Yonghong Li ad oggi è l'unico azionista di SES. Colossi finanziatori

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martinmilan

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Io credo proprio di aver capito...ormai è palese se le cose stanno così.
Dato che nessuno presta a fondo perduto oltre 1 MLd di euro a un perfetto sconosciuto è evidentissimo che sia lo stato cinese in persona,in prima linea,Xi JInping,che vuole rilevarci tramite sue controllate e banche.

E'l'unica spiegazione.
 

DeviLInsideMe

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Comunque una cosa penso che sia certo. Parliamo di un fondo, destinato alla quotazione in borsa. Ergo hai necessità di riportare la squadra al vertice.

Onestamente non so cosa possono farci di un Milan che lotta per il 6 posto. Ci si può guadagnare su una rosa scarsa? Non ho idea a riguardo
Infatti!
L'unico obiettivo è riportarci al vertice per guadagnarci!
 
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Io credo proprio di aver capito...ormai è palese se le cose stanno così.
Dato che nessuno presta a fondo perduto oltre 1 MLd di euro a un perfetto sconosciuto è evidentissimo che sia lo stato cinese in persona,in prima linea,Xi JInping,che vuole rilevarci tramite sue controllate e banche.

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Si Certo, e Si Vieta Le Autorizzazioni Da Solo
 
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Ultim'ora Campopiano: partiamo da un dato certo. Il Milan sarà venduto, non ci piove, è ormai cosa fatta. Oggi è stata una giornata particolare ed ho provato ad avere certezze ulteriori. Eccole: i soldi ci sono e partiranno in direzione Lussemburgo tra lunedì e martedì. In totale 420M, 320M per Fininvest e 100M per il Milan. Poi tra il 1 e il 2 marzo i soldi arriveranno a Milano, per essere girati il 3 marzo a Fininvest. Veniamo dunque alla giornata odierna.
Tutto nasce dall'articolo di Festa che spiega le dinamiche dell'operazione e rivela i nomi già noti al popolo milanista relativi a quella che viene chiamata impropriamente la cordata (Huarong, Haixia, CCB, ecc).
Colossi finanziari, vero, ma la giornata diventa infuocata quando l'ufficio comunicazione di Huarong smentisce il coinvolgimento tramite Business Insider. Caos generale. Ma qual è la spiegazione?
Innanzitutto China Huarong non è una banca come definito da BI, ma un colosso finanziario che si occupa di ristrutturare gli assets indebitati. Tuttavia fonti vicine alla trattativa mi confermano che Huarong è dentro l'operazione, ma come finanziatore e ci sono garanzie importanti a confermarlo come il documento sulla seconda caparra che si ricollega a Huarong. Quindi la sig.ra Fung, dell'ufficio comunicazione di Huarong, dice la verità quando esclude il colosso come investitore, ma si contraddice quando afferma di non avere la conoscenza di SES visto che invece ci sono documenti che testimoniano il collegamento tra Huarong e SES.
Kelly Fung, quindi, probabilmente nasconde le carte.

Veniamo a Huarong. E' vero che qualche giorno fa affermai la presenza di Huarong come investitore, ma professionisti del settore mi confermano che la struttura del fondo che sta acquistando il Milan può cambiare fino al giorno del closing. Quindi tutti quei colossi fino ad ora citati possono cambiare i loro accordi e il loro coinvolgimento fino al momento del closing. In parole povere fino a poche ore dal 3 marzo tutto potrà essere ancora ridefinito e modellato. Solo allora scopriremo se saranno investitori o finanziatori.

E le autorizzazioni? Era tutta una balla? Come mi confermano dal fronte cinese, invece, il problema autorizzazioni era vero tant'è che nel momento in cui è stato adottato il piano B, la stessa Haixia, nominato come investitore nel comunicato di agosto, si è sfilata come investitore ed è diventata finanziatore, trasformando quindi Yonghong Li (GP del fondo) nell'unico azionista di riferimento di SES con alle spalle i noti colossi che hanno finanziato l'acquisto del Milan e che potranno valutare il loro grado di coinvolgimento fino al momento del gong finale.
Soltanto in quell'istante, con la disclosure finale, scopriremo chi si celerà dietro la SES.

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wfiesso

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Comunque una cosa penso che sia certo. Parliamo di un fondo, destinato alla quotazione in borsa. Ergo hai necessità di riportare la squadra al vertice.

Onestamente non so cosa possono farci di un Milan che lotta per il 6 posto. Ci si può guadagnare su una rosa scarsa? Non ho idea a riguardo

Questa ad oggi è l'unica certezza, il fondo è stato creato appositamente per quello. Per aver acconsentito al finanziamento Li deve aver dato solide garanzie, per quanto plurimiliardari nessuno ti da centinaia di milioni alla cieca
 

wfiesso

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Io credo proprio di aver capito...ormai è palese se le cose stanno così.
Dato che nessuno presta a fondo perduto oltre 1 MLd di euro a un perfetto sconosciuto è evidentissimo che sia lo stato cinese in persona,in prima linea,Xi JInping,che vuole rilevarci tramite sue controllate e banche.

E'l'unica spiegazione.

Magari, ma non si spiega perchè negare le autorizzazioni (anche se ad onor del vero ad oggi non sono mai state negate, ma solo posticipate)
 

Henry

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Ultim'ora Campopiano: partiamo da un dato certo. Il Milan sarà venduto, non ci piove, è ormai cosa fatta. Oggi è stata una giornata particolare ed ho provato ad avere certezze ulteriori. Eccole: i soldi ci sono e partiranno in direzione Lussemburgo tra lunedì e martedì. In totale 420M, 320M per Fininvest e 100M per il Milan. Poi tra il 1 e il 2 marzo i soldi arriveranno a Milano, per essere girati il 3 marzo a Fininvest. Veniamo dunque alla giornata odierna.
Tutto nasce dall'articolo di Festa che spiega le dinamiche dell'operazione e rivela i nomi già noti al popolo milanista relativi a quella che viene chiamata impropriamente la cordata (Huarong, Haixia, CCB, ecc).
Colossi finanziari, vero, ma la giornata diventa infuocata quando l'ufficio comunicazione di Huarong smentisce il coinvolgimento tramite Business Insider. Caos generale. Ma qual è la spiegazione?
Innanzitutto China Huarong non è una banca come definito da BI, ma un colosso finanziario che si occupa di ristrutturare gli assets indebitati. Tuttavia fonti vicine alla trattativa mi confermano che Huarong è dentro l'operazione, ma come finanziatore e ci sono garanzie importanti a confermarlo come il documento sulla seconda caparra che si ricollega a Huarong. Quindi la sig.ra Fung, dell'ufficio comunicazione di Huarong, dice la verità quando esclude il colosso come investitore, ma si contraddice quando afferma di non avere la conoscenza di SES visto che invece ci sono documenti che testimoniano il collegamento tra Huarong e SES.
Kelly Fung, quindi, probabilmente nasconde le carte.

Veniamo a Huarong. E' vero che qualche giorno fa affermai la presenza di Huarong come investitore, ma professionisti del settore mi confermano che la struttura del fondo che sta acquistando il Milan può cambiare fino al giorno del closing. Quindi tutti quei colossi fino ad ora citati possono cambiare i loro accordi e il loro coinvolgimento fino al momento del closing. In parole povere fino a poche ore dal 3 marzo tutto potrà essere ancora ridefinito e modellato. Solo allora scopriremo se saranno investitori o finanziatori.

E le autorizzazioni? Era tutta una balla? Come mi confermano dal fronte cinese, invece, il problema autorizzazioni era vero tant'è che nel momento in cui è stato adottato il piano B, la stessa Haixia, nominato come investitore nel comunicato di agosto, si è sfilata come investitore ed è diventata finanziatore, trasformando quindi Yonghong Li (GP del fondo) nell'unico azionista di riferimento di SES con alle spalle i noti colossi che hanno finanziato l'acquisto del Milan e che potranno valutare il loro grado di coinvolgimento fino al momento del gong finale.
Soltanto in quell'istante, con la disclosure finale, scopriremo chi si celerà dietro la SES.

Sul piano finanziario esiste una differenza enorme tra equity e capitale di debito. Diciamo però che esistono degli strumenti ibridi tra i due estremi. Diciamo anche che all'interno di una limited partnership che in genere è la forma contrattuale più diffusa per costruire i fondi si possono escogitare tecniche per rendere asimmetrico il rischio (e quindi anche il potenziale guadagno) tra i soggetti che partecipano come quotisti. Quindi anche chi apporta capitale formalmente di rischio può avere dei privilegi* rispetto agli altri limited partners, secondo il meccanismo dei preferred partners, e tutti quanti i limited partners hanno privilegi rispetto al General Partner, che invece si sobbarca i maggiori rischi in vista di una divisione dei profitti, o meglio della eventuale quota di profitti che sorpassa un rendimento minimo garantito che è destinato ai limited partners anche a scapito dello stesso capitale del GP, maggiormente favorevole al GP stesso (classica è una divisione 80% contro 20%). Per intenderci: a volte la differenza sostanziale tra quotista e creditore finanziario di un fondo può sbiadirsi di fronte a certi accordi contrattuali, questo lo dico per onestà per testimoniare che Campopiano ha detto una cosa meno assurda di quanto appaia, pur non essendo un giornalista che apprezzo in modo particolare. Sulla carta un osservatore che conosca in linea generale la differenza tra equity e debito potrebbe tranquillamente considerare una barzelletta stabilire solo all'ultimo momento la quota di leva finanziaria di una operazione, cosa che di solito viene attentamente studiata prima e con rigore, pena dare l'idea di una operazione organizzata alla cavolo di cane. Esistono dei modi per accorciare queste differenze, diciamo.
Rimane il fatto che però in linea generale più forte è la quota a titolo di finanziamento, più alta è la leva, con tutto quello che ne consegue di non positivo, francamente. Dico la verità, non ho apprezzato l'atteggiamento di quei giornalisti che semplicisticamente hanno fatto leva sulla "potenza" di Huarong a prescindere dai tanti "caveat" che in un caso come questo sono ovvi. Tra l'altro io rimango dell'idea che se un soggetto governativo importante fa parte sin dall'inizio di una cordata significa che ha già avuto un via libera, alla schizofrenia del governo non ho mai creduto. Non nascondo che la mia opinione sul grado di coinvolgimento di Huarong si situa su un livello minimale: non mi meraviglierei se si limitasse o a una gestione di fondi fiduciari altrui oppure a un appoggio tecnico di fornitura di liquidità in valuta estera con immediata compensazione interna, ciò appunto per permettere a soggetti impossibilitati a causa della mancanza di autorizzazione di partecipare. In questi casi guadagnerebbe una commissione senza rischi, perché non si tratterebbe di un finanziamento classico, ma solo di un "servizio". Per il resto credo che indubbiamente questa sia una operazione simile a un leverage buyout, spero che la leva non sia eccessiva. Il corteo di finanziatori e investitori raccolti da Yong si saranno come detto ritagliati delle garanzie tali da addossare al GP i maggiori rischi (e quindi i maggiori guadagni potenziali). Possibile che il maggior ottimismo cinese abbia consentito di organizzare una operazione parzialmente a leva a tassi meno proibitivi di quelli che sicuramente sarebbero stati offerti in Occidente.
Onestà vuole che si avverta del fatto che in operazioni di questo genere i rischi non sono indifferenti e non possono essere paragonati a quelli di sicuro inferiori insiti nelle classiche acquisizioni da parte di grossi soggetti interessati a fare sinergie di marketing nei confronti del consumatore finale: se il "piano di sviluppo" non va per il verso giusto possono nascere dei problemi. Escluderei che la formula che abbiamo di fronte preveda attualmente la partecipazione di soggetti industriali e commerciali.

*quando uso il termine "privilegio" in questo post faccio riferimento a un profilo di rischio più basso a fronte di un potenziale rendimento parimenti più basso, anche all'interno della categoria dei quotisti che in teoria apportano tutti "equity".
 
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Come pensavo e come detto, Campopiano non sa nulla, fondo che può cambiare anche il 3 Marzo ahahahahhahahahaha ma dai.

Affidiamoci solo a Fininvest e SES.
 
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