Gattuso si gioca il futuro nei prossimi 15 giorni.

Admin ha scritto:

Come riportato da Tuttosport in edicola oggi, 3 aprile, Rino Gattuso nei prossimi 15 giorni si giocherà il futuro sulla panchina del Milan. La squadra rossonera affronterà sfide delicate per la qualificazione alla Champions e per provare a raggiungere la finale di Coppa Italia. Elliott monitora la situazione e non ammette scherzi.

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Per fortuna è finita. Altro che giocarsi il futuro. Bisogna solo vedere se a fine campionato o prima.

Admin ha scritto:

Come riportato da Tuttosport in edicola oggi, 3 aprile, Rino Gattuso nei prossimi 15 giorni si giocherà il futuro sulla panchina del Milan. La squadra rossonera affronterà sfide delicate per la qualificazione alla Champions e per provare a raggiungere la finale di Coppa Italia. Elliott monitora la situazione e non ammette scherzi.

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L'aria che tira è quella di un addio a fine stagione, a prescindere. Poi, occhi ed orecchie a quello che accade a Stamford Bridge, tra un paio di mesi. Giocati ventitré centesimi di euro su Maurizio Sarri al Milan, vediamo se, almeno per una volta, portiamo a casa un caffè.

Admin ha scritto:

Come riportato da Tuttosport in edicola oggi, 3 aprile, Rino Gattuso nei prossimi 15 giorni si giocherà il futuro sulla panchina del Milan. La squadra rossonera affronterà sfide delicate per la qualificazione alla Champions e per provare a raggiungere la finale di Coppa Italia. Elliott monitora la situazione e non ammette scherzi.

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Per me il futuro se lo è già giocato.
Grazie Rino perché hai dato tutto, ma il tuo massimo non è abbastanza.

credo e spero che i piani della prossima stagione siano già pronti ed in atto. Se rimane o va via Rino lo sanno già ora che sia o meno CL.....almeno per quel che riguarda l'allenatore.
per i giocatori è un discorso un po' diverso. alcuni puoi farli prima altri dopo....dipende...ma la guida tecnica non può dipendere dalla CL.....imho.

claudiop77 ha scritto:

Per me il futuro se lo è già giocato.
Grazie Rino perché hai dato tutto, ma il tuo massimo non è abbastanza.

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Quoto, destino ormai certo.
Ha dato tutto ma purtroppo è inadeguato.

si intende il futuro nelle ultime giornate o per giugno? perché se si intende per giugno buonanotte….a quest'ora dovremmo già essere su vari allenatori per bruciare la concorrenza senno ci rimarrà un Giampaolo al massimo e non sarà nemmeno facile da portare via...


se fosse vero quello scritto e si intendesse per giugno io tifo contro questo è poco ma sicuro...ora basta con le ****...e

__king george__ ha scritto:

si intende il futuro nelle ultime giornate o per giugno? perché se si intende per giugno buonanotte….a quest'ora dovremmo già essere su vari allenatori per bruciare la concorrenza senno ci rimarrà un Giampaolo al massimo e non sarà nemmeno facile da portare via...


se fosse vero quello scritto e si intendesse per giugno io tifo contro questo è poco ma sicuro...ora basta con le ****...e

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Un nome per l'allenatore del Milan del prossimo anno c'è già, è in queste settimane che i clubs programmano la stagione successiva, e quindi il mercato. Non possono esservi dubbi su questo.

Purtroppo il futuro personale della capra sarà roseo ancora per un paio d'anni almeno, troppe amicizie e già spuntano i paracadute, mentre quello del Milan è già segnato per quest'anno se non si suicidano tutte le concorrenti, allo stato attuale è più facile essere fuori anche dalla EL tra qualche partita

Casnop ha scritto:

L'aria che tira è quella di un addio a fine stagione, a prescindere. Poi, occhi ed orecchie a quello che accade a Stamford Bridge, tra un paio di mesi. Giocati ventitré centesimi di euro su Maurizio Sarri al Milan, vediamo se, almeno per una volta, portiamo a casa un caffè.

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Onestamente lo preferirei a molti altri, per tutta una serie di ragioni.

Conte, abbiano pazienza i sostenitori, io non lo reggo. E poi basta con gli ex-gobbi. Condivido che ha mentalità vincente, ma è un personaggio anti-Milan proprio come personalità e spessore. Magari farebbe bene all'inizio, ma sono sicuro che se ne andrebbe dopo aver lasciato macerie, e a mio parere è incompatibile con Leonardo e Maldini.

Guardiola ha un buon rapporto con Paolo, ma è irraggiungibile, come gli altri top.

Sarri magari viene definito un perdente, ma almeno si spera che faccia vedere buon calcio, che sinceramente sarebbe manna dal cielo visti i fatti recenti. Poi per vincere c'è tempo, basterebbe stare in CL ed essere a ridosso delle migliori. Il Milan potrebbe essere la sua buona occasione per rivalutarsi. E' un po' buzzurro, ma essendo italiano i problemi di comunicazione sarebbero limitati.

Non dico di no a questa preferenza.

gabri65 ha scritto:

Onestamente lo preferirei a molti altri, per tutta una serie di ragioni.

Conte, abbiano pazienza i sostenitori, io non lo reggo. E poi basta con gli ex-gobbi. Condivido che ha mentalità vincente, ma è un personaggio anti-Milan proprio come personalità e spessore. Magari farebbe bene all'inizio, ma sono sicuro che se ne andrebbe dopo aver lasciato macerie, e a mio parere è incompatibile con Leonardo e Maldini.

Guardiola ha un buon rapporto con Paolo, ma è irraggiungibile, come gli altri top.

Sarri magari viene definito un perdente, ma almeno si spera che faccia vedere buon calcio, che sinceramente sarebbe manna dal cielo visti i fatti recenti. Poi per vincere c'è tempo, basterebbe stare in CL ed essere a ridosso delle migliori. Il Milan potrebbe essere la sua buona occasione per rivalutarsi. E' un po' buzzurro, ma essendo italiano i problemi di comunicazione sarebbero limitati.

Non dico di no a questa preferenza.

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Sarri offre inoltre una opportunità, è un allenatore disponibile a moduli di base diversi. Per lui, infatti, son prioritarie le linee di passaggio dei propri avanti, indipendentemente dall'assetto di centrocampo e difesa. 4231, 433, persino il vecchio 4312 proposto ad Empoli: per Sarri, l'assetto non è dirimente, quanto invece le linee di passaggio nell'attacco all'area avversaria. Lo spiegava Mertens qualche tempo fa ad un giornale belga. Ripetono certi triangoli di corsa e di passaggio anche trenta, trentacinque volte in allenamento. In estate, ciò accade quasi sempre. Due situazioni di gioco per volta, sessanta, settanta simulazioni. Non sorprende che ciò abbia incontrato scarso consenso in Inghilterra. Mentalità troppo aliena per quell'ambiente. In Italia, vieppiù con giocatori di giovane età e disponibili, ovvero il format seguito da Gazidis, Leonardo e Maldini, il discorso potrebbe essere diverso. Il primo passo sul mercato è coerente con l'ipotesi che abbiamo fatto, Everton è puro sarrismo, un esterno che punta dritto per dritto la porta, dialogando con i compagni. Come dice lui, non conta dove è l'uomo ma dove si pensa che arriverà il pallone. Non così, invece, Saint Maximin, una ala pura, vecchio stampo, un tocco in più, anziché un tocco in meno, ciò che non piace al tecnico toscano. Bah, vediamo.