Ieri sera avevo letto che in Australia è in fase avanzata il vaccino e sta per partire la sperimentazione sugli animali, in 6 mesi dovrebbe essere pronto se tutto va bene, invece di un anno che avevano preventivato.
Domanda stupida, ma con l’estate e il caldo non dovrebbe “sparire”?
Qua in Toscana siamo stati 3/4 anni con i terribili casi di meningite, d’estate si tirava un sospiro di sollievo e d’autunno si ripartiva.
Considerazioni.
Si, con il caldo si riduce sensibilmente, fino anche a sparire, la diffusione.
Il vaccino, pronto o non pronto, non è una cura ma una prevenzione. Tra sei mesi non serve a molto (serve per i prossimi anni, ma l'attuale emergenza va circoscritta senza).
L'influenza stagionale ha ucciso in europa 50.000 persone lo scorso anno. Per ora la situazione è preoccupante per l'alta virulenza del virus e la mancanza di un vaccino che può determinare "in teoria" un maggior numero di vittime.
Bisogna stare attenti a pensare che sia un'influenza normale, come bisogna stare attenti a pensare che non sia un virus di natura influenzale. Arriverà ovunque, proprio perché l'influenza arriva ovunque. L'idea che si possa contenere è ridicola. Si può rallentare, questo si. Per arrivare a bloccarla non servono i mitra, serve che si rispettino le regole di igiene di base. Il problema è che nel mondo ci sono molte, moltissime persone superficiali, che non capiscono la gravità della situazione e non attuano alcun controllo.
Sto ancora aspettando che il papa, in via del tutto precauzionale, blocchi il segno di pace e l'utilizzo dell'acqua santa in chiesa. Non parlo di chiudere un culto, ma di evitare qualcosa di prettamente formale e rituale per favorire anche un solo paziente in meno.