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Concordo.La contraddizione è che quando sottendi il mercato a principi di natura esclusivamente finanziaria come in questo caso (ossia mi preoccupo del sostituto solo dopo che ho ceduto Theo) di fatto non stai più ragionando, ma stai anteponendo unicamente il fattore finanziario escludendo tutto il resto. Di fatto Furlani è uno cui quando saggio indica la luna, lui guarda il dito. In questi due anni per andare appresso all'idea del fatturato in positivo nell'immediato siamo arrivati ottavi, abbiamo ceduto in fretta e furia Tonali e Reijnders perché andavano sbolognati prima del 30 giugno, non ci siamo qualificati per il mondiale per club. Per inseguire l'uovo oggi, stiamo perdendo la gallina domani.
Come la cessione di Ibra è Thiago.
Questi sono stolti.
Pensavano di arrivare sempre e comunque almeno quarti pure con giocatori scarsi, solo perché ci chiamiamo Milan.