Violenza sessuale senza consenso: primo sì alla Camera

Kaw

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All'unanimità la Camera ha approvato la proposta di legge che prevede che qualunque atto sessuale posto in essere senza il consenso libero e attuale della persona coinvolta integra il delitto di violenza sessuale. Ora il testo passa al Senato.

Esulta anche l'opposizione. Schlein ha parlato di "Rivoluzione culturale", mentre la Boldrini ha dichiarato: "Oggi diciamo basta. Basta alle sentenze nei casi di stupro in cui l’accusato viene assolto perché lei ‘doveva sapere cosa aspettarsi’, perché lei aveva già avuto rapporti e quindi era ‘in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione’. Basta a ‘se manca il dissenso non c’è violenza’. Basta a domande come ‘perché non sei scappata?‘, ‘perché non hai detto no?‘, ‘perché non hai reagito?’. Tutto questo si chiama paura, non consenso. Si chiama paralisi, non consenso. Si chiama momentanea incapacità di intendere, non consenso. Il consenso è un’altra cosa. E con l’approvazione alla Camera della legge sul consenso, mettiamo nero su bianco che solo sì è sì. Che il sesso senza consenso è stupro".

La legge non ha convinto però tutti, tra i sostenitori della maggioranza. Il giornalista Nicola Porro ci è andato giù duro e ha parlato di "mostruosità" aggiungendo "Cdx siete dei pazzi".
E' abbastanza ovvio che nel caso di due persone perfettamente consenzienti non ci sia alcun problema di sorta, ma non c'era nemmeno prima. Non è che prima si poteva avere un rapporto sessuale senza consenso.
Ciò che cambia è la prospettiva da cui si guarderà il fatto. Per dimostrare l'assenza di consenso si faceva riferimento a perizie soprattutto di tipo fisico, quindi la coercizione fisica. Anche prima esisteva la coercizione mentale, ma chiaramante era più difficile da dimostrare, e molte sentenza riflettevano proprio questo, come per esempio "non ha lottato abbastanza", "non ha fatto resistenza" e cose di questo tipo. Oggi il fatto di non aver reagito non "scagiona" il presunto aggressore. Se da una parte va benissimo, dall'altra apre le porte per scenari particolarmente intricati. Se l'onere probatorio sulle donne viene ridotto, è chiaro che dall'altra parte si rischerà di dover dimostrare di aver ricevuto un consenso chiaro, ma in assenza di prove certe come lo puoi dimostrare? La parola di uno contro l'altra?
Si è fatta ironia sulle carte bollate e spid, ma in realtà farsi dire di sì in modo chiaro e netto prima di iniziare non sarebbe una cosa tanto sbagliata, fermo restando che il consenso può essere ritirato in qualsiasi momento.
Nel caso in cui manchino prove video o audio, e in caso di mancanza di prove fisiche, come si potrà dimostrare l'assenza di consenso, se la mancanza di consenso veniva valutata proprio da tutte quelle cose che da oggi non saranno più strettamente necessarie per catalogare l'atto come strupro?
 
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In vita mia ho sempre avuto ben chiaro se la ragazza che stavo approcciando volesse farlo o meno.
Quindi da uomo dico che chiunque lo sa benissimo se andare avanti con consenso o no. Assumendosi le responsabilità di quello che fa.
Per me su questo argomento si da sempre troppa responsabilità alla donna, soprattutto quando è chiaramente una vittima.

Nella sostanza la legge chiarisce un punto: la donna deve dire di si se vuole farlo, non dire di no se non vuole. E' una differenza che in un processo cambia abbastanza le dinamiche e le responsabilità.

Come campo di applicazione interviene in particolare nei casi, purtroppo in crescita, di stupri in casa, fatti da amici, parenti e conoscenti.
Ma il problema è che la nozione di atto sessuale è stata estesa all’inverosimile. Finché si tratta del rapporto sessuale vero e proprio il tuo discorso regge, ma attualmente anche il tentativo di bacio è considerato atto sessuale e quindi tentata violenza sessuale se manca il consenso.
 
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La soluzione è semplicissima: doppio accesso con spid, la potenziale partner inserisce il codice segreto nel cellulare del ragazzo a conferma della disponibilità certificata all' accoppiameto.

Poi la tecnologia dicono che non serve
Io ci metterei anche un QR code da qualche parte, che non guasta mai.

EDIT: ho letto solo ora che già ci aveva pensato @KILPIN_91, che non a caso è il mio miglior allievo… :asd:
 
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Governo che si inchina alla Boldrini. Diciamocelo, se queste cose le faceva il PD ora tutti a indignarsi, invece questa cosa rischia di passare in secondo piano.

Poi mi chiedono perchè non vado a votare...Più leggo queste cose e più rimango fermo, mi dispiace.

Bravo Porro qui, durissimo senza mezzi termini.
Disastroso qui il governo Meloni…
 
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Tutti stanno ironizzando su "moduli di consenso" nel thread, ma non la vedo mica come una cosa fuori dal mondo per tutelarsi...
Ma, parlando seriamente(anche se si fa molta fatica), non sarebbe risolutivo perché il consenso deve essere attuale, quindi per tutta la durata dell’atto. Un ipotetico modulo firmato prima di iniziare dimostrerebbe il consenso solo all’inizio, non durante.
 
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Un Paese ed il mondo intero ormai alla deriva, non si può più bere, trombare, navigare in rete...... "l'era degli uomini è finita" (cit.)
 
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