Test Invalsi disastrosi,tutti contro DAD

bmb

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willcoyote85;2382690 ha scritto:
si è colpa di 1 anno di DAD ahahahhahahahahhahaha.

mica che i prof non valgono niente e la metà degli studenti sono africani, no no!!!!!!!!!!!!

Sottoscrivo. Sia per quanto riguarda i prof, sia per quanto riguarda i somari delle generazioni attuali.
 
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bmb;2382720 ha scritto:
Sottoscrivo. Sia per quanto riguarda i prof, sia per quanto riguarda i somari delle generazioni attuali.

Mi sembra di ricordare che lavori nelle scuole, giusto? Non ti sembra un giudizio troppo tranciante che non tiene conto di altri fattori?
 
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Ringhio8;2382713 ha scritto:
Forse troppo generico, però che molti prof siano incapaci e inadatti a quel ruolo é vero. Di certo però non é l'unico problema, come scritto sopra l'arroganza di alcuni genitori pronti a menare i prof per una nota é un'altro punto di riflessione. Certo che se manca pure la padronanza della lingua italiana il problema parte già da materne ed elementari, se mancano le basi non é solo colpa di medie e superiori.

Per forza, quale gente valida va a lavorare per 1.400 euro al mese?

Non perchè 1.400 euro al mese non sia uno stipendio degno, ma perchè la maggior parte dei nuovi professori sono quasi tutti gente che si sposta, ma chi te lo fa fare di spostarti centinaia di km dalla tua casa per uno stipendio normale?

Ormai studiano tutti, mica come una volta che i professori e insegnanti avevano una cultura sopra la media.

Una volta le persone più "studiate" insegnavano, oggi vanno a farlo i più "stupidi" di quelli "studiati".

Senza contare che al giorno d' oggi non capisce più un ***** nessuno in generale, il tuo esempio dei genitori è calzante.

Ovviamente non son tutti cosi, ma son sempre troppi.
 
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ThaiBoxer93;2382715 ha scritto:
Un punto fondamentale è dato dal fatto che le scuole stesse abbiano bisogno di iscritti: per aumentare il numero spesso “s’invitano” i docenti a venire in soccorso degli alunni preparando prove più semplici, per non dire altro, o aumentando la soglia dell’accettabilità della prova, con la conseguenza che per avere voti di un certo tipo ci vuole meno preparazione. I genitori, poi, sono un problema notevolissimo: spesso si permettono di mettere il becco in questioni scolastiche dove la loro presenza è deleteria, prendendo sempre le parti dei figli anche davanti ad azioni inqualificabili, minacciando o peggio il professore di turno. Gli alunni hanno scarsa educazione da parte delle famiglie, che adottano sistemi “educativi” innovativi crescendo ragazzi maleducati e supponenti a cui non importa nulla della scuola, salvo poi lamentarsi se non hanno i voti che vogliono.
Insomma, sono tante le questioni da prendere in esame.

certamente il fatto delle iscrizioni incide, anche all'università è così.
ma se in classe hai 10 extra su 20 capisci bene che anche se i 10 italiani sono asini li devi promuovere per forza, mica ne puoi bocciare 15.. detta facile facile...
sui genitori in realtà credo siano casi molto isolati..
 

gabri65

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Andris;2382658 ha scritto:
I risultati delle prove INVALSI sono disastrosi nelle materie di base e mostrano un chiaro deficit formativo, sia alle scuole medie inferiori sia a quelle superiori.

Alla maturità liceale, cioè i ragazzi che si iscriveranno all'università o entreranno nel mondo del lavoro, circa uno su due ha competenze da terza media.

Il 40% (+6% rispetto al pre-covid) alle medie inferiori non ha una buona padronanza della lingua italiana, il 45% (+5% rispetto al pre-covid) non sa far di conto in matematica.

Alle superiori il dato passa a 44% e 51% con un +9% rispetto al 2020.

Il livello minimo di inglese nel quadro europeo A2 alle scuole medie inferiori: per l'ascolto il 42% (+1% rispetto al pre-covid) ha problemi, nella lettura il 24% non raggiunge la sufficienza (+2% rispetto al pre-covid)


Presidi, professori e mondo dell'istruzione chiede di intervenire immediatamente

Le disuguaglianze geografiche ed economiche sono aumentate, specie nelle regioni con i governatori che hanno privilegiato la DAD.

Il ministro Bianchi vorrebbe riportare tutti in presenza, ma sui vaccini molto indietro per chi dovrà frequentare la scuola e c'è il rischio di continuare con un sistema misto a settembre tra presenza e didattica a distanza.


Gazzetta del Mezzogiorno

L'importante è togliere il crocifisso dalle aule, e insegnare ai bambini che orientamento sessuale dovranno avere (ed eventualmente cambiarlo). E che imparino il "bella ciao".

'Ste cose succedono quando si abbandona l'insegnamento classico, fatto di maestre competenti. Le famose fasciosquole retrograde.

Adesso si mettono ad insegnare soggetti esotici, tipo la tizia che conosco, che a 45 anni suonati dorme ancora abbracciata alla sorellona, e va a ad insegnare in tuta da ginnastica. Neanche a dirlo, ha scelto la carriera scolastica per farsi 3 mesi di mare nella sua terra natia.

Poi trovo gente che ha il coraggio di asserire che ora stiamo meglio e viviamo in un progresso mondialista globalizzato.

Pazzesco.
 

ARKANA

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Andris;2382658 ha scritto:
I risultati delle prove INVALSI sono disastrosi nelle materie di base e mostrano un chiaro deficit formativo, sia alle scuole medie inferiori sia a quelle superiori.

Alla maturità liceale, cioè i ragazzi che si iscriveranno all'università o entreranno nel mondo del lavoro, circa uno su due ha competenze da terza media.

Il 40% (+6% rispetto al pre-covid) alle medie inferiori non ha una buona padronanza della lingua italiana, il 45% (+5% rispetto al pre-covid) non sa far di conto in matematica.

Alle superiori il dato passa a 44% e 51% con un +9% rispetto al 2020.

Il livello minimo di inglese nel quadro europeo A2 alle scuole medie inferiori: per l'ascolto il 42% (+1% rispetto al pre-covid) ha problemi, nella lettura il 24% non raggiunge la sufficienza (+2% rispetto al pre-covid)


Presidi, professori e mondo dell'istruzione chiede di intervenire immediatamente

Le disuguaglianze geografiche ed economiche sono aumentate, specie nelle regioni con i governatori che hanno privilegiato la DAD.

Il ministro Bianchi vorrebbe riportare tutti in presenza, ma sui vaccini molto indietro per chi dovrà frequentare la scuola e c'è il rischio di continuare con un sistema misto a settembre tra presenza e didattica a distanza.


Gazzetta del Mezzogiorno

bah, la cosa secondo me non è correlata, poteva avere senso se la DAD ci fosse stata per 5 anni, invece c'è da 1 anno e mezzo, gli altri 3 e mezzo passati in classe quindi non sono serviti a nulla? o è bastato appunto 1 anno e mezzo a fare lezioni da casa per dimenticarsi le nozioni base?
 

danjr

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Andris;2382658 ha scritto:
I risultati delle prove INVALSI sono disastrosi nelle materie di base e mostrano un chiaro deficit formativo, sia alle scuole medie inferiori sia a quelle superiori.

Alla maturità liceale, cioè i ragazzi che si iscriveranno all'università o entreranno nel mondo del lavoro, circa uno su due ha competenze da terza media.

Il 40% (+6% rispetto al pre-covid) alle medie inferiori non ha una buona padronanza della lingua italiana, il 45% (+5% rispetto al pre-covid) non sa far di conto in matematica.

Alle superiori il dato passa a 44% e 51% con un +9% rispetto al 2020.

Il livello minimo di inglese nel quadro europeo A2 alle scuole medie inferiori: per l'ascolto il 42% (+1% rispetto al pre-covid) ha problemi, nella lettura il 24% non raggiunge la sufficienza (+2% rispetto al pre-covid)


Presidi, professori e mondo dell'istruzione chiede di intervenire immediatamente

Le disuguaglianze geografiche ed economiche sono aumentate, specie nelle regioni con i governatori che hanno privilegiato la DAD.

Il ministro Bianchi vorrebbe riportare tutti in presenza, ma sui vaccini molto indietro per chi dovrà frequentare la scuola e c'è il rischio di continuare con un sistema misto a settembre tra presenz a distanza.


Gazzetta del Mezzogiorno

Avessero un senso le prove Invalsi... se facessi fare un test invalsi di terza media ad una persona di 40 anni sono sicuro che avrebbe risultati scarsissimi
 
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willcoyote85;2382784 ha scritto:
certamente il fatto delle iscrizioni incide, anche all'università è così.
ma se in classe hai 10 extra su 20 capisci bene che anche se i 10 italiani sono asini li devi promuovere per forza, mica ne puoi bocciare 15.. detta facile facile...
sui genitori in realtà credo siano casi molto isolati..

ok quindi il problema sono gli extra-comunitari. Certo che ci vuole una bella fantasia e logica, ma forse i test invalsi ci dicono proprio che in questo paese ci sono gravi lacune educative. I paesi nordici sono in testa a ogni test PISA ecc.., non hanno immigrati la? ah me sembra ne abbiano più degli altri.

non è forse colpa di un budget tra i più bassi d' Europa? 95% delle spese per stipendi e 5% per investimenti vs media 60-40% nel resto d' Europa? la forza professori più anziana d' europa? potrei continuare ma mi fermo
 
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