La verità sta sempre nel mezzo.
Per me Laxalt e Castillejo non sono mediocri, semplicemente vengono impiegati male, poco e in un contesto con poche certezze, tattiche e ambientali.
Il Milan è costruito male, ha carenze sia a centrocampo che, soprattutto (a mio parere) in attacco, sugli esterni. Sono dell'idea che se Gattuso avesse avuto a disposizione una rosa ben definita, completa in ogni ruolo (per un unico modulo) e non necessariamente piena di campioni, avrebbe fatto il suo e il Milan avrebbe colto dal secondo al quarto posto in scioltezza.
Rino ha dimostrato di essere un allenatore molto pratico, quadrato, abile nel creare unità e che mira alla compattezza prima e alla creazione dell'occasione da gol poi. Quando però si tratta di "arrangiarsi", studiare soluzioni nuove, inventare un cambio tattico, non sa che pesci pigliare, lui come tantissimi suoi colleghi. I risultati mediocri, poi, minano la già fragile sicurezza del gruppo, che quindi va nel caos.
Paga la rosa mal costruita e la situazione infortuni, ma quindi anche una ridotta elasticità mentale (calcistica), o inventiva, che dir si voglia. Un po' le medesime qualità e difetti del Rino calciatore. Questo il mio pensiero.
Rino non lo cambierei, al momento, considerate le alternative e il periodo, ma se fossi in Maldini e Leonardo cercherei di indirizzarlo.
Se invece scegliessero per il cambio, Donadoni (che non mi è mai particolarmente piaciuto) lo preferirei a Wenger, per diversi motivi.