Si si io parlavo del miraggio del titolone per chi si iscrive
Avvocato
Giudice
Notaio
Tutte professioni "nobili" ma purtroppo la verità è che non servono milioni di avvocati in italia (per fortuna aggiungo) e quindi ci si ritrova a spasso..
Lo stesso vale per altre facoltà eh..tipo architettura..ma almeno l'architetto può andare a cercare gloria in capo al mondo se vuole..l'avvocato o esercita qui o fuori dall'italia non ha nulla...
Può esercitare in tutta l'Unione Europea, mantenendo iscrizione all'Ordine circondariale italiano, come avvocato europeo stabilito, spendendo solo il titolo italiano per i primi tre anni, successivamente acquisendo anche quello del Paese di stabilimento.
Può anche prestare i propri servizi temporaneamente in altro Paese europeo o omologare il proprio titolo italiano in ogni tempo svolgendo apposito esame.
Io esercito in Italia e Germania.
A livello stragiudiziale, poi, per tutti i colleghi, soprattutto civilisti, che trattano in particolar modo le transazioni commerciali e la contrattualistica in generale e, dunque, non hanno la necessità di esercitare lo ius postulandi in Tribunale, nulla vieta - ferma la conoscenza perfetta della lingua inglese - di lavorare in uno Studio legale internazionale in Cina piuttosto che negli U.S.A..
Un mio compagno di Università, infatti, lavora in uno Studio legale internazionale in Cina.
Come per tutti gli altri professionisti che vogliono lavorare al di fuori dell'Italia, quindi, ciò che fa la differenza è la conoscenza delle lingue straniere. L'inglese deve essere conosciuto come l'italiano e, possibilmente, almeno un'altra lingua tra tedesco, spagnolo e francese.