Scaroni:"Preferisco un Milan in Champions che campione d'Italia".

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No perchè si confonde la sostanza (rigore sbagliato, partita persa) con gli atteggiamenti inutili. Preferisco un ragazzino che ammira un campione celebrato, anche se ha un altra maglia, a un pazzo isterico che da quando è arrivato sta facendo letteralmente pena, tra infortuni e gol sbagliati.

Io preferisco chi in campo si incaxxa.
Prova a fare quelle dichiarazioni post gara con la juve con ibra in rosa e poi vedi come appende tutti nello spogliatoio.
Ci si abitua anche alla mediocrità e alla sconfitta e per noi ormai perdere con la juve è normale.
 
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Le qualificazioni in champions devono solo essere uno step per un giorno puntare allo scudetto.
Ma quando saremo arrivati a un livello tale da occupare sistematicamente un posto che va dal secondo al quarto in classifica GUAI ad accontentarsi e vivacchiare.
Si deve sempre mirare al titolo e a scalzare la juve, non in un anno ovviamente perchè sarebbe utopia.
Perchè il giochino sta tutto qua : non fare come l'arsenal o la roma di turno.
Le dichiarazioni di scaroni lasciano questo dubbio, non ho letto tra le righe voglia di primeggiare ma solo tanta mediocrità.

Sicuramente quando sei stabilmente tra il secondo/terzo posto del campionato, devi puntare a vincere...
Scalziamo il Napoli da quel posto e poi puntiamo in alto...

questo è un obiettivo sicuramente, se ti accontenti allora sono d'accordo con voi, ma io non penso che si vogliano accontentare, c'è sempre Maldini in società e non si è mai accontentato nella sua carriera
 

Casnop

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Comunque c'è un ragionamento che bisognerebbe fare. Personalmente nel Milan stile Roma, Arsenal o Napoli è praticamente impossibile. Dal momento che non puoi trasformare una top società, una big in un Arsenal di turno. Dunque, è più probabile un Milan che rimane nella mediocrità ovvero quello che continua a succedere negli ultimi 6 anni. Milan e vie di mezzo non potranno esserci, o si torna ad essere una squadra top oppure si rimane una squadra mediocri. La maglia del Milan pesa troppo, cosi come San Siro ed i tifosi esigenti. Onestamente non ci vedo il Milan arrivare quarto i giocatori buoni al Milan rischiano di essere schiacciati dalle pressioni che volenti o nolenti ci sarà sempre. Dunque trasformare in una Roma di turno è pressoché impossibile. Piuttosto, come ho detto, saremo una squadra mediocre che vivacchierà tra il quinto/sesto posto.
Osservazione impeccabile, che tradurrei in un quadro economico e finanziario, osservando che il mercato potenziale del business Milan non è e non sarà mai quello di Roma, Napoli ed Arsenal, perché il brand del club ha un incomprimibile valore globale. E pertanto, il mancato intercetto di questo mercato può essere solo l'effetto di un disinvestimento, come quello realizzato da Fininvest negli ultimi anni, e non quello di un investimento oncapace di attivare fattori di sviluppo già presenti nel marchio Milan. Ad oggi, non abbiamo evidenze di volontà di disinvestimento in Elliott, quindi. ;)
 

Black

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Paolo Scaroni, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 16 novembre, ha parlato di Milan, di Ibrahimovic e di mercato. Ecco le dichiarazioni:"Quanto manca per arrivare all'obiettivo? Nel calcio ci sono due montagne da scalare contemporaneamente, quella sportiva e quella economica: sono intrecciate e tenute insieme dal Fair play. Il ragionamento è complessivo e deve portare a cambiare le logiche di espansione del nostro campionato. Dobbiamo guardare all’Oriente e in America, perché per riportare qui i gran-di campioni tutto passa dall’audience mondiale. Il Milan potrebbe essere avvantaggiato: è il club italiano con il maggior numero di tifosi sparsi nel pianeta. Non vogliamo restino vecchi signori che ricordano vecchie glorie, vogliamo tornare a livelli economici e sportivi eccellenti. Juve modello? E' l'unica società che si è messa a a percorrere la strada dei club inglesi, nello stadio, nel gestire la tifoseria a livello internazionale, nella preparazione digitale. È un modello, certo. Ma lo dico anche se Agnelli non condividerà: vincere sette scudetti di fila è un bellissimo record, ma ormai i titoli nazionali perdono peso in favore delle competizioni europee. In Cina o in Brasile guardano le coppe più che i campionati. Per questo preferisco un Milan qualificato tre volte in Champions piuttosto che vincere uno scudetto. Deluso dal KO contro la Juve? Il Milan non mi è spiaciuto, e oggi perdere contro la Juve ci sta. Noi lo abbiamo fatto per colpa di due episodi. Nell’insieme ho visto carattere e voglia di combattere nonostante le tante assenze che ci penalizzano. Aver interrotto una serie positiva non mi allarma, al contrario degli infortuni. Higuain subirà una multa? Salvini ha espresso un parere durissimo ma ha parlato da tifoso. Anch’io lo sono ma in certe situazioni devo vedere le cose con distanza, ho la necessità di prendere delle decisioni. Higuain è normalmente piutto stonervoso, con la Juve a maggior ragione. E dopo aver sbagliato un rigore cruciale era nervoso al quadrato. Guardo all’episodio da due diversi punti di vista. Da quello negativo parliamo di un professionista di 30anni e non di 18, deve sapersi.trattenere. Da quello positivo, e il ricorso viene da qui, non ha insultato nessuno, ha controllato meglio la sua lingua del suo corpo. Sarà poi lui stesso a spiegare la propria versione alla corte. Sottolineo che di questo momento di sbandamento ha chiesto scusa, a noi tutti e al- l’arbitro. Era davvero costernato. Alla fine del processo, non a metà, vedremo se intervenire anche noi come società. Milan in Uefa, quale la strategia? Vado in Svizzera lunedì, l’audizione sarà martedì mattina alle nove e mezza. In queste ore invieremo tutta la documentazione e ci auguriamo che ogni cosa proceda per il verso giusto. A decidere saranno magistrati della corte europea, totalmente indipendenti. In più non hanno un compito difficilissimo: sul fatto che nel periodo tra il 2014 e il 2017 la società abbia violato i vincoli del Financial Fair play entrambe le parti concordano. Va solo stabilita una sanzione proporzionata alla colpa, come ha chiesto il Tas di Losanna. L’analisi del bilancio futuro è uno step successivo e avverrà in primavera. L'Uefa Ha fatto bene a dotarsi di questo strumento, anche se certi meccanismi devono essere affinati. Buttare valanghe di soldisenza dover rendere conto a nessuno e poter giocare un campionato senza contendenti non va bene. In casi come il nostro è difficile star dentro certi parametri: se vuoi riprendere la posizione sportiva che credi ti competa, devi fare degli investimenti. Ma oggi è inutile comprare perfino Messi, se poi ti possono vietare di farlo giocare. Bisogna puntare sui giovani, crescerli a zero euro e rivenderli a 30- 40 milioni è il modo migliore per realizzare profitti che poi ti permettono di fare altri acquisti. E i tifosi capirebbero. Pato e Ibrahimovic? È un altro discorso, Ibrahimovic per esempio sarà libero di scegliere la sua nuova squadra.È un giocatore fantastico, da tifoso lo adoro per l’altezza abbinata all’agilità. Sul mercato però non decido io. E il mio giocatore preferito in assoluto ce l’ho già in squadra: Suso . Ho chiesto l'esonero di Gattuso dopo Milan - Betis? Gli allenatori si valutano sui risultati. Oggi il Milan va più forte dell’anno scorso e Rino ha fatto meglio del suo predecessore. Dunque il tema non si pone. In più vedo che la squadra ha assorbito la sua grinta, anche se sarebbe meglio non si trasformasse in proteste. È vero che il primo tempo con il Betis mi ha rattristato profondamente ma, seppur con i lacrimoni, non mi è mai sfuggita alcuna battuta sull’esonero. E il Betis s’è rivelato una gran bella squadra: Lo Celso è fortissimo e ultimamente i nostri avversari europei sono stati capaci di farne quattro al Barcellona. Il prossimo derby voglio vincerlo, ma quando gli interisti non sono un mio competitor diretto non ho ostilità particolari. Contro il Tottenham tifavo per loro. Mi piacciono perché sono grandi, grossi e forti. Ma per essere l’anti Juve hanno troppi inciampi. Con Marotta non c’è mai stata trattativa, avevamo già scelto il nostro a.d.. Lo stesso vale per Paratici:
l’ho visto una volta, ma allo stadio. Abbiamo mai cercato Conte? Magari non me l’hanno detto, ma io non l’ho mai sentito menzionare da nessuno. E personalmente non ho nemmeno il suo numero di cellulare. Champions decisiva per tirare le somme? In tutte le carte del nostro business plan di quest’anno non prevediamo la Champions. L’anno prossimo sì, se non la centrassimo servirebbe un pia- no B. È chiaro che noi dovremmo esserci sempre, perché è il traino che tira dietro tutto. Leo e Maldini? Sono un nostro grande successo, hanno dato stabilità e competenza a un club che negli ultimi anni le aveva perse per strada. Paolo l’ho visto benissimo, è sereno. Essere in tandem con Leo gli ha semplificato le cose. Gazidis?Ha svolto per nove anni lo stesso incarico all’Arsenal, e lo ha fatto bene. Sa di sport e non perché giocava bene a pallone, e in più arriva da un mondo colto, è laureato in legge a Oxford. Sarà lui a gestire la macchina: io farò un passo indietro. Il Milan ha il problema vitale di aumentare ricavi, che oggi sono gli stessi del 2003 a fronte di spese per pagare i giocatori doppie o triple. Siccome non c’è più un mecenate che copre le uscite, occorre un’altra filosofia: Gazidis con l’Arsenal l’ha percorsa. In generale in Premier sono partiti prima di noi nel trasformare il calcio in business, per esempio vendono i diritti tv diversamente dalla nostra Lega. Però ho fiducia che la Serie A torni a essere quello che era. Le nostre squadre impegnate in coppa, è un’idea, potrebbero giocare in
giorni e orari, magari nel week end a mezzogiorno, che favoriscano i mercati orientali o americani. Questione stadio? E’ al primo posto. Io ho fatto 1909 un’inversione a “U” rispetto al-
la precedente proprietà, vorrei uno stadio nuovo insieme all’Inter: un modo per dimezzare investimenti e manutenzioni raddoppiando il valore degli sponsor. Con più partite ogni settimana tra coppa e visibilità sarebbe pazzesca. Lo stadio aumenta i ricavi di 40-50 milioni l’anno e un grande sponsor potrebbe dargli il nome, avremmo la coda di aziende internazionali interessate all’investimento. incasseremmo molto più di quello che fanno a Torino con l’Allianz. Socio di minoranza? Non ci sono trattative, zero
nessun socio in vista e nemmeno lo si cerca. Elliott ha un disegno di ampio respiro da realizzare in 3-5 anni. Deve prima creare valore se un giorno vorrà disinvestire. È quello che un fondo fa di mestiere e i loro numeri, dal 1978 a oggi, dicono che lo fanno benissimo. Se poi arriva un compratore fantastico chissà, ma ora non esiste una simile prospettiva. Gordon Singer segue attentamente la parte investimenti, acquisti e cessioni. Berlusconi e Galliani? Ho una quota del Vicenza e quando abbiamo battuto il Monza sembravamo il Real. Adriano è un tifosissimo rossonero e un grande esperto di calcio, se parla lo ascolto. Berlusconi mi chiama ogni tanto, ha le sue idee, molto decise. Yonghong LI? Non so dove sia finito. A posteriori non è stata un'operazione di successo nè per il Milan nè per lui".

ok, l'uscita del "meglio 3 qualificazioni alla CL, che 1 scudetto" è infelice. E sembra strana detta da uno che è pure un tifoso. Però per il resto sono tutte dichiarazioni condivisibili, non capisco tutta questo pessimismo.
Purtroppo abbiamo un gap difficilmente colmabile dalla Juve. Per cui per crescere dobbiamo puntare alla qualificazione in champions costante. In questo senso un exploit di uno scudetto di 1 anno e poi fallire la champions l'anno dopo sarebbe uno scenario peggiore per il processo di crescita del club.

Senza crescita economica non si va da nessuna parte. Ovvio che si per sbaglio dovessimo vincere lo scudo non farebbe schifo a nessuno, ma con questa Rube è durissima per molti anni ancora.
 

gabri65

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Mi aspetto fame , orgoglio, voglia di primeggiare e tornare ai vertici e invece tra giocatori e allenatore che scendono in campo consci di aver già perso e nel post gara dichiarano la resa per manifesta inferiorità tecnica, giovani che si fanno commossi i selfie con gli avversari, femminucce che partecipano in rete alle manifestazioni di giubilo gobbe e presidente che dichiara la mediocrità non so nemmeno io cosa siamo e stiamo diventando.
Forse il tanto criticato higuain è l'unico vincente che avrà anche perso la testa e ci ha arrecato un danno ma ha sbroccato perchè non sa e non vuole perdere.
Si prenda da esempio la sua ira se si vuole crescere.
Il potere altrui e la forza altrui devono farci incaxxare.

Doveva tirare bene il rigore allora, invece di farsi prendere dall'isteria per dimostrare chissà cosa contro il suo ex-club. Il suo atteggiamento deriva dalla frustazione personale, non dallo spirito di squadra. Per quanto riguarda i selfie, via su, ma dove siamo, in un regime totalitario? Stiamo parlando di un ragazzo di 17 anni che ha incontrato un personaggio, cerchiamo di non fare gli integralisti. Sull'episodio di Chalanoglu ti do' ragione, mi sembra già più grave, e infatti il turco lo cederei immediatamente, visto anche il suo rendimento. Alle parole di Scaroni darei il giusto peso, secondo me non sta contando niente in questo momento, è più che altro una figurina. Quello che è il Milan adesso e cosa diventerà non credo assolutamente dipenda dal suo pensiero, giusto o sbagliato che sia.
 

Milanforever26

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Visione ampia... Scaroni è lì per i prossimi 3-5 anni o fino a quando Elliott non troverà un compratore alla cifra giusta.

Secondo me se non si trasmette un senso di urgenza nella vittoria non si ottiene nulla..soprattutto sul campo..se questo è il clima che si respira a milanello è molto brutto..lo dico seriamente...se il club non trasmette ambizione, voglia di primeggiare (o quanto meno provarci) non si va da nessuna parte..

Ha vinto un titolo il Leicester..quindi vincere è difficilissimo ma non impossibile..ma se tu ti senti appagato di essere terzo in classifica i giocatori poi non illuderti che spingano quando serve
 
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ok, l'uscita del "meglio 3 qualificazioni alla CL, che 1 scudetto" è infelice. E sembra strana detta da uno che è pure un tifoso. Però per il resto sono tutte dichiarazioni condivisibili, non capisco tutta questo pessimismo.
Purtroppo abbiamo un gap difficilmente colmabile dalla Juve. Per cui per crescere dobbiamo puntare alla qualificazione in champions costante. In questo senso un exploit di uno scudetto di 1 anno e poi fallire la champions l'anno dopo sarebbe uno scenario peggiore per il processo di crescita del club.

Senza crescita economica non si va da nessuna parte. Ovvio che si per sbaglio dovessimo vincere lo scudo non farebbe schifo a nessuno, ma con questa Rube è durissima per molti anni ancora.

Lo capisce anche un palo che è meglio arrivare 2° - 2° - 2°

Piuttosto che 1° - 5° - 5°

E' brutto da dire, ma come dico sempre, cosi funziona.

Ho sentito ancora quasi "zittire" utenti che parlavano di FFP, pensa un pò te.

Ad ogni modo Scaroni ha fatto un semplice ragionamento logico, anche perchè poi non è che decidi a tavolino se vincere o meno
 

Milanforever26

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Lo capisce anche un palo che è meglio arrivare 2° - 2° - 2°

Piuttosto che 1° - 5° - 5°

E' brutto da dire, ma come dico sempre, cosi funziona.

Ho sentito ancora quasi "zittire" utenti che parlavano di FFP, pensa un pò te.

Ad ogni modo Scaroni ha fatto un semplice ragionamento logico, anche perchè poi non è che decidi a tavolino se vincere o meno

Scaroni ha fatto una dichiarazione ridicola perché ha detto queste cose parlando della Juve e dicendo "bello il record dei 7 scudetti ma preferisco andare tre volte in champions che vincerne uno" ma cosa centra coi gobbi questo? Loro in champions ci vanno eccome..e ci andranno in eterno ormai grazie alla mentalità come questa manifestata da scaroni che OGGI hanno tutti i club italiani meno la Juve
 
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Osservazione impeccabile, che tradurrei in un quadro economico e finanziario, osservando che il mercato potenziale del business Milan non è e non sarà mai quello di Roma, Napoli ed Arsenal, perché il brand del club ha un incomprimibile valore globale. E pertanto, il mancato intercetto di questo mercato può essere solo l'effetto di un disinvestimento, come quello realizzato da Fininvest negli ultimi anni, e non quello di un investimento oncapace di attivare fattori di sviluppo già presenti nel marchio Milan. Ad oggi, non abbiamo evidenze di volontà di disinvestimento in Elliott, quindi. ;)
Il problema è che, soprattutto nello sport, il valore del brand è caratterizzato da un'estrema volatilità.
Giusto per fare un esempio volutamente molto banale, il seguito di tifosi è direttamente proporzionale all'andamento sportivo della squadra e, in prospettiva futura, noi ci siamo giocati una fetta importante di due generazioni di bambini/ragazzini che oggi vedono altri vincere e fra 10 anni saranno il bacino commerciale di riferimento di altre società. Peraltro, in diverse occasioni, ho letto persino discussioni su questo forum in cui si manifestava un forte "disinnamoramento" anche da parte di tifosi adulti.
Questo è l'elemento più appariscente ma ha ovvie e inevitabili ripercussioni sul valore del brand, con altrettante ovvie e inevitabili ripercussioni in termini di appetibilità per gli sponsor, eventuali investitori e tutto l'indotto di una società sportiva.
Per farla breve: si devono dare una mossa a fare qualcosa!
 

AllanX

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Sono parole razionali di un presidente che rappresenta un fondo di investimento che ha rilevato un club appena sanzionato con l'esculsione dalle coppe europee e pronti via ha versato 170 milioni per ripianare il buco e iscriversi alla Serie A.

E' naturale che tanti passaggi non piacciano ai tifosi, ma è puro realismo. Chi si aspettava (e tutt'ora si aspetta) di vedere ancora vagonate di milioni buttati in una società che fa buchi di 100 milioni di bilancio ogni anno, così a fondo perduto, chiaramente sogna d occhi aperti.

Parla di modello Arsenal, io qualche tempo fa ad esempio avevo preso il Dortmund, ma il concetto è lo stesso. La rinasciata passa da una crescita graduale e combinata di risultati sportivi e economici. la differenza è che noi sul lungo termine possiamo ovviamente crescere molto di più di un Arsenal, se il circolo virtuoso è costruito in modo stabile nel tempo noi punteremo al livello del Real o Barça chiaramente, ma questo significa anni. Chi si scandalizza per questo boh... secondo me dovrebbe togliersi il prosciutto dagli occhi.

Per come la vedo il tuo discorso potrebbe essere condivisibile qualora ci trovassimo nelle mani di una proprietà appassionata e lungimirante.
Il nostro problema é che tra 3-5 anni Elliot passerà all'incasso e ci venderà al migliore offerente, da qui l'inevitabile riassetto societario con evidenti conseguenze anche sulla parte sportiva.
Siamo ormai fermi da oltre 10 anni e sappiamo già che nel giro di poco tempo ricomincerà il toto cessione con tulle le conseguenze che ne deriveranno e, una volta che la cessione verrà realizzata, saremo costretti ad assistere a una nuova rifondazione e a ricominciare tutto da capo con inevitabile ampliamento del gap dalle squadre top che invece dovremmo cercare di ricucire.
L'interesse del Milan che consiste in una rapida e definitiva cessione ad una proprietà seria, lungimirante e soprattutto ambiziosa va a confliggere con quello puramente speculativo di Elliot il cui interregno sarà caratterizzato da autofinanziamento, plusvalenze sui giovani e assoluta mancanza della voglia di primeggiare sportivamente
 
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