Saviano vs Zerocalcare:"Ti credi un puro? Nessuno lo è".

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Un altro, ennesimo, cortocircuito radical chic (ormai in lotta anche con sè stessi). Questa volta tra Saviano e Zerocalcare sui fatti accaduti alla Fiera dell'editoria:"Si può scegliere di non andare, certo, ma proclamare ogni singola volta la propria scelta — ‘non vado lì perché c’è questo’, ‘non vado lì per quest’altro motivo’ — diventa solo un modo per dirsi e dire ai propri che si è ‘puri’, diversi, coerenti. E davvero ci cascano? Nessuno di noi è puro. Ognuno di noi lavora, volente o nolente, con multinazionali che limitano diritti sindacali o che eludono il fisco tramite piattaforme offshore e il problema è il banchetto di libri. Ma dai. Ho sempre letto pensatori di destra, detesto Casa Pound, mi ha portato in tribunale, mi ha massacrato, hanno perso una causa e non mi hanno pagato, quindi li conosco bene. Ho sempre paura delle posizioni puritane, si può non partecipare per una antipatia ma chiamare al sabotaggio perché sono loro presenti è una roba un po’ scivolosa perché mi chiedo: quando lavoriamo per una multinazionale, come me, lì siamo puri? Quando non pagano le tasse o sfruttano i lavoratori, li ci sentiamo siamo a posto perchè lavoriamo solo sull’aspetto creativo? Sono furbate per sentirsi puri”.

 

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Ahahhahaha stanno impazzendo, anche tra loro

 

[claudiop77]

Un altro, ennesimo, cortocircuito radical chic (ormai in lotta anche con sè stessi). Questa volta tra Saviano e Zerocalcare sui fatti accaduti alla Fiera dell'editoria:"Si può scegliere di non andare, certo, ma proclamare ogni singola volta la propria scelta — ‘non vado lì perché c’è questo’, ‘non vado lì per quest’altro motivo’ — diventa solo un modo per dirsi e dire ai propri che si è ‘puri’, diversi, coerenti. E davvero ci cascano? Nessuno di noi è puro. Ognuno di noi lavora, volente o nolente, con multinazionali che limitano diritti sindacali o che eludono il fisco tramite piattaforme offshore e il problema è il banchetto di libri. Ma dai. Ho sempre letto pensatori di destra, detesto Casa Pound, mi ha portato in tribunale, mi ha massacrato, hanno perso una causa e non mi hanno pagato, quindi li conosco bene. Ho sempre paura delle posizioni puritane, si può non partecipare per una antipatia ma chiamare al sabotaggio perché sono loro presenti è una roba un po’ scivolosa perché mi chiedo: quando lavoriamo per una multinazionale, come me, lì siamo puri? Quando non pagano le tasse o sfruttano i lavoratori, li ci sentiamo siamo a posto perchè lavoriamo solo sull’aspetto creativo? Sono furbate per sentirsi puri”.

Anche Fusaro (filosofo di sinistra) si è detto non d'accordo con chi ha boicottato la fiera.

 

[kekkopot]

Un altro, ennesimo, cortocircuito radical chic (ormai in lotta anche con sè stessi). Questa volta tra Saviano e Zerocalcare sui fatti accaduti alla Fiera dell'editoria:"Si può scegliere di non andare, certo, ma proclamare ogni singola volta la propria scelta — ‘non vado lì perché c’è questo’, ‘non vado lì per quest’altro motivo’ — diventa solo un modo per dirsi e dire ai propri che si è ‘puri’, diversi, coerenti. E davvero ci cascano? Nessuno di noi è puro. Ognuno di noi lavora, volente o nolente, con multinazionali che limitano diritti sindacali o che eludono il fisco tramite piattaforme offshore e il problema è il banchetto di libri. Ma dai. Ho sempre letto pensatori di destra, detesto Casa Pound, mi ha portato in tribunale, mi ha massacrato, hanno perso una causa e non mi hanno pagato, quindi li conosco bene. Ho sempre paura delle posizioni puritane, si può non partecipare per una antipatia ma chiamare al sabotaggio perché sono loro presenti è una roba un po’ scivolosa perché mi chiedo: quando lavoriamo per una multinazionale, come me, lì siamo puri? Quando non pagano le tasse o sfruttano i lavoratori, li ci sentiamo siamo a posto perchè lavoriamo solo sull’aspetto creativo? Sono furbate per sentirsi puri”.

Dai mia esperienza diretta, i diritti sindacali o le elusione del fisco è in capo alle PMI o liberi professionisti, non alle multinazionali... (magari Saviano stesso)

 

[kekkopot]

Ahahhahaha stanno impazzendo, anche tra loro

ma che si scannassero tra di loro, così si rendono conto di quanto son ridicoli

 

[CS10]

Anche Fusaro (filosofo di sinistra) si è detto non d'accordo con chi ha boicottato la fiera.

Definire Fusaro di sinistra è un po’ forzato

 

[fabri47]

Anche Fusaro (filosofo di sinistra) si è detto non d'accordo con chi ha boicottato la fiera.

Fusaro fa parte dei nostalgici tipo Rizzo, che attualmente preferiscono più la destra alla sinistra.

 

[livestrong]

Un altro, ennesimo, cortocircuito radical chic (ormai in lotta anche con sè stessi). Questa volta tra Saviano e Zerocalcare sui fatti accaduti alla Fiera dell'editoria:"Si può scegliere di non andare, certo, ma proclamare ogni singola volta la propria scelta — ‘non vado lì perché c’è questo’, ‘non vado lì per quest’altro motivo’ — diventa solo un modo per dirsi e dire ai propri che si è ‘puri’, diversi, coerenti. E davvero ci cascano? Nessuno di noi è puro. Ognuno di noi lavora, volente o nolente, con multinazionali che limitano diritti sindacali o che eludono il fisco tramite piattaforme offshore e il problema è il banchetto di libri. Ma dai. Ho sempre letto pensatori di destra, detesto Casa Pound, mi ha portato in tribunale, mi ha massacrato, hanno perso una causa e non mi hanno pagato, quindi li conosco bene. Ho sempre paura delle posizioni puritane, si può non partecipare per una antipatia ma chiamare al sabotaggio perché sono loro presenti è una roba un po’ scivolosa perché mi chiedo: quando lavoriamo per una multinazionale, come me, lì siamo puri? Quando non pagano le tasse o sfruttano i lavoratori, li ci sentiamo siamo a posto perchè lavoriamo solo sull’aspetto creativo? Sono furbate per sentirsi puri”.

Solite manie di protagonismo di questo soggetto... Più passa il tempo più ho evidenza empirica sia un tratto regionale di provenienza

 

[gabri65]

Un altro, ennesimo, cortocircuito radical chic (ormai in lotta anche con sè stessi). Questa volta tra Saviano e Zerocalcare sui fatti accaduti alla Fiera dell'editoria:"Si può scegliere di non andare, certo, ma proclamare ogni singola volta la propria scelta — ‘non vado lì perché c’è questo’, ‘non vado lì per quest’altro motivo’ — diventa solo un modo per dirsi e dire ai propri che si è ‘puri’, diversi, coerenti. E davvero ci cascano? Nessuno di noi è puro. Ognuno di noi lavora, volente o nolente, con multinazionali che limitano diritti sindacali o che eludono il fisco tramite piattaforme offshore e il problema è il banchetto di libri. Ma dai. Ho sempre letto pensatori di destra, detesto Casa Pound, mi ha portato in tribunale, mi ha massacrato, hanno perso una causa e non mi hanno pagato, quindi li conosco bene. Ho sempre paura delle posizioni puritane, si può non partecipare per una antipatia ma chiamare al sabotaggio perché sono loro presenti è una roba un po’ scivolosa perché mi chiedo: quando lavoriamo per una multinazionale, come me, lì siamo puri? Quando non pagano le tasse o sfruttano i lavoratori, li ci sentiamo siamo a posto perchè lavoriamo solo sull’aspetto creativo? Sono furbate per sentirsi puri”.

Questi sono disperati.

Adesso si ammazzano tra di loro perché non si è "abbastanza fanatici". Addirittura confessano di sapere benissimo che sono dei semidelinquenti ipocriti.

Siamo un paese disperato.