Io personalmente non facendo monitoraggio e opinion sulle elezioni non ho un "team" li, ma i colleghi che si occupano di queste cose si, assolutamente.
Io ho basato le mie impressioni su quello che ho captato da fuori, e da quello che mi ha detto chi ne sa più di me.
Ho vari amici e conoscenti che vivono li, tendenzialmente gli italiani trasferiti erano compattamente pro Harris, gli americani "veri" li ho visti molto più 50/50 (con i trumpiani che si affrettavano a spiegarmi come la loro scelta fosse un "single issue", mentre i democratici li ho visti più identitari. Probabilmente dovuto al fatto che lavorando comunque in posizioni medio-alte non potevano certo dire che votavano Trump per sincera adesione ideologica, li se dici la cosa sbagliata a livello politico il giorno dopo sei per strada...)
Comunque i repubblicani trumpiani sono per tradizione tra i più vocal in assoluto nel loro sostegno, mentre i dem tradizionalmente hanno la base più "silenziosa" che magari partecipa meno ma tende a mobilitarsi in massa "turandosi il naso" il giorno del voto (un po come gli elettori PD da noi per intenderci), quindi questo i modelli predittivi comunque lo scontavano.
I trumpiani "segreti" per lo più vivono nelle grandi città dove comunque spesso lo stato è a trazione dem quindi contano il giusto, ma hanno fatto probabilmente la differenza nei centri urbani degli swing states (uno su tutti philadelphia)
Poi i colleghi sono molto in gamba e fanno analisi davvero contea per contea per tracciare i flussi di voti rispetto al 2020, almeno negli swing states.
Io non avrei mai la voglia di starci dietro