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La Corte dei Conti giudica il reato di danno erariale: in questo caso il Comune vedrebbe diminuire l'attivo del proprio stato patrimoniale, giunta e consiglio comunale sarebbero chiamati a rifondere il danno.
La stessa cosa che aveva detto Sala tempo fa. Il Comune non può rinunciare a un suo cespite (in questo caso il manufatto e il terreno) senza essere rimborsato.
La Corte nei suoi giudizi è molto formale, argomenti del tipo "se lasciano San Siro e se ne vanno altrove il Comune si ritrova con un costo di manutenzione insostenibile" nella mia esperienza non vengono accettati.
Per inciso, se fossi un componente del consiglio comunale farei esattamente lo stesso ragionamento.
L'idea secondo cui il Comune lascia abbattere San Siro e dà in concessione gratuita il terreno ai privati per costruire stadio con annessi e connessi mi è sempre sembrata alquanto singolare. Ma non conosco abbastanza altre esperienze.
Aggiornato
Ragionando così Milano sarebbe ancora ferma agli anni '80 con il solo Lotto Fiera come polo espositivo. I discorsi di Sala sono sciocchezze e vuole probabilmente trattare interessi "personali" come successe sotto la giunta Pisapia, quando Letta lo nominò delegato del governo per l'Expo. Anche il fatto che Sesto risulterebbe essere una cattedrale nel deserto è una falsità, il progetto è complessivamente approvato e sovvenzionato dalla regione Lombardia guidata da Fontana del centrodestra ed è di proporzioni ben maggiori rispetto a quello proposto per S. Siro.