Una riflessione: di Milan, overperforming e aspettative

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Mi sa che era il vecchio stipendio (2020),dovrebbe essere intorno al milione adesso. Però abbiamo speso 3.5 per riscattare lui e 4.5 per Messias. Ah ne diamo 3.8 a serginho Dest.
no no su calcio e finanza c e l articolo aggiornato con tutta la lista e dice 3. poi io ho sempre sentito 3.
 
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Partiamo da un assunto fondamentale, per quanto impopolare in queste ore.
Non va assolutamente fatto l'errore di buttare tutto al macero per la prima, vera flessione in ormai due anni e mezzo di eccellenza e overperforming sistematico.
Ecco, approfondiamo questo concetto, l'overperforming, che è alla base per comprendere e razionalizzare buona parte di questo momento.
Banalmente: il Milan ci ha abituati troppo bene per quelle che sono le sue possibilità, da anni.
Se mi leggete da tempo, sapete che io sono sempre stato un grandissimo fan del concetto che il Milan ha un organico da quarto posto ed è inferiore da anni a Inter, Juventus e Napoli.
Mi sono preso di tutto e di più per aver sostenuto questa tesi nei periodi di grande entusiasmo, ma la ribadisco anche oggi che forse è un po più "popolare" come posizione: il milan è questo qui.
Perdonami ma secondo me ti sei fatto prendere anche tu dal pessimismo cosmico e hai fatto un discorso un po’ contraddittorio.
Dici che “Il Milan è questo qui” e che stiamo avendo una flessione dell’overperforming ma i numeri dicono altro. Stiamo avendo una media da 80 punti a fine stagione, contro gli 86 dell’anno scorso. Dove sarebbe l’overperfoming dell’anno scorso e la flessione di quest’anno? 6 punti in più o in meno sono indice di overperforming? Per me assolutamente no, perché basta che Giroud non si giri nel derby e Sandrino non la metta con la Lazio e hai la media identica a quella di quest’anno.
Lo sport è fatto di episodi e, nel calcio, un episodio sposta punti e percezione. 50 minuti sciagurati tra Roma e Lecce ci son costati quattro punti e tutti gli psicodrammi che stiamo vedendo.

Poi, due anni fa abbiamo fatto 79 punti, contro i potenziali 80 di quest’anno. Di nuovo: dove sarebbe l’overperfoming di due anni fa e la flessione di quest’anno?
Poi chiaro, se mi dici che questo Milan vale 60 punti come quando andavamo in giro con Yepes, Honda, Cerci a via dicendo, allora sì, stiamo overperformando. Per me, il livello attuale è nettamente superiore e 80 punti li valiamo tutti.

In tutto questo, si trascura che c’è una squadra che davvero sta overperformando ed è il Napoli, che sta tenendo una media da record di punti nella storia della serie A, superiore alle medie tenute dai Milan scudettati di Sacchi, di Capello e di Ancelotti. Se non è overperforming questo, ci aspettano dieci anni di stradominio partenopeo e tanto vale chiudere tutto e darsi appuntamento al 2033.
 

MagicBox

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Sono deluso e arrabbiato quanto voi, lo sapete.
Il milan che stiamo vedendo dalla ripresa del campionato (e dalle amichevoli invernali) in poi è un pacco di piscio, inutile girarci intorno.
La rabbia è sacrosanta, ma proprio in un momento così buio bisogna trovare la forza di fermarsi un attimo a riflettere.

Partiamo da un assunto fondamentale, per quanto impopolare in queste ore.
Non va assolutamente fatto l'errore di buttare tutto al macero per la prima, vera flessione in ormai due anni e mezzo di eccellenza e overperforming sistematico.
Ecco, approfondiamo questo concetto, l'overperforming, che è alla base per comprendere e razionalizzare buona parte di questo momento.
Banalmente: il Milan ci ha abituati troppo bene per quelle che sono le sue possibilità, da anni.
Se mi leggete da tempo, sapete che io sono sempre stato un grandissimo fan del concetto che il Milan ha un organico da quarto posto ed è inferiore da anni a Inter, Juventus e Napoli.
Mi sono preso di tutto e di più per aver sostenuto questa tesi nei periodi di grande entusiasmo, ma la ribadisco anche oggi che forse è un po più "popolare" come posizione: il milan è questo qui.
E, intendiamoci, non è affatto da buttare; abbiamo moltissimi giovani di talento che devono solo fare clic, al netto di gravi problemi societari e di organico che discuterò più sotto.

Vediamo di cadere da sto pero una volta per tutte: giocare ad altissimo livello rispetto all'organico a disposizione è sicuramente un merito, ma non dimentichiamo che siamo riusciti nell'IMPRESA, nel MIRACOLO SPORTIVO (perchè questo è) di vincere con budget mercato inesistente e una rosa che schiera titolari gente del calibro di Messias, Diaz e uno stracotto Giroud, per non parlare delle inesistenti riserve, contro rivali che spendono il triplo di noi.
Forse il milan tra due anni sarà più forte di oggi, se i giovani cresceranno come si deve e non si smobiliterà, ma prima entriamo nell'ordine di idee che la nostra massima aspettativa è il quarto posto e tutto quello che viene oltre è un gradito regalo, meglio inquadreremo il vero valore di questo organico e probabilmente meglio faremo per il percorso di crescita dei giovani.
Non ha senso addossare pressioni inutili ad una squadra la cui unica colpa è non essere all'altezza delle aspettative generate da uno scudetto miracoloso e per certi versi anche dannoso, perchè ha convinto moltissimi che siamo ad un livello ben più elevato di crescita rispetto alla realtà.

Ora, passiamo ai due veri problemi di questa squadra: il rapporto con l'allenatore e, soprattutto, la dirigenza.
Io sono uno dei primi fan di Pioli e resto ancora dalla sua parte nonostante queste settimane terribili, però va detto che solo un cieco, sordo e muto può non aver notato che dopo il finale beffa con la Roma qualcosa si è rotto.
La qualità del Milan di Salerno e dei primi 85 minuti contro la Roma non è neanche lontana parente dello schifo visto contro Lecce, Torino e Inter.
A prescindere dalla preparazione atletica, che potrebbe dare i suoi frutti più avanti o forse è stata totalmente cannata con la scelta di Dubai, c'è un enorme problema di testa, quasi fosse un burnout.
Pioli ha sicuramente le sue colpe (scelte cervellotiche, poca flessibilità, intestardirsi su determinati calciatori senza vederne altri...) ma ha sempre cercato di far sentire tutti coinvolti (Adli a parte): va anche detto che, essendo questa la rosa a disposizione (e ci torniamo per l'ultimo punto, il più importante) alla fine giocano sempre gli stessi da ormai 3 anni, con ricambi non all'altezza.
Gente come Tonali, Theo, Kalulu, Tomori, Giroud è totalmente cotta, e Leao e Bennacer saranno i prossimi se non cambia qualcosa a livello di organico.
Insomma, Pioli ha le sue colpe, ma il materiale umano a disposizione è da quarto posto, non si possono fare miracoli ogni anno e ora sembra che tutto stia venendo giù insieme dopo l'idillio post covid.

Passiamo per concludere all'elefante nella stanza: la proprietà, dopo il sussulto dell'estate 2019 (sulla quale abbiamo costruito quasi tutta la rosa di oggi) non ha speso, non spende oggi (da ormai 3 finestre di mercato, dopo i riscatti di Tonali e Tomori, si è speso nulla a parte CDK) e ha già fatto capire che non spenderà domani.
Dei risultati sportivi gli frega zero, vogliono solo avere qualificazione CL e conti in ordine e ritengono che l'organico attuale sia sufficiente per centrare la CL (e a meno di cataclismi è vero) in un campionato mediocre come quello italiano.
La dirigenza, soprattutto Maldini, dopo l'orgoglio finto di Agosto è caduta totalmente in catalessi e si è uniformata a questa mediocrità da rabbini (e questo forse è il punto più inspiegabile, a meno che a giugno non ci siano le dimissioni in blocco di Maldini-Massara-Moncada a bocce ferme, che non è da escludere).
I problemi nascono tutti da qui: se si fosse fatto qualcosa, se si fossero comprati quei 5/6 giocatori che mancano tra titolari e riserve e che TUTTI sanno (punta e esterno destro titolare, portiere terzino sinistro centrocampista centrale e difensore centrale di riserva) oggi non saremmo in queste condizioni.

Forse riusciremo a rimettere la barra a dritta, forse riusciremo a riprenderci, oppure concluderemo una mesta stagione da quarto posto rendendoci finalmente conto che ad oggi, senza investimenti, quello valiamo.
Ma finchè non cambia qualcosa a livello societario, Pioli o non Pioli (che se ha perso il polso della squadra va esonerato a fine stagione, anche se arriva quarto... 4/5 anni iniziano a diventare tanti per una alleantore, soprattutto se non ti chiami Guardiola Ancelotti o Klopp) ogni successo sarà una gradevole eccezione ad una mediocrità di fondo inaccettabile.

Concordo su tutto, anche per me il Milan l’anno scorso ha fatto molto più di quello che poteva…

Secondo me stiamo facendo un campionato in linea con le nostre possibilità, al di là della partita di ieri dove abbiamo fatto malissimo.

Il vero mistero è Maldini: prima (sulla Gazzetta…) fa sapere che avrebbe rinnovato solo con determinare garanzie sul mercato e futuro, poi ci mette due mesi a rinnovare bloccando tutto…Alla fine rinnova e facciamo un mercato francamente inaccettabile.

So che per molti criticare Maldini è impensabile, però ci sono delle cose che oggettivamente non tornano…
 

Lineker10

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Una cosa che va evidenziata è che c'è un certo equilibrio tra le squadre più forti e poi un bel distacco con le altre. Cioè a parte l'Inter di Conte e adesso il Napoli di Spalletti le posizioni alla fine sono sempre una discreta ammucchiata. Con 6/7 punti di differenza rischi di passare da secondo a settimo, che per molti vuol dire dramma assoluto.
Beh si è vero, un po' tutte fanno fatica a trovare continuità, ci sono periodi negativi piu o meno lunghi che attraversano. Noi ci stiamo dentro adesso, vediamo quanto dura.

Comunque nel girone di ritorno mediamente si fanno piu punti. Quando le grandi iniziano ad uscire dalle coppe e giocare una partita la settimana la media punti cresce.
 

rossonerosud

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Ma com'è che oggi i (pochi per fortuna) tifosi pro-proprietà non scrivono? Neanche il coraggio di metterci la faccia.
 
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Perdonami ma secondo me ti sei fatto prendere anche tu dal pessimismo cosmico e hai fatto un discorso un po’ contraddittorio.
Dici che “Il Milan è questo qui” e che stiamo avendo una flessione dell’overperforming ma i numeri dicono altro. Stiamo avendo una media da 80 punti a fine stagione, contro gli 86 dell’anno scorso. Dove sarebbe l’overperfoming dell’anno scorso e la flessione di quest’anno? 6 punti in più o in meno sono indice di overperforming? Per me assolutamente no, perché basta che Giroud non si giri nel derby e Sandrino non la metta con la Lazio e hai la media identica a quella di quest’anno.
Lo sport è fatto di episodi e, nel calcio, un episodio sposta punti e percezione. 50 minuti sciagurati tra Roma e Lecce ci son costati quattro punti e tutti gli psicodrammi che stiamo vedendo.

Poi, due anni fa abbiamo fatto 79 punti, contro i potenziali 80 di quest’anno. Di nuovo: dove sarebbe l’overperfoming di due anni fa e la flessione di quest’anno?
Poi chiaro, se mi dici che questo Milan vale 60 punti come quando andavamo in giro con Yepes, Honda, Cerci a via dicendo, allora sì, stiamo overperformando. Per me, il livello attuale è nettamente superiore e 80 punti li valiamo tutti.

In tutto questo, si trascura che c’è una squadra che davvero sta overperformando ed è il Napoli, che sta tenendo una media da record di punti nella storia della serie A, superiore alle medie tenute dai Milan scudettati di Sacchi, di Capello e di Ancelotti. Se non è overperforming questo, ci aspettano dieci anni di stradominio partenopeo e tanto vale chiudere tutto e darsi appuntamento al 2033.
Posto che il Napoli sta PALESEMENTE overperformando, sorretta dal genio di tre giocatori strepitosi (Osimhen, Kvaratskhelia e Lobotka) più diversi mestieranti riscopertisi grandi giocatori (Mario Rui, Zambo Anguissa, Rrahmani etc), non ci vedo grossa contraddizione.
Io ho sempre pensato che il valore di questo milan sia intorno ai 75 punti, che possono diventare 70 se gira male e 80+ se gira bene.
Lo scorso anno è girata non bene, benissimo (per meriti nostri), ma stavamo rendendo palesemente più di quanto valessimo.
E questo va avanti dal 2020.
Se per voi è normale che una squadra che viene da anni ridicoli magicamente si riscopre contender scudetto dopo che ha faticato per anni a raggiungere l'EL...

Infatti io credo che al momento il milan sia bene o male in linea con quello che vale.
L'eccezione è aver fatto 80+ punti lo scorso anno.
Se mi dicessero "milan alla fine con 80 punti" firmo col sangue ora e avrei firmato col sangue anche a inizio stagione.
Quando dicevo che il nostro obiettivo era il quarto posto e la qualificazione agli ottavi di CL non stavo facendo il paraculo, lo pensavo sul serio e a maggior ragione lo penso ora.
Il treno per diventare una vera contender scudetto passava per l'investire (nemmeno troppo pesantemente) quest'estate.
Si dovevano fare 6/7 acquisti di cui 2/3 di peso, se n'è fatto uno di peso (economico) e si sono presi 2 giovani poco pronti oltre ad aver riscattato uno fisicamente cotto (Florenzi) e un cesso (Messias)

Quest'estate se vuoi competere per lo scudo come MINIMO mi prendi vice theo, secondo portiere degno, secondo/terzo centrale degno al posto di kjaer, vice calabria al posto di Florenzi, un terzo di centrocampo di livello simile a Kessiè, un vice Leao affidabile e un esterno destro titolare forte.
Qualunque cosa meno di questo significa che ci accontentiamo, e la mia aspettativa resterà il quarto posto.
Alla società non frega nulla di andare oltre.

Ecco, a sto punto però Maldini sale prepotentemente sul banco degli imputati.
Ma non tanto per il mercato (gli acquisti di CDK Thiaw e Vranckx sono concettualmente giustissimi con le risorse a disposizione, i riscatti di Florenzi e Messias sono due orrori), ma per aver voluto fare il figo con il progetto vincente dopo lo scudetto e aver iniziato a fare i cosplay tuttapposter di Fester in conferenza stampa da qualche settimana.
Sta prendendo tutti per i fondelli, spero stia facendo semplicemente buon viso a cattivo gioco.
Io continuerò ad amarlo e rispettarlo sempre, ma ora lo accuso perchè non si sta comportando in modo corretto con la tifoseria.
Se non c'è margine per migliorare, o va davanti ai microfoni e rettifica la sua posizione dicendo chiaro e tondo che non si investirà mai, si resterà in pareggio/utile di bilancio con costante obiettivo quarto posto e lui si INTESTA tutto ciò, oppure DEVE dimettersi, meglio se adesso.
 
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Sono deluso e arrabbiato quanto voi, lo sapete.
Il milan che stiamo vedendo dalla ripresa del campionato (e dalle amichevoli invernali) in poi è un pacco di piscio, inutile girarci intorno.
La rabbia è sacrosanta, ma proprio in un momento così buio bisogna trovare la forza di fermarsi un attimo a riflettere.

Partiamo da un assunto fondamentale, per quanto impopolare in queste ore.
Non va assolutamente fatto l'errore di buttare tutto al macero per la prima, vera flessione in ormai due anni e mezzo di eccellenza e overperforming sistematico.
Ecco, approfondiamo questo concetto, l'overperforming, che è alla base per comprendere e razionalizzare buona parte di questo momento.
Banalmente: il Milan ci ha abituati troppo bene per quelle che sono le sue possibilità, da anni.
Se mi leggete da tempo, sapete che io sono sempre stato un grandissimo fan del concetto che il Milan ha un organico da quarto posto ed è inferiore da anni a Inter, Juventus e Napoli.
Mi sono preso di tutto e di più per aver sostenuto questa tesi nei periodi di grande entusiasmo, ma la ribadisco anche oggi che forse è un po più "popolare" come posizione: il milan è questo qui.
E, intendiamoci, non è affatto da buttare; abbiamo moltissimi giovani di talento che devono solo fare clic, al netto di gravi problemi societari e di organico che discuterò più sotto.

Vediamo di cadere da sto pero una volta per tutte: giocare ad altissimo livello rispetto all'organico a disposizione è sicuramente un merito, ma non dimentichiamo che siamo riusciti nell'IMPRESA, nel MIRACOLO SPORTIVO (perchè questo è) di vincere con budget mercato inesistente e una rosa che schiera titolari gente del calibro di Messias, Diaz e uno stracotto Giroud, per non parlare delle inesistenti riserve, contro rivali che spendono il triplo di noi.
Forse il milan tra due anni sarà più forte di oggi, se i giovani cresceranno come si deve e non si smobiliterà, ma prima entriamo nell'ordine di idee che la nostra massima aspettativa è il quarto posto e tutto quello che viene oltre è un gradito regalo, meglio inquadreremo il vero valore di questo organico e probabilmente meglio faremo per il percorso di crescita dei giovani.
Non ha senso addossare pressioni inutili ad una squadra la cui unica colpa è non essere all'altezza delle aspettative generate da uno scudetto miracoloso e per certi versi anche dannoso, perchè ha convinto moltissimi che siamo ad un livello ben più elevato di crescita rispetto alla realtà.

Ora, passiamo ai due veri problemi di questa squadra: il rapporto con l'allenatore e, soprattutto, la dirigenza.
Io sono uno dei primi fan di Pioli e resto ancora dalla sua parte nonostante queste settimane terribili, però va detto che solo un cieco, sordo e muto può non aver notato che dopo il finale beffa con la Roma qualcosa si è rotto.
La qualità del Milan di Salerno e dei primi 85 minuti contro la Roma non è neanche lontana parente dello schifo visto contro Lecce, Torino e Inter.
A prescindere dalla preparazione atletica, che potrebbe dare i suoi frutti più avanti o forse è stata totalmente cannata con la scelta di Dubai, c'è un enorme problema di testa, quasi fosse un burnout.
Pioli ha sicuramente le sue colpe (scelte cervellotiche, poca flessibilità, intestardirsi su determinati calciatori senza vederne altri...) ma ha sempre cercato di far sentire tutti coinvolti (Adli a parte): va anche detto che, essendo questa la rosa a disposizione (e ci torniamo per l'ultimo punto, il più importante) alla fine giocano sempre gli stessi da ormai 3 anni, con ricambi non all'altezza.
Gente come Tonali, Theo, Kalulu, Tomori, Giroud è totalmente cotta, e Leao e Bennacer saranno i prossimi se non cambia qualcosa a livello di organico.
Insomma, Pioli ha le sue colpe, ma il materiale umano a disposizione è da quarto posto, non si possono fare miracoli ogni anno e ora sembra che tutto stia venendo giù insieme dopo l'idillio post covid.

Passiamo per concludere all'elefante nella stanza: la proprietà, dopo il sussulto dell'estate 2019 (sulla quale abbiamo costruito quasi tutta la rosa di oggi) non ha speso, non spende oggi (da ormai 3 finestre di mercato, dopo i riscatti di Tonali e Tomori, si è speso nulla a parte CDK) e ha già fatto capire che non spenderà domani.
Dei risultati sportivi gli frega zero, vogliono solo avere qualificazione CL e conti in ordine e ritengono che l'organico attuale sia sufficiente per centrare la CL (e a meno di cataclismi è vero) in un campionato mediocre come quello italiano.
La dirigenza, soprattutto Maldini, dopo l'orgoglio finto di Agosto è caduta totalmente in catalessi e si è uniformata a questa mediocrità da rabbini (e questo forse è il punto più inspiegabile, a meno che a giugno non ci siano le dimissioni in blocco di Maldini-Massara-Moncada a bocce ferme, che non è da escludere).
I problemi nascono tutti da qui: se si fosse fatto qualcosa, se si fossero comprati quei 5/6 giocatori che mancano tra titolari e riserve e che TUTTI sanno (punta e esterno destro titolare, portiere terzino sinistro centrocampista centrale e difensore centrale di riserva) oggi non saremmo in queste condizioni.


Forse riusciremo a rimettere la barra a dritta, forse riusciremo a riprenderci, oppure concluderemo una mesta stagione da quarto posto rendendoci finalmente conto che ad oggi, senza investimenti, quello valiamo.
Ma finchè non cambia qualcosa a livello societario, Pioli o non Pioli (che se ha perso il polso della squadra va esonerato a fine stagione, anche se arriva quarto... 4/5 anni iniziano a diventare tanti per una alleantore, soprattutto se non ti chiami Guardiola Ancelotti o Klopp) ogni successo sarà una gradevole eccezione ad una mediocrità di fondo inaccettabile.
Io onestamente trovo incredibile che questa cosa debba ancora essere spiegata.

Com'è possibile che ogni singolo tifoso milanista non abbia ben chiaro in mente questa palese verità? Lasciando perdere gli stipendiati e gli adepti del Maestro Mauro, ma ehi, quelli vivono nel magico mondo di MilanTV, sono irrecuperabili.

Io davvero non me lo spiego.
 
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Se confronti questo Milan al Milan dei tempi passati non c'è paragone.
Ma se paragoni questo Milan a Inter e Juventus attuali non credo affatto che siamo inferiori. Almeno come 11 titolare. Come riserve forse sì.

Il Napoli al momento è una spanna sopra.

Fino all'80° di Milan-Roma la stagione era buona. Poi nello spazio di pochi giorni abbiamo buttato nel bidone praticamente 3 competizioni.

Più che della nostra forza per me è un problema del momento dovuto a vari fattori, sia di mercato (più alternative valide hai meglio è), che di calo di motivazioni/concentrazione (qualcosa andato storto nella pausa invernale).

Fondamentale non uscire dalle prime 4 e il rinnovo di Leao, altrimenti il futuro è grigio.
 
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Se confronti questo Milan al Milan dei tempi passati non c'è paragone.
Ma se paragoni questo Milan a Inter e Juventus attuali non credo affatto che siamo inferiori. Almeno come 11 titolare. Come riserve forse sì.

Il Napoli al momento è una spanna sopra.

Fino all'80° di Milan-Roma la stagione era buona. Poi nello spazio di pochi giorni abbiamo buttato nel bidone praticamente 3 competizioni.

Più che della nostra forza per me è un problema del momento dovuto a vari fattori, sia di mercato (più alternative valide hai meglio è), che di calo di motivazioni/concentrazione (qualcosa andato storto nella pausa invernale).

Fondamentale non uscire dalle prime 4 e il rinnovo di Leao, altrimenti il futuro è grigio.
Quanti dei nostri giocherebbero titolari oggi in Inter, Napoli e Juve?

Te li dico io:

Maignan (Inter, Napoli, Juve) --- rotto
Theo (Inter, Napoli, Juve) --- morto
Tomori (Juve, Napoli) --- diventato scemo
Tonali (Napoli, Juve) --- morto
Bennacer (Napoli, Juve)
Leao (Inter, Napoli, Juve) --- spesso dorme

Fine.
Un solo giocatore offensivo, i due di centrocampo (troppo pochi), il portiere lungodegente, Theo che è morto dal mondiale e Tomori che ha qualche patologia degenerativa (e che AD OGGI farebbe panca in tutte e 3).

Sul resto dei giocatori, ce n'è qualcuno onesto mestierante (Calabria, Saelemakers, Giroud) ma degli altri...
Qualcuno che non sarebbe male ma è sempre rotto (Florenzi, Kjaer, Origi, Rebic, Ibra), qualcuno che è giovane e non è pronto (Gabbia, Dest, Thiaw, Pobega, Vranckx, Adli, Lazetic, CDK)...
E poi la mia categoria preferita, ovvero qualcuno che è un misero cesso (Mirante, Tatarusanu, Caldara, Ballo Tourè, Bakayoko, Krunic, Messias)

Capisci che se circa 1/4 della squadra è composto da miseri cessi, se più di metà del nostro core di giocatori forti è in fase down (l'unico che regge davvero è Bennacer e Leao a sprazzi) e se gli altri sono quello che sono...
 
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