Scaroni:"Preferisco un Milan in Champions che campione d'Italia".

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Mi aspetto fame , orgoglio, voglia di primeggiare e tornare ai vertici e invece tra giocatori e allenatore che scendono in campo consci di aver già perso e nel post gara dichiarano la resa per manifesta inferiorità tecnica, giovani che si fanno commossi i selfie con gli avversari, femminucce che partecipano in rete alle manifestazioni di giubilo gobbe e presidente che dichiara la mediocrità non so nemmeno io cosa siamo e stiamo diventando.
Forse il tanto criticato higuain è l'unico vincente che avrà anche perso la testa e ci ha arrecato un danno ma ha sbroccato perchè non sa e non vuole perdere.
Si prenda da esempio la sua ira se si vuole crescere.
Il potere altrui e la forza altrui devono farci incaxxare.

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Zenos

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Speriamo di risalire al più presto e che Elliot ci venda a qualche proprietà con ben altri obiettivi.
 

Gunnar67

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Originariamente Scritto da diavoloINme
Mi aspetto fame , orgoglio, voglia di primeggiare e tornare ai vertici e invece tra giocatori e allenatore che scendono in campo consci di aver già perso e nel post gara dichiarano la resa per manifesta inferiorità tecnica, giovani che si fanno commossi i selfie con gli avversari, femminucce che partecipano in rete alle manifestazioni di giubilo gobbe e presidente che dichiara la mediocrità non so nemmeno io cosa siamo e stiamo diventando.
Forse il tanto criticato higuain è l'unico vincente che avrà anche perso la testa e ci ha arrecato un danno ma ha sbroccato perchè non sa e non vuole perdere.
Si prenda da esempio la sua ira se si vuole crescere.
Il potere altrui e la forza altrui devono farci incaxxare.


Io vorrei darti ragione ma temo che il ragionamento vada rovesciato. Ovvero che l'ira di Higuain nasconda tanta voglia di scappare. Anche a Udine quel mal di schiena improvviso mica mi è piaciuto tanto. La nave non affonda (no davvero) ma lui con la sua isteria la destabilizza. Anche in EL, con lui in campo all'andata col Betis è andata malissimo, al ritorno senza di lui, i ragazzini hanno fatto una partita tosta. Quanto alla "resa" contro la Juve, ho visto lorsignori del Manchester United (non a Torino, main casa loro) arrendersi sul campo in modo molto più plateale (poi ci ha pensato Mourinho a buttarla in caciara). Non confondere gli atteggiamenti fuori dal campo con la lotta che si è vista sul campo. Il Milan è stato piegato dalla Juve, non distrutto. E il signore che secondo te avrebbe dimostrato più palle, invece di sbroccare doveva limitarsi a mettere dentro un rigorino, che forse adesso parleremmo di un risultato diverso.
 

Lineker10

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Forse il tanto criticato higuain è l'unico vincente che avrà anche perso la testa e ci ha arrecato un danno ma ha sbroccato perchè non sa e non vuole perdere.
Si prenda da esempio la sua ira se si vuole crescere.
Il potere altrui e la forza altrui devono farci incaxxare.

In senso generale è certamente così e hai ragione. Almeno, la penso così anche io da tifoso.

Poi però c'è una realtà tecnica ed economica con cui dobbiamo, piaccia o no, avere a che fare. Abbiamo giocato coi giocatori contati e Abate e Zapata titolari, nel secondo tempo di è scaldato Montolivo... insomma cosa stiamo diventando non lo so ma cosa siamo lo vediamo bene.
 
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Sotiris

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Mi aspetto fame , orgoglio, voglia di primeggiare e tornare ai vertici e invece tra giocatori e allenatore che scendono in campo consci di aver già perso e nel post gara dichiarano la resa per manifesta inferiorità tecnica, giovani che si fanno commossi i selfie con gli avversari, femminucce che partecipano in rete alle manifestazioni di giubilo gobbe e presidente che dichiara la mediocrità non so nemmeno io cosa siamo e stiamo diventando.
Forse il tanto criticato higuain è l'unico vincente che avrà anche perso la testa e ci ha arrecato un danno ma ha sbroccato perchè non sa e non vuole perdere.
Si prenda da esempio la sua ira se si vuole crescere.
Il potere altrui e la forza altrui devono farci incaxxare.

si può incorniciare questa frase? :bandiera:
 

Tifo'o

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Paolo Scaroni, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 16 novembre, ha parlato di Milan, di Ibrahimovic e di mercato. Ecco le dichiarazioni:"Quanto manca per arrivare all'obiettivo? Nel calcio ci sono due montagne da scalare contemporaneamente, quella sportiva e quella economica: sono intrecciate e tenute insieme dal Fair play. Il ragionamento è complessivo e deve portare a cambiare le logiche di espansione del nostro campionato. Dobbiamo guardare all’Oriente e in America, perché per riportare qui i gran-di campioni tutto passa dall’audience mondiale. Il Milan potrebbe essere avvantaggiato: è il club italiano con il maggior numero di tifosi sparsi nel pianeta. Non vogliamo restino vecchi signori che ricordano vecchie glorie, vogliamo tornare a livelli economici e sportivi eccellenti. Juve modello? E' l'unica società che si è messa a a percorrere la strada dei club inglesi, nello stadio, nel gestire la tifoseria a livello internazionale, nella preparazione digitale. È un modello, certo. Ma lo dico anche se Agnelli non condividerà: vincere sette scudetti di fila è un bellissimo record, ma ormai i titoli nazionali perdono peso in favore delle competizioni europee. In Cina o in Brasile guardano le coppe più che i campionati. Per questo preferisco un Milan qualificato tre volte in Champions piuttosto che vincere uno scudetto. Deluso dal KO contro la Juve? Il Milan non mi è spiaciuto, e oggi perdere contro la Juve ci sta. Noi lo abbiamo fatto per colpa di due episodi. Nell’insieme ho visto carattere e voglia di combattere nonostante le tante assenze che ci penalizzano. Aver interrotto una serie positiva non mi allarma, al contrario degli infortuni. Higuain subirà una multa? Salvini ha espresso un parere durissimo ma ha parlato da tifoso. Anch’io lo sono ma in certe situazioni devo vedere le cose con distanza, ho la necessità di prendere delle decisioni. Higuain è normalmente piutto stonervoso, con la Juve a maggior ragione. E dopo aver sbagliato un rigore cruciale era nervoso al quadrato. Guardo all’episodio da due diversi punti di vista. Da quello negativo parliamo di un professionista di 30anni e non di 18, deve sapersi.trattenere. Da quello positivo, e il ricorso viene da qui, non ha insultato nessuno, ha controllato meglio la sua lingua del suo corpo. Sarà poi lui stesso a spiegare la propria versione alla corte. Sottolineo che di questo momento di sbandamento ha chiesto scusa, a noi tutti e al- l’arbitro. Era davvero costernato. Alla fine del processo, non a metà, vedremo se intervenire anche noi come società. Milan in Uefa, quale la strategia? Vado in Svizzera lunedì, l’audizione sarà martedì mattina alle nove e mezza. In queste ore invieremo tutta la documentazione e ci auguriamo che ogni cosa proceda per il verso giusto. A decidere saranno magistrati della corte europea, totalmente indipendenti. In più non hanno un compito difficilissimo: sul fatto che nel periodo tra il 2014 e il 2017 la società abbia violato i vincoli del Financial Fair play entrambe le parti concordano. Va solo stabilita una sanzione proporzionata alla colpa, come ha chiesto il Tas di Losanna. L’analisi del bilancio futuro è uno step successivo e avverrà in primavera. L'Uefa Ha fatto bene a dotarsi di questo strumento, anche se certi meccanismi devono essere affinati. Buttare valanghe di soldisenza dover rendere conto a nessuno e poter giocare un campionato senza contendenti non va bene. In casi come il nostro è difficile star dentro certi parametri: se vuoi riprendere la posizione sportiva che credi ti competa, devi fare degli investimenti. Ma oggi è inutile comprare perfino Messi, se poi ti possono vietare di farlo giocare. Bisogna puntare sui giovani, crescerli a zero euro e rivenderli a 30- 40 milioni è il modo migliore per realizzare profitti che poi ti permettono di fare altri acquisti. E i tifosi capirebbero. Pato e Ibrahimovic? È un altro discorso, Ibrahimovic per esempio sarà libero di scegliere la sua nuova squadra.È un giocatore fantastico, da tifoso lo adoro per l’altezza abbinata all’agilità. Sul mercato però non decido io. E il mio giocatore preferito in assoluto ce l’ho già in squadra: Suso . Ho chiesto l'esonero di Gattuso dopo Milan - Betis? Gli allenatori si valutano sui risultati. Oggi il Milan va più forte dell’anno scorso e Rino ha fatto meglio del suo predecessore. Dunque il tema non si pone. In più vedo che la squadra ha assorbito la sua grinta, anche se sarebbe meglio non si trasformasse in proteste. È vero che il primo tempo con il Betis mi ha rattristato profondamente ma, seppur con i lacrimoni, non mi è mai sfuggita alcuna battuta sull’esonero. E il Betis s’è rivelato una gran bella squadra: Lo Celso è fortissimo e ultimamente i nostri avversari europei sono stati capaci di farne quattro al Barcellona. Il prossimo derby voglio vincerlo, ma quando gli interisti non sono un mio competitor diretto non ho ostilità particolari. Contro il Tottenham tifavo per loro. Mi piacciono perché sono grandi, grossi e forti. Ma per essere l’anti Juve hanno troppi inciampi. Con Marotta non c’è mai stata trattativa, avevamo già scelto il nostro a.d.. Lo stesso vale per Paratici:
l’ho visto una volta, ma allo stadio. Abbiamo mai cercato Conte? Magari non me l’hanno detto, ma io non l’ho mai sentito menzionare da nessuno. E personalmente non ho nemmeno il suo numero di cellulare. Champions decisiva per tirare le somme? In tutte le carte del nostro business plan di quest’anno non prevediamo la Champions. L’anno prossimo sì, se non la centrassimo servirebbe un pia- no B. È chiaro che noi dovremmo esserci sempre, perché è il traino che tira dietro tutto. Leo e Maldini? Sono un nostro grande successo, hanno dato stabilità e competenza a un club che negli ultimi anni le aveva perse per strada. Paolo l’ho visto benissimo, è sereno. Essere in tandem con Leo gli ha semplificato le cose. Gazidis?Ha svolto per nove anni lo stesso incarico all’Arsenal, e lo ha fatto bene. Sa di sport e non perché giocava bene a pallone, e in più arriva da un mondo colto, è laureato in legge a Oxford. Sarà lui a gestire la macchina: io farò un passo indietro. Il Milan ha il problema vitale di aumentare ricavi, che oggi sono gli stessi del 2003 a fronte di spese per pagare i giocatori doppie o triple. Siccome non c’è più un mecenate che copre le uscite, occorre un’altra filosofia: Gazidis con l’Arsenal l’ha percorsa. In generale in Premier sono partiti prima di noi nel trasformare il calcio in business, per esempio vendono i diritti tv diversamente dalla nostra Lega. Però ho fiducia che la Serie A torni a essere quello che era. Le nostre squadre impegnate in coppa, è un’idea, potrebbero giocare in
giorni e orari, magari nel week end a mezzogiorno, che favoriscano i mercati orientali o americani. Questione stadio? E’ al primo posto. Io ho fatto 1909 un’inversione a “U” rispetto al-
la precedente proprietà, vorrei uno stadio nuovo insieme all’Inter: un modo per dimezzare investimenti e manutenzioni raddoppiando il valore degli sponsor. Con più partite ogni settimana tra coppa e visibilità sarebbe pazzesca. Lo stadio aumenta i ricavi di 40-50 milioni l’anno e un grande sponsor potrebbe dargli il nome, avremmo la coda di aziende internazionali interessate all’investimento. incasseremmo molto più di quello che fanno a Torino con l’Allianz. Socio di minoranza? Non ci sono trattative, zero
nessun socio in vista e nemmeno lo si cerca. Elliott ha un disegno di ampio respiro da realizzare in 3-5 anni. Deve prima creare valore se un giorno vorrà disinvestire. È quello che un fondo fa di mestiere e i loro numeri, dal 1978 a oggi, dicono che lo fanno benissimo. Se poi arriva un compratore fantastico chissà, ma ora non esiste una simile prospettiva. Gordon Singer segue attentamente la parte investimenti, acquisti e cessioni. Berlusconi e Galliani? Ho una quota del Vicenza e quando abbiamo battuto il Monza sembravamo il Real. Adriano è un tifosissimo rossonero e un grande esperto di calcio, se parla lo ascolto. Berlusconi mi chiama ogni tanto, ha le sue idee, molto decise. Yonghong LI? Non so dove sia finito. A posteriori non è stata un'operazione di successo nè per il Milan nè per lui".

Comunque c'è un ragionamento che bisognerebbe fare. Personalmente nel Milan stile Roma, Arsenal o Napoli è praticamente impossibile. Dal momento che non puoi trasformare una top società, una big in un Arsenal di turno. Dunque, è più probabile un Milan che rimane nella mediocrità ovvero quello che continua a succedere negli ultimi 6 anni. Milan e vie di mezzo non potranno esserci, o si torna ad essere una squadra top oppure si rimane una squadra mediocri. La maglia del Milan pesa troppo, cosi come San Siro ed i tifosi esigenti. Onestamente non ci vedo il Milan arrivare quarto i giocatori buoni al Milan rischiano di essere schiacciati dalle pressioni che volenti o nolenti ci sarà sempre. Dunque trasformare in una Roma di turno è pressoché impossibile. Piuttosto, come ho detto, saremo una squadra mediocre che vivacchierà tra il quinto/sesto posto.
 

Gunnar67

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si può incorniciare questa frase? :bandiera:

No perchè si confonde la sostanza (rigore sbagliato, partita persa) con gli atteggiamenti inutili. Preferisco un ragazzino che ammira un campione celebrato, anche se ha un altra maglia, a un pazzo isterico che da quando è arrivato sta facendo letteralmente pena, tra infortuni e gol sbagliati.
 
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Paolo Scaroni, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 16 novembre, ha parlato di Milan, di Ibrahimovic e di mercato. Ecco le dichiarazioni:"Quanto manca per arrivare all'obiettivo? Nel calcio ci sono due montagne da scalare contemporaneamente, quella sportiva e quella economica: sono intrecciate e tenute insieme dal Fair play. Il ragionamento è complessivo e deve portare a cambiare le logiche di espansione del nostro campionato. Dobbiamo guardare all’Oriente e in America, perché per riportare qui i gran-di campioni tutto passa dall’audience mondiale. Il Milan potrebbe essere avvantaggiato: è il club italiano con il maggior numero di tifosi sparsi nel pianeta. Non vogliamo restino vecchi signori che ricordano vecchie glorie, vogliamo tornare a livelli economici e sportivi eccellenti. Juve modello? E' l'unica società che si è messa a a percorrere la strada dei club inglesi, nello stadio, nel gestire la tifoseria a livello internazionale, nella preparazione digitale. È un modello, certo. Ma lo dico anche se Agnelli non condividerà: vincere sette scudetti di fila è un bellissimo record, ma ormai i titoli nazionali perdono peso in favore delle competizioni europee. In Cina o in Brasile guardano le coppe più che i campionati. Per questo preferisco un Milan qualificato tre volte in Champions piuttosto che vincere uno scudetto. Deluso dal KO contro la Juve? Il Milan non mi è spiaciuto, e oggi perdere contro la Juve ci sta. Noi lo abbiamo fatto per colpa di due episodi. Nell’insieme ho visto carattere e voglia di combattere nonostante le tante assenze che ci penalizzano. Aver interrotto una serie positiva non mi allarma, al contrario degli infortuni. Higuain subirà una multa? Salvini ha espresso un parere durissimo ma ha parlato da tifoso. Anch’io lo sono ma in certe situazioni devo vedere le cose con distanza, ho la necessità di prendere delle decisioni. Higuain è normalmente piutto stonervoso, con la Juve a maggior ragione. E dopo aver sbagliato un rigore cruciale era nervoso al quadrato. Guardo all’episodio da due diversi punti di vista. Da quello negativo parliamo di un professionista di 30anni e non di 18, deve sapersi.trattenere. Da quello positivo, e il ricorso viene da qui, non ha insultato nessuno, ha controllato meglio la sua lingua del suo corpo. Sarà poi lui stesso a spiegare la propria versione alla corte. Sottolineo che di questo momento di sbandamento ha chiesto scusa, a noi tutti e al- l’arbitro. Era davvero costernato. Alla fine del processo, non a metà, vedremo se intervenire anche noi come società. Milan in Uefa, quale la strategia? Vado in Svizzera lunedì, l’audizione sarà martedì mattina alle nove e mezza. In queste ore invieremo tutta la documentazione e ci auguriamo che ogni cosa proceda per il verso giusto. A decidere saranno magistrati della corte europea, totalmente indipendenti. In più non hanno un compito difficilissimo: sul fatto che nel periodo tra il 2014 e il 2017 la società abbia violato i vincoli del Financial Fair play entrambe le parti concordano. Va solo stabilita una sanzione proporzionata alla colpa, come ha chiesto il Tas di Losanna. L’analisi del bilancio futuro è uno step successivo e avverrà in primavera. L'Uefa Ha fatto bene a dotarsi di questo strumento, anche se certi meccanismi devono essere affinati. Buttare valanghe di soldisenza dover rendere conto a nessuno e poter giocare un campionato senza contendenti non va bene. In casi come il nostro è difficile star dentro certi parametri: se vuoi riprendere la posizione sportiva che credi ti competa, devi fare degli investimenti. Ma oggi è inutile comprare perfino Messi, se poi ti possono vietare di farlo giocare. Bisogna puntare sui giovani, crescerli a zero euro e rivenderli a 30- 40 milioni è il modo migliore per realizzare profitti che poi ti permettono di fare altri acquisti. E i tifosi capirebbero. Pato e Ibrahimovic? È un altro discorso, Ibrahimovic per esempio sarà libero di scegliere la sua nuova squadra.È un giocatore fantastico, da tifoso lo adoro per l’altezza abbinata all’agilità. Sul mercato però non decido io. E il mio giocatore preferito in assoluto ce l’ho già in squadra: Suso . Ho chiesto l'esonero di Gattuso dopo Milan - Betis? Gli allenatori si valutano sui risultati. Oggi il Milan va più forte dell’anno scorso e Rino ha fatto meglio del suo predecessore. Dunque il tema non si pone. In più vedo che la squadra ha assorbito la sua grinta, anche se sarebbe meglio non si trasformasse in proteste. È vero che il primo tempo con il Betis mi ha rattristato profondamente ma, seppur con i lacrimoni, non mi è mai sfuggita alcuna battuta sull’esonero. E il Betis s’è rivelato una gran bella squadra: Lo Celso è fortissimo e ultimamente i nostri avversari europei sono stati capaci di farne quattro al Barcellona. Il prossimo derby voglio vincerlo, ma quando gli interisti non sono un mio competitor diretto non ho ostilità particolari. Contro il Tottenham tifavo per loro. Mi piacciono perché sono grandi, grossi e forti. Ma per essere l’anti Juve hanno troppi inciampi. Con Marotta non c’è mai stata trattativa, avevamo già scelto il nostro a.d.. Lo stesso vale per Paratici:
l’ho visto una volta, ma allo stadio. Abbiamo mai cercato Conte? Magari non me l’hanno detto, ma io non l’ho mai sentito menzionare da nessuno. E personalmente non ho nemmeno il suo numero di cellulare. Champions decisiva per tirare le somme? In tutte le carte del nostro business plan di quest’anno non prevediamo la Champions. L’anno prossimo sì, se non la centrassimo servirebbe un pia- no B. È chiaro che noi dovremmo esserci sempre, perché è il traino che tira dietro tutto. Leo e Maldini? Sono un nostro grande successo, hanno dato stabilità e competenza a un club che negli ultimi anni le aveva perse per strada. Paolo l’ho visto benissimo, è sereno. Essere in tandem con Leo gli ha semplificato le cose. Gazidis?Ha svolto per nove anni lo stesso incarico all’Arsenal, e lo ha fatto bene. Sa di sport e non perché giocava bene a pallone, e in più arriva da un mondo colto, è laureato in legge a Oxford. Sarà lui a gestire la macchina: io farò un passo indietro. Il Milan ha il problema vitale di aumentare ricavi, che oggi sono gli stessi del 2003 a fronte di spese per pagare i giocatori doppie o triple. Siccome non c’è più un mecenate che copre le uscite, occorre un’altra filosofia: Gazidis con l’Arsenal l’ha percorsa. In generale in Premier sono partiti prima di noi nel trasformare il calcio in business, per esempio vendono i diritti tv diversamente dalla nostra Lega. Però ho fiducia che la Serie A torni a essere quello che era. Le nostre squadre impegnate in coppa, è un’idea, potrebbero giocare in
giorni e orari, magari nel week end a mezzogiorno, che favoriscano i mercati orientali o americani. Questione stadio? E’ al primo posto. Io ho fatto 1909 un’inversione a “U” rispetto al-
la precedente proprietà, vorrei uno stadio nuovo insieme all’Inter: un modo per dimezzare investimenti e manutenzioni raddoppiando il valore degli sponsor. Con più partite ogni settimana tra coppa e visibilità sarebbe pazzesca. Lo stadio aumenta i ricavi di 40-50 milioni l’anno e un grande sponsor potrebbe dargli il nome, avremmo la coda di aziende internazionali interessate all’investimento. incasseremmo molto più di quello che fanno a Torino con l’Allianz. Socio di minoranza? Non ci sono trattative, zero
nessun socio in vista e nemmeno lo si cerca. Elliott ha un disegno di ampio respiro da realizzare in 3-5 anni. Deve prima creare valore se un giorno vorrà disinvestire. È quello che un fondo fa di mestiere e i loro numeri, dal 1978 a oggi, dicono che lo fanno benissimo. Se poi arriva un compratore fantastico chissà, ma ora non esiste una simile prospettiva. Gordon Singer segue attentamente la parte investimenti, acquisti e cessioni. Berlusconi e Galliani? Ho una quota del Vicenza e quando abbiamo battuto il Monza sembravamo il Real. Adriano è un tifosissimo rossonero e un grande esperto di calcio, se parla lo ascolto. Berlusconi mi chiama ogni tanto, ha le sue idee, molto decise. Yonghong LI? Non so dove sia finito. A posteriori non è stata un'operazione di successo nè per il Milan nè per lui".

Io preferirei vincere. Sempre e comunque...
 
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Originariamente Scritto da diavoloINme
Mi aspetto fame , orgoglio, voglia di primeggiare e tornare ai vertici e invece tra giocatori e allenatore che scendono in campo consci di aver già perso e nel post gara dichiarano la resa per manifesta inferiorità tecnica, giovani che si fanno commossi i selfie con gli avversari, femminucce che partecipano in rete alle manifestazioni di giubilo gobbe e presidente che dichiara la mediocrità non so nemmeno io cosa siamo e stiamo diventando.
Forse il tanto criticato higuain è l'unico vincente che avrà anche perso la testa e ci ha arrecato un danno ma ha sbroccato perchè non sa e non vuole perdere.
Si prenda da esempio la sua ira se si vuole crescere.
Il potere altrui e la forza altrui devono farci incaxxare.



Io vorrei darti ragione ma temo che il ragionamento vada rovesciato. Ovvero che l'ira di Higuain nasconda tanta voglia di scappare. Anche a Udine quel mal di schiena improvviso mica mi è piaciuto tanto. La nave non affonda (no davvero) ma lui con la sua isteria la destabilizza. Anche in EL, con lui in campo all'andata col Betis è andata malissimo, al ritorno senza di lui, i ragazzini hanno fatto una partita tosta. Quanto alla "resa" contro la Juve, ho visto lorsignori del Manchester United (non a Torino, main casa loro) arrendersi sul campo in modo molto più plateale (poi ci ha pensato Mourinho a buttarla in caciara). Non confondere gli atteggiamenti fuori dal campo con la lotta che si è vista sul campo. Il Milan è stato piegato dalla Juve, non distrutto. E il signore che secondo te avrebbe dimostrato più palle, invece di sbroccare doveva limitarsi a mettere dentro un rigorino, che forse adesso parleremmo di un risultato diverso.

La guerra al potere la dichiari anche facendo notare i torti : perchè in campo i nostri non hanno accerchiato in stile juve l'arbitro per chiedere quel sacrosanto giallo su benatia che avrebbe portato alla conseguente espulsione?
Perchè allenatore e società non hanno minimamente parlato di questo episodio che avrebbe cambiato le sorti della gara?
Ah già, perchè avremmo perso ugualmente.
Povero milan.
Sembrano episodi ma non lo sono , denotano il senso di inferiorità ormai maturato nei confronti della juve.
Partita giocata solo perchè andava giocata ma non ci credeva nessuno.
Ci hanno fregato per l'ennesima volta e noi zitti.
 
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