso ovviamente ampio, ma diciamo che nel caso specifico di Sicilia e Sardegna, data la loro natura insulare, ne vanno garantiti i collegamenti a prezzi accessibili. Questo si potrebbe fare in vari modi, in primis aumentando l'offerta di voli. Diciamo che in questo senso non aiuta non avere una compagnia di bandiera...in mancanza di ciò, ripeto, per questioni prettamente sociali (o etiche, chiamamole come vogliamo) il laissez-faire per me è inaccettabile. Poi oh, parli con uno statalista convinto che la mano invisibile di Smith gliel'avrebbe volentieri ficcata dove non batte il sole. :asd:
 
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Le legge della domanda e dell'offerta è chiara e innegabile, entrano però in gioco considerazioni da natura politica e di tutela sociale. E' un discorso ovviamente ampio, ma diciamo che nel caso specifico di Sicilia e Sardegna, data la loro natura insulare, ne vanno garantiti i collegamenti a prezzi accessibili. Questo si potrebbe fare in vari modi, in primis aumentando l'offerta di voli. Diciamo che in questo senso non aiuta non avere una compagnia di bandiera...in mancanza di ciò, ripeto, per questioni prettamente sociali (o etiche, chiamamole come vogliamo) il laissez-faire per me è inaccettabile. Poi oh, parli con uno statalista convinto che la mano invisibile di Smith gliel'avrebbe volentieri ficcata dove non batte il sole. :asd:
appunto con l'aumento dell'offerta, ilc ap non serve a un bel niente se non a peggiorare la situazione.

(Se sei statalista dovresti essere felice visto che siamo nel paradiso statalista dell'occidente, motivo per cui siamo l'Argentina d'Europa con crescita zero da decenni)
 
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appunto con l'aumento dell'offerta, ilc ap non serve a un bel niente se non a peggiorare la situazione.

(Se sei statalista dovresti essere felice visto che siamo nel paradiso statalista dell'occidente, motivo per cui siamo l'Argentina d'Europa)
Lo statalismo all'italiana è un cancro economico che ci sta affossando, e non ci piove, anche se credo dipenda non tanto dall'idea di statalismo in sé, ma perlopiù dall'inettitudine e corruzione dei governanti. lasciare tutto in mano ai privati è, per quanto mi riguarda, una soluzione ugualmente sbagliata. Però questa è una dialettica che va avanti dall'alba dei tempi e ahimé senza sintesi, dato che le due visioni hanno entrambe punti deboli e punti di forza. Diciamo che dipende molto dall'idea di società ideale che uno ha in mente.
 
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Lo statalismo all'italiana è un cancro economico che ci sta affossando, e non ci piove, anche se credo dipenda non tanto dall'idea di statalismo in sé, ma perlopiù dall'inettitudine e corruzione dei governanti. lasciare tutto in mano ai privati è, per quanto mi riguarda, una soluzione ugualmente sbagliata. Però questa è una dialettica che va avanti dall'alba dei tempi e ahimé senza sintesi, dato che le due visioni hanno entrambe punti deboli e punti di forza. Diciamo che dipende molto dall'idea di società ideale che uno ha in mente.
Beh, l'ordoliberismo tedesco è una sintesi tra il liberismo all'americana e lo statalismo continentale, quindi non trovo corretto dire che un approccio ibrido non sia possibile.
Dissento poi sul fatto che il problema non sia lo statalismo in sé: in determinati lo è eccome, perché ci sono cose che lo stato non è fisiologicamente in grado di fare, tipo chessò possedere aziende di panettoni, come avveniva con l'IRI, e come avviene spesso ancora oggi in via indiretta tramite le partecipazioni di CDP.
Vale anche il contrario intendiamoci, non è che puoi lasciare la sanità o l'istruzione totalmente in mano ai privati.
Poi oggi siamo in un'epoca di passatismo nostalgico in cui si santifica persino l'IRI, quindi vabbè non voglio farla lunga, anche perché siamo OT.
 
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