Vergognosi entrambi.
Come volevasi dimostrare questa scenetta ridicola dei due bambocci riassume esattamente ciò che siamo:
-al Milan regna l'individualismo, non c'è alcun concetto di squadra, nessun spirito di gruppo. Ognuno pensa al proprio tornaconto, a partire dai veterani del gruppo che dovrebbero dare l'esempio.
-al Milan non esiste una dirigenza con le palle. Se avessimo una dirigenza con le palle i giocatori starebbero zitti e buoni, evitando ste scenette da oratorio. Ma il nostro massimo dirigente, il pagliaccio svedese, pensa solo a fare il duro davanti ai microfoni di giornalisti senza dignità compiacenti, ma conta 0 per i calciatori.
-l'allenatore è abbandonato a se stesso e pagherà per tutti, quando al momento è l'ultimo dei colpevoli essendo l'ultimo arrivato in questo circo che va avanti da 2 anni.
-il Milan è ostaggio di questi due personaggi che fanno da anni letteralmente quello che vogliono.
Ormai ogni elogio che viene fatto a questi due, vuol dire andare contro il Milan.
-al Milan i giocatori vivono sulla luna. Dovrebbero chiedere un giorno scusa e l'altro pure, invece zittiscono i tifosi e fanno gli offesi se partono dalla panchina per una partita dopo aver fatto prestazioni indegne.
-al Milan non c'è rispetto tra i giocatori stessi. Se uno sta in panchina dovrebbe A) essere felice per chi gioca al suo posto e B) considerare degno di giocare chi ti sostituisce.
Con questa scenetta è come se avessero detto che chi gioca al posto loro non deve giocare, perché appunto devono giocare loro.
La società dovrebbe dargli una mega multa, supportare pubblicamente Fonseca senza mezzi termini e imporre la panchina ai due pure col Venezia.
Invece si farà finta di niente e praticamente si continuerà a far scegliere formazione e tipo di gioco a Leao e Theo.