La partita contro il Torino mi ha fatto venire in mente i gloriosi tempi andati e le partite di campionato seguenti a cocenti delusioni europee.
Partite storicamente difficilissime da giocare perché ti porti dietro le fatiche fisiche, mentali e le scorie delle delusioni di Champions.
Sono partite queste nelle quali prima di giocare contro i tuoi avversari giochi contro i tuoi fantasmi.
Non sono partite che ti riabilitano ma il risultato positivo va oltre il gioco e può avere lo stesso effetto curativo di un brodino caldo per un ammalato che non si alimenta da giorni.
In tal senso il 424 di coincecao non mi ha stupito, di più: mi ha sbigottito.
Come si può anche solo pensare di essere propensi a una partita da grande bellezza?
Toro Milan doveva essere una partita brutta ,giocata con una formazione brutta e con una tattica brutta perché il malato Milan aveva bisogno di un brodino e di prendere forza e coraggio con l'andare dei minuti.
Ancelotti prima di queste gare in queste condizioni psico-fisiche era padre, fratello e pure prete.
A coincecao io posso solo imputare che questa smania di organizzare una partita con 4 punte e aggressione e riaggressione lo sta portando allo sfascio come è successo a fonseca.
Leao non è esterno da aggressione e dopo 15 minuti è scoppiato .
La squadra non c'è con la testa e la mia esperienza mi insegna che quando la palla pesa e l'aria è pesante la cosa più facile è tornare a fare le cose semplici.
E giocare con 4 punte non è semplice.. anzi..
Ti rispondo di qua perché l'altra discussione è stata chiusa.
Guarda, gli errori derivano dall’enorme pressione, dal fatto di essere disperati per la vittoria.
Non ho la tua esperienza o quella di altri utenti, però per quanto mi riguarda l’unica cosa da fare adesso è abbandonare ogni velleità di risultato sportivo. Questa storia che vincere aiuta e calma tutto non mi ha mai convinto, non riesco a valutare una partita con palo-dentro o palo-fuori, anzi niente di più lontano dal mio credo.
Quando si è generata questa pressione su giocatori e allenatore ? Per me da subito, con dichiarazioni di dominanza e di scudetto. Andiamo per gradi.
1. Arriva Fonseca. E qui puoi essere d’accordo o no, scappato di casa o no. Un dirigente intelligente cosa fa o dice? Cambiamo totalmente idea di calcio, ci vorrà tempo e pazienza (a maggior ragione con quel mercato senza senso). Primo colpo di pressione.
2. Tanti risultati negativi, squadra che perde anche brillantezza e non solo diventa sterile, ma è anche tremendamente fragile. Si decide di esonerare Fonseca, colpevole unico dei mali del Milan secondo molti. Secondo colpo di pressione, ora i giocatori non hanno più scuse.
3. Arriva Conceicao. Vincere aiuta a vincere? Cosa c’è di meglio di portarsi a casa una Supercoppa di rimonta? Niente. Sbattiamo contro il temibile Cagliari, come dopo Madrid. Spettri e fantasmi per i ragazzi: terzo colpo di pressione.
4. Serie di prestazioni negative, giocatori di spicco bocciati e liti in mondovisione da aggiungere ad una comunicazione da parte di Sergio che a me non piace per nulla. Giocatori sbolognati come se fossero pacchi, veterani trattati come cani e senza un saluto degno (come fatto col povero Fonseca). Quarto enorme colpo di pressione: non ci sono intoccabili, al diavolo il gruppo.
5. Ennesima rivoluzione, dichiarazioni ancora una volta imbarazzanti da parte di società ed allenatore. Proclami ridicoli da chi ancora deve vincere 3 partite di fila (e ci siamo cascati tutti più volte). Nel mentre non ci si qualifica agli ottavi, tanti errori individuali, liti e soprattutto sfuriate da parte dei dirigenti ogni settimana: qui la pressione penso che abbia rotto il barometro.
Non ci sono proprio le premesse per fare bene. Indipendentemente dal modulo. Io vedo che ci si impegna, che si prova, ma che i ragazzi hanno la testa altrove. Non riescono proprio a reggere questa soluzione. Io non vedo collettivamente dei problemi.
Come risolvere tutto? Dal mio punto di vista un bel ritiro sarebbe utile. Non un ritiro punitivo, un ritiro conciliante. Con Ibra a dire: « Ragazzi, è andata. Abbiamo fallito tutti. Ora dobbiamo ripartire, a fine stagione ci sederemo tutti insieme ad un tavolo e vedremo cosa fare tutti insieme. Pensiamo a ritrovare il sorriso ed il piacere di giocare. Sergio hai carta libera. Il tuo compito e trovare equilibrio e prestazioni. Sarai giudicato in base a quello che vedremo in campo, non in base al 1x2. »
Questo proprio perché non hai i campioni, quelli che si scrollano di dosso le scorie di una partitaccia.
Sogno, lo so, ma io farei cosi. Questi ragazzi sono collassati mentalmente, e continuare a cercare il risultato o l’1-0 non penso possa mai aiutare. Se sei disperato per vincere (e il mercato dice questo), allora anche con 5 difensori centrali e 3 mediano farai sempre errori simili.