Milan: i piani non cambiano. Mercato sotto accusa.

willcoyote85;2339939 ha scritto:

i fatti sono che il prossimo anno non so può sbagliare. il credito è finito. cosa credi che i tifosi si facciano fregare per il 4o anno di fila?
ormai si sono giocati la bandiera più scintillante di tutte e anche questa ha quasi finito il credito.
vedrai.

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7AlePato7;2339944 ha scritto:

Li chiami rinforzi quelli che sono arrivati? Mi sono sembrati tappabuchi presi giusto per far numero, l'unico decente era Tomori ma ora devi pagare bei soldi se te lo vuoi tenere. E io finchè non vedo firme sui contratti, non credo.
Dell'obbligo mediatico Elliott se ne frega, non è un caso se hanno messo un milanista DOC a fare da parafulmine davanti ai tifosi. Maldini e Massara si beccheranno gli insulti per una presunta incompetenza da parte di tifosi, quando il problema serio è solo la proprietà e le sue scarse ambizioni.

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Lineker10;2339668 ha scritto:

Lo scrivevo in un'altra discussione giusto adesso...

Anche secondo me la qualificazione cambia le cose nei dettagli ma non nella sostanza.

C'è in ogni caso la consapevolezza di esserci e di essere tornati a competere. Sono stati fatti tanti errori, è chiaro. Di mercato e non solo. Ci sta, se non si accettano gli errori meglio cambiare sport o giocare alla play.

Dico questo perchè allo stesso tempo abbiamo scoperto, adesso penso si possa dire senza dubbio, di avere uno dei piiu forti centrocampisti del mondo, Kessie. Abbiamo scoperto di avere un terzino come Theo che fa la differenza.
Abbiamo scoperto Bennacer, Calabria, Tomori... pure alcuni giovani come Leao, Brahim e Tonali, che chiaramente saranno chiamati l'anno prossimo a crescere imporsi e fare meglio (Calabria insegna ragazzi... attenzione a bollare i giovani troppo presto...).

Insomma adesso abbiamo davvero qualcosa in mano e la proprietà, mi sembra naturale, deve avere un atteggiamento positivo finalmente. Finora era diverso, adesso c'è qualcosa su cui costruire, eccome.

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Gamma;2340036 ha scritto:

Sono d'accordo con tutto il discorso, a differenza di anni fa abbiamo una base solida e giovane da cui partire, e non è un dettaglio da sottovalutare.
Tra i giovani citati l'unico per il quale ho dubbi è Leao, perché Calabria si sbatteva sempre, anche quando rendeva poco, il portoghese si atteggia come un giocatore arrivato all'apice della propria carriera, non mangia l'erba in campo.

Servirebbe un lavorone sulla testa per evitare il Niang 2.0.

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