Marco, ti sei perso nei conti pure tu eh.
500.000 morti in Europa, con tasso di mortalità dell uno x mille, significa 500.000.000 di persone con l' influenza.
Praticamente tutta Europa.
Oppure intendi 1 su mille su totale degli abitanti , ma anche il quel caso mi paiono un po troppi.
Sembra, ma non è così. Puntualizzo.
La percentuale di mortalità europea è 1.4 su mille. Quella italiana è 1 su mille (Italia, 8 milioni di contagi, 200 morti per polmonite primaria dovuta a virus influenzale).
La percentuale di morti è 500.000 in Europa (dati OMS) per lo scorso anno.
La percentuale di contagi e morti non si calcola in senso assoluto: l’influenza stagionale ha diversi ceppi e diverse ondate (sono in realtà virus differenti e ci sono diverse ondate ogni anno). Ci sono soggetti colpiti più volte, alcuni che non la prendono mai, alcuni che la prendono alla prima e/o seconda ondata, altri che la prendono due volte alla stessa ondata (ceppi diversi, le cosiddette ricadute).
Per capirci, il portale dell’istituto superiore della sanità, con riferimento alla stagionale, scrive su uno dei suoi siti (Epicentro):
Nella 7a settimana del 2020, il numero di casi di sindrome simil-influenzale continua a diminuire dopo aver raggiunto il picco stagionale nella quinta settimana del 2020. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 656.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 5.632.000 casi.
Ci ho messo un po’ a capirlo anche io. E’ che il paragone con il conav-19 a livello numerico è difficile da fare, perché si paragonano diversi ceppi e ondate ad un solo virus in una sola ondata. Inoltre c’è il problema che l’influenza uccide indirettamente. Cioè i morti non sempre sono imputati all’influenza ma a complicanze differenti (nel coronavirus quando è morte respiratoria in presenza del patogeno si attribuisce al conav-19; quando succede con l’influenza, che non aggredisce direttamente, la medesima situazione viene ricondotta alla causa principale della morte, benché la stessa sia stata indotta dalla stagionale): stando al sito della sanità, la statistica riconosce, in Italia, solo 200 morti dirette per l’influenza (media annuale), ma circa altre 300 morti derivate dalla stessa.
Puntualizzo che il tasso di espansione dell’influenza del 15% riguarda il singolo ceppo: ogni ceppo influenzale contagia ogni anno circa il 15% della popolazione mondiale. Esistono 4 ceppi e mi pare di capire che solo 3 attaccano l’uomo. Quindi il 45% degli abitanti viene infettato. L’Europa fa più di 800 milioni di abitanti, con 500.000 mila morti annui sei più o meno in percentuale (500 milioni di infetti in Europa).
Poi se mi sbaglio lieto di essere corretto. Anzi, ti invito a farlo, perché la documentazione che trovo, anche ufficiale, è alquanto lacunosa.