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Anche qua in Triveneto ormai da giorni viviamo momenti di tensione con temporali incombenti ogni giorno che puntualmente in diverse zone causano danni enormi.idee un pò troppo drastiche
consumismo estremo? io compro solo quello che mi serve...con l'inflazione che galoppa e i continui rialzi dei tassi, non penso che il lavoratore medio sperperi a dx e sx
blocco della popolazione? te la fai tu la vasectomia? o preferisci sganciare qualche atomica?
l'unica cosa da fare è limitare l'emissione in atmosfera di CO2...e non risolvi il problema con le auto elettriche, ma con altri accorgimenti.
in Lombardia c'è l'allerta meteo e prima c'era un vento incredibile...i chicchi di grandine di questi giorni non sono normali
Vedi l'allegato 5708
Vedi l'allegato 5705
Vedi l'allegato 5706
Vedi l'allegato 5707
A casa mia tutto sommato siamo stati abbastanza fortunati, con un solo episodio grandinigeno (chicchi fino a 5/6 cm) il giorno 20, poi schivati di striscio da fortunali che hanno scaricato tanta acqua ma non più roba solida.
Ma sia in comuni limitrofi che in altre zone della provincia ed oltre è andata molto peggio...
L'altra sera devastazioni assurde a Pieve di Soligo e nel Coneglianese, con addirittura case col tetto sfondato da "chicchi" di oltre 10 cm., vigneti massacrati nelle colline del prosecco.
Nel vicino Friuli almeno 4 grandinate consecutive in due giorni hanno distrutto ogni cosa, specie nel pordenonese e nella pianura a sud di Udine.
Ad Azzano Decimo raccolta una palla di ghiaccio di quasi 20 cm di diametro.
Sono nato qui ed ho sempre visto la grandine in estate durante certi temporali, ma non avevo mai visto cose del genere.
È evidente che l'aumento delle temperature medie causa una maggiore disponibilità di "carburante" nell'atmosfera, base di partenza per fenomeni intensi ed anche estremi.
Le frequenti "intrusioni", che oramai si verificano tutte le estati, del famigerato anticiclone subtropicale, fino ad una ventina di anni fa praticamente sconosciuto da queste parti, col suo carico di calore ed elevati tassi di umidità va poi inevitabilmente a scontrarsi con le altrettanto frequenti infiltrazioni (queste da sempre qui verificatesi) di aria fresca di provenienza atlantica, o dal vicino arco alpino, trovando poi nelle contigue zone collinari e/o pianeggianti condizioni favorevoli alla formazione di nuclei temporaleschi intensi, anche di natura supercellulare.
Tornado, downburst e grandinate distruttive sono aumentati nella frequenza e spesso nella intensità con cui si verificano.
È un dato di fatto, purtroppo...
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