E' democratico fare e dire quello che permette il pensiero unico globalista-multiculturalista, qualsiasi cosa vada contro è fascismo/sessismo/nazismo/razzismo. Interessi di pochi gruppi finanziari e bancari di capitalisti estremi ormai dettano la linea politica a tutto il mondo occidentale, col "dividi et impera", l'obiettivo è far fuori quel poco di welfare che ci rimane, spostare la ricchezza dalla classe media a quella delle elite, eliminare i concetti di nazione e patria e mantenere le masse in condizioni di simil-schiavitù e dipendenza da redditi di cittadinanza. Agenda dettata da decenni e perfettamente eseguita dai politici comprati.
Vabbé,ma chi la pensa cosí pensa di trovare la soluzione nelle istituzioni democratiche?
Serve una osa come la,rivoluzione di ottobre del 1917 o la rivoluzione culturale di MAO.
Nel frattempo non concorda ha il diritto e dovere di difendere la democrazia con tutti i mezzi.
Sono pensieri eversivi a tutto tondo,che poi c’è ne sono stati tanti, anche in Italia, le BR ad esempio quando non c’erano i social.
Gruppi che vedevano nel PCI e nella DC aspetti della stessa medaglia che abbracciavano lo stesso modello di societá e in quanto tali dovessero essere attaccati.
Poi l’evoluzione della storia é passata anche attraverso le rivoluzioni, ma é questo che si auspica con questi discorsi, é normale che la societá (unico-globalista come l’hai chiamata tu) per un pó tolleri, poi reprima, a meno che la forza della protesta non sia in grado di superare la dorza dell’aitá costituita come avvenuto in Russia, in Cina, a Cuba, in Corea del Nord, in Iran... ma non so se pensando alla storia sia un qualcosa che anche i sostenitori debbano auspicarsi