Fuori i maroni o fuori dai maroni, Steve. Abbiamo dopo 23 giornate solo 4 punti in più di quelli che aveva l’Inda nel 2017/2018 allo stesso punto della stagione (Inda che non si qualificava in CL da eoni e lo farà proprio quell’anno), e loro arrivarono a giocarsi la CL all’ultima giornata, con la differenza che avevano in panchina Spalletti, e non te, e che la Serie A era meno competitiva di oggi.
Domani è obbligatoria un’ottima prestazione contro gli scappati di casa (perché questo sono) serbi, e con Roma e Udinese sono obbligatori, sottolineo e ribadisco obbligatori, almeno quattro punti (ovviamente se dovessimo uscire domani coprendoci di ridicolo, a Roma dovrà già esserci un altro allenatore in panchina).
È il momento più importante della tua carriera, quello dove dovrai mostrare di non essere più il mediocre che sei sempre stato, quello che faceva volare Lazio, Fiorentina e Inda per poi farle crollare in maniera indegna (memorabile l’Inda 2016/2017, l’anno prima della loro qualificazione CL del 2017/2018, le facesti fare 36 punti in 16 partite tra la giornata numero 13 -quando subentrasti- e la 28, la stessa media del Milan dell’andata di quest’anno, cioè 2,3 punti, per poi fare un crollo totale con 2 punti in 7 partite tra la 29 e la 35 ed essere cacciato), hai la possibilità di fare il salto quantico, io tifo affinché tu lo faccia perché sarebbe anche il nostro bene, ma ne sarai capace?
Il tempo stringe, il vantaggio sulle inseguitrici diminuisce, il posto Champions è a rischio e con esso il nostro futuro, go big or go home Steve, questo è il tuo momento.
Hai le palle? Dimostralo, ma fallo ora, perché non c’è più molto tempo, né per noi né, a maggior ragione, per te. Vivere o morire, fai la tua scelta, o la gloria o l’ignominia (perché se ti farai cacciare da noi mostrando per l’ennesima volta di essere un mediocre poi stai sicuro che troverai lavoro solo al Torino di turno, ad essere ottimisti).
Tic toc tic toc tic toc Steve...