Se magari la finisse di spargere disinformazione sulla contemporaneità e si concetrasse sull'essere uno dei medievalisti migliori d'italia e in europa...
Non voglio entrare nel merito degli argomenti e dell'idee, ma solo sulla forma della critica che continuo a vedere.
Per quanto sia c'è modo e modo di contestare, di base c'è solo delegittimazione totale e discreto, con l'apice massimo raggiunto dal video demente fatto con l'IA.
Barbero alla fine è un uomo misurato e di cultura, non parliamo di un Salvini o un qualunque influencer, se gli si risponde nel merito e in maniera intelligente e con critica di certo non si mette a fare le sceneggiate Salviniane per prendere consensi.
Non cambierà idea al massimo e continuerà a rispondere nel merito argomentando perché la pensa così, il tutto sempre in modo equilibrato e non facendo pagliacciate da social vari cercando la rissa verbale.
Tutta la gente di reddit che lo osannava ora spara a zero come fosse un mentecatto qualunque da tik tok.
Tutto questo poi detto da gente che ogni volta per rispondere a determinate obiezioni se ne esce sempre con
" ma tu che ne sai?" Sei esperto, laureato in un determinato settore? Hai studiato anni e ti sei fatto una cultura a riguardo?
"No? Allora stai zitto!"
Ora Barbero qualche titolo lo ha e di certo non è un fossile che ha smesso di studiare, continua ancora a "formarsi" approfondendo la storia e di certo non lo fa documentandosi tramite canali youtube di personaggi da 4 soldi, ma usando il metodo che lo ha portato ad avere profonda cultura e il rispetto da parte di molti.
Eppure senti quelli che prima sentenziavano sullo stare zitti se non si era esperti con pubblicazioni, pluri laureati con mille mila anni di studio, delegittimare totalmente uno che i titoli ce li ha perché semplicemente dice cose diverse da quelle che pensano loro.
Come detto prima non è un discorso sulla validità o meno delle sue tesi, ma sui modi. Anche fossero totali cazzate, Barbero merita risposte argomentate di un certo tenore, invece lo si vuol far passare come uno scemo incapace di capire le cose.