Virologa Sacco:"Coronavirus come influenza. Abbassare toni".

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Ringhio8

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Noi dello staff ovviamente non siamo nè medici nè virologi ma ho voluto inserire la nota perchè la notizia diffusa così, per me, è pericolosa. Non vorrei che chi vive in zone nelle quali c'è un'emergenza in atto e una restrizione alla libera circolazione, si sentisse libero di andarsene dove vuole dopo aver letto questa roba.

Giustissimo puntualizzare
 

MarcoG

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sono d'accordo. Sarà esattamente cosi. La fortuna nella sfortuna è che questa roba si è messa in moto a fine febbraio. L'Italia dovrà resistere 1-2 mesi, gia da fine aprile-maggio le cose dovrebbero tornare alla normalità. Il virus ha una bassissima mutabilità il che vuol dire quando (inevitabilmente) tornerà in autunno ci sarà un minimo di immunità di gregge. Il problema sarà risolto alla radice quando tra 1 anno ci sarà il vaccino. Spero che tutto questo serva da lezione alla comunità mondiale, e soprattutto che in cina smettessero di mangiare animali improbabili. Parte sempre tutto da lì

Anche qui sono d’accordo, ma ho dubbi.
Hai ragione intendi, siamo stati molto fortunati, nonostante il virus sia resistente alle temperature più alte ci sarà una riduzione necessaria della diffusione (ed i vaccini, magari, aiuteranno). Mi lascia perplesso il discorso che il conav-19 non tenda a mutare. Sappiamo che si è adattato all’uomo da altra specie e che sia stata accertata la trasmissibilità uomo-uomo circa due mesi dopo. Inoltre all’inizio non infettava bambini, poi ha iniziato seppure in misura statisticamente irrilevante (ma sono dati cinesi).

Non ho letto studi a riguardo, mi chiedo quindi se è una tua supposizione o hai qualche fonte (sarebbe interessante) a cui poter accedere.
 
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La soluzione ovviamente sta nel mezzo. Ecco i fattori.

  • L’influenza uccide 1 persona su mille. Lo scorso anno, in Europa, ha ucciso 500.000 persone (si, il numero è questo).
  • L’influenza ha un coefficiente di espansione stimato del 15-20%.
  • L’influenza ha la possibilità di essere vaccinati per i ceppi più comuni.
  • L’influenza uccide indirettamente, quasi sempre soggetti con patologie pregresse o debilitati.


  • Il conav-19 ne uccide 2 su 100 (20 volte di più di una normale influenza). Ha ucciso ad oggi 2463 persone, infettandone 79mila.
  • Il conav-19 ha un coefficiente di espansione stimato del 60% circa.
  • Il conav-19 non ha vaccini pronti, per nessun ceppo.
  • Il conav-19 attacca direttamente il sistema, causando danni polmonari e morte anche in soggetti sani.

Riassunto? Se si guardano i dati attuali non è un’influenza, ma molto molto molto meno. E’ poco più di un colpetto di tosse per un bambino. Se si guardano i dati che potrebbero essere raggiunti alla luce delle peculiarità del virus, potremmo essere davanti al peggiore virus della storia (per diffusione).
Si esagera? Forse a ragione, non avendo vaccini o dati a sufficienza per prevedere l’evolversi della questione.
Si minimizza? Forse a ragione, se si considerano solo le informazioni che si hanno.

Marco, ti sei perso nei conti pure tu eh.

500.000 morti in Europa, con tasso di mortalità dell uno x mille, significa 500.000.000 di persone con l' influenza.
Praticamente tutta Europa.

Oppure intendi 1 su mille su totale degli abitanti , ma anche il quel caso mi paiono un po troppi.
 

Ringhio8

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Marco, ti sei perso nei conti pure tu eh.

500.000 morti in Europa, con tasso di mortalità dell uno x mille, significa 500.000.000 di persone con l' influenza.
Praticamente tutta Europa.

se parliamo di semplice influenza i numeri non sarebbero tanto errati, nell'arco di un anno quasi tutti se la beccano l'influenza, pure più di una volta, ci può stare come numero. Quelli che mi preoccupano sono i numeri su sto maledetto corona, sono tutti numeri provenienti dalla Cina
 

Raryof

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Condivido la prevenzione. È un virus che ha un elevato contagio e che, a differenza dell'influenza, necessita di ricovero. Ma al di là di questo, il rapporto abitanti/contagiati/decessi non fa assolutamente gridare alla psicosi per un prossimo sterminio di massa

Può essere, alla fine queste "influenze" attaccano il corpo e il corpo va tenuto allenato, forte, se uno fuma o è sedentario e poi si incaxxa a bestia perché si sente indifeso, debole, in torto con sé stesso ci può fare poco, discorso che magari c'entra poco ma io che mi alleno ogni 2 giorni e non mi becco l'influenza normale dal 2004 tipo non sono così in paranoia, incaxxato sì, ma non così in paranoia. Vediamo come va a finire.
 

MarcoG

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Marco, ti sei perso nei conti pure tu eh.

500.000 morti in Europa, con tasso di mortalità dell uno x mille, significa 500.000.000 di persone con l' influenza.
Praticamente tutta Europa.

Oppure intendi 1 su mille su totale degli abitanti , ma anche il quel caso mi paiono un po troppi.

Sembra, ma non è così. Puntualizzo.

La percentuale di mortalità europea è 1.4 su mille. Quella italiana è 1 su mille (Italia, 8 milioni di contagi, 200 morti per polmonite primaria dovuta a virus influenzale).
La percentuale di morti è 500.000 in Europa (dati OMS) per lo scorso anno.
La percentuale di contagi e morti non si calcola in senso assoluto: l’influenza stagionale ha diversi ceppi e diverse ondate (sono in realtà virus differenti e ci sono diverse ondate ogni anno). Ci sono soggetti colpiti più volte, alcuni che non la prendono mai, alcuni che la prendono alla prima e/o seconda ondata, altri che la prendono due volte alla stessa ondata (ceppi diversi, le cosiddette ricadute).

Per capirci, il portale dell’istituto superiore della sanità, con riferimento alla stagionale, scrive su uno dei suoi siti (Epicentro):

Nella 7a settimana del 2020, il numero di casi di sindrome simil-influenzale continua a diminuire dopo aver raggiunto il picco stagionale nella quinta settimana del 2020. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 656.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 5.632.000 casi.

Ci ho messo un po’ a capirlo anche io. E’ che il paragone con il conav-19 a livello numerico è difficile da fare, perché si paragonano diversi ceppi e ondate ad un solo virus in una sola ondata. Inoltre c’è il problema che l’influenza uccide indirettamente. Cioè i morti non sempre sono imputati all’influenza ma a complicanze differenti (nel coronavirus quando è morte respiratoria in presenza del patogeno si attribuisce al conav-19; quando succede con l’influenza, che non aggredisce direttamente, la medesima situazione viene ricondotta alla causa principale della morte, benché la stessa sia stata indotta dalla stagionale): stando al sito della sanità, la statistica riconosce, in Italia, solo 200 morti dirette per l’influenza (media annuale), ma circa altre 300 morti derivate dalla stessa.

Puntualizzo che il tasso di espansione dell’influenza del 15% riguarda il singolo ceppo: ogni ceppo influenzale contagia ogni anno circa il 15% della popolazione mondiale. Esistono 4 ceppi e mi pare di capire che solo 3 attaccano l’uomo. Quindi il 45% degli abitanti viene infettato. L’Europa fa più di 800 milioni di abitanti, con 500.000 mila morti annui sei più o meno in percentuale (500 milioni di infetti in Europa).

Poi se mi sbaglio lieto di essere corretto. Anzi, ti invito a farlo, perché la documentazione che trovo, anche ufficiale, è alquanto lacunosa.
 

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Come si può vedere QUI welfarelombardia.it/wmview2.php?ArtID=4887

La virologa in questione dovrebbe essere di area PD...
 
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Condivido la prevenzione. È un virus che ha un elevato contagio e che, a differenza dell'influenza, necessita di ricovero. Ma al di là di questo, il rapporto abitanti/contagiati/decessi non fa assolutamente gridare alla psicosi per un prossimo sterminio di massa

Specifichiamo che il ricovero è per una condizione di quarantena,
non necessariamente per cure mediche.
 

Marilson

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Anche qui sono d’accordo, ma ho dubbi.
Hai ragione intendi, siamo stati molto fortunati, nonostante il virus sia resistente alle temperature più alte ci sarà una riduzione necessaria della diffusione (ed i vaccini, magari, aiuteranno). Mi lascia perplesso il discorso che il conav-19 non tenda a mutare. Sappiamo che si è adattato all’uomo da altra specie e che sia stata accertata la trasmissibilità uomo-uomo circa due mesi dopo. Inoltre all’inizio non infettava bambini, poi ha iniziato seppure in misura statisticamente irrilevante (ma sono dati cinesi).

Non ho letto studi a riguardo, mi chiedo quindi se è una tua supposizione o hai qualche fonte (sarebbe interessante) a cui poter accedere.

non è una mia supposizione. Il genoma pubblicato dall'Istituto Pasteur di Parigi è lo stesso dello studio analogo fatto in Australia. Il virus non muta, il che vuol dire che il vaccino a cui si sta già lavorando dovrebbe poter aiutare a contenere o addirittura eradicare l'infezione. Il problema è che di coronavirus nel mondo animale ce ne sono diversi. Bisogna smettere di mangiare selvaggina e animali strani. Semplice
 
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