Salisburgo-Inter. 8 novembre ore 21. Tv e Streaming

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Parole sacrosante.
Però il tipo di gioco che ha da sempre caratterizzato il nostro DNA lo potevamo sviluppare con determinati giocatori (leggi campioni) che infarcivano la squadra titolare innalzando a livelli bestiali il livello medio qualitativo.

Lasciamo stare il discorso dello zoccolo duro di giocatori italiani con stampata sulla pelle la maglia del Milan perché i tempi cambiano. Anche se quello era, a mio parere, parecchio importante.

Adesso di campioni ne abbiamo pochi.
Il livello qualitativo è più basso, passaggi di prima col contagocce, ecc.

Secondo me ci si deve in qualche modo adattare, anche con un gioco peggiore se necessario, aspettando tempi migliori che chissà quando arriveranno...
Senza entrare in discorsi tattici : c'è chi pensa a creare e chi a distruggere.
Il milan per dna ha sempre provato a creare.

Questo poi si traduce nelle scelte del mercato, negli uomini che si mettono in campo, a quale altezza si difende, ecc ecc.

L'inter anche quando ha vinto lo ha sempre fatto speculando, lo ha fatto anche con mou.

Non è un caso però poi se l'albo d'oro premia il real, il milan, il brasile.
Non è questione solo di risorse, sarebbe riduttivo ridurre tutto a quello.

Il milan non fa storicamente la corsa su altri ma su stesso.
Piaccia o non piaccia il nostro dna è questo.
Questo non vuol dire essere alienati e vivere tra le nuvole, non fraintendermi, perchè dietro ci sono sempre lavoro, sudore, dedizione ed episodi.

Io questa mentalità la amo perchè è l'esatto opposto del mediocre pensiero italiota.
 
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Perché sei sempre così fissato con il loro calcio anni 60 e la loro difesa a 5? :asd:
Alla fine fanno bene ad utilizzare queste tattiche, visto e considerato che alla fine riescono a portare a casa quasi sempre risultati positivi.

Sinceramente, se mi dovessero mettere davanti alla scelta di giocare in modo propositivo (rischiando non solo di non vincere, ma anche di mandare sempre mezza squadra in ortopedia per tot mesi) e giocare in modo attendista e poco spettacolare (che però garantisce tot % di vittoria e quasi 0 infortuni), diciamo che avrei ben pochi dubbi.

Rendiamoci conto che nella passata stagione, utilizzando sempre questo modus operandi, hanno persino rischiato di vincere la Champions League giocando con Onana, Darmian, Acerbi, Chalanoglu titolari e con i subentrati Gosens, Bellanova e D'ambrosio :facepalm:
Esatto.
È il solito discorso, sono tutti scemi, tranne noi che abbiamo scoperto il segreto per vincere giocando bene. Basta pressare a tutto campo finché non esplodono i muscoli, giocare con un tridente buttato lì, schierare un centrocampo offensivo e un terzino che fa l'ala. Se l'aversario ti salta fai fallo da giallo o rosso. E così puoi oltretutto dire che fai il fantomatico calcio europeo associandoti al city, poi al city, anche al city e per finire al city.... che tra l'altro neanche gioca così.
Gli altri fanno difese a 3 o a 5, fanno giropalla paziente, rinculano, attendono, fanno fasi difensive in 11, si abbassano... Perchè vogliono giocare male e non vincere.
 
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Limone non perde occasione di sottolineare (giustamente) che prima di lui l'Inter faticasse nel passare il girone. Frecciatine a Conte nemmeno troppo velate.
Più che altro sono parole di un allenatore che deve sempre giustificare la bontà del suo lavoro. Di uno che dai media si sente sempre sulla graticola, sempre obbligato a dimostrare.

Noi abbiamo invece uno che in conferenza stampa vaneggia, si crede Guardiola, vive in un mondo tutto suo e non c'è mezzo giornalista che dica "beh".
Un allenatore che tramite la società è protetto dalla stampa, dalla tv e in parte da qualche sito internet.
 
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Esatto.
È il solito discorso, sono tutti scemi, tranne noi che abbiamo scoperto il segreto per vincere giocando bene. Basta pressare a tutto campo finché non esplodono i muscoli, giocare con un tridente buttato lì, schierare un centrocampo offensivo e un terzino che fa l'ala. Se l'aversario ti salta fai fallo da giallo o rosso. E così puoi oltretutto dire che fai il fantomatico calcio europeo associandoti al city, poi al city, anche al city e per finire al city.... che tra l'altro neanche gioca così.
Gli altri fanno difese a 3 o a 5, fanno giropalla paziente, rinculano, attendono, fanno fasi difensive in 11, si abbassano... Perchè vogliono giocare male e non vincere.

Alla fine capisco anche il discorso di @diavoloINme sul dna, sui riconoscimenti e sulle vittorie passate ecc. , però non lo condivido al 100%.
Per farla molto breve, penso dipenda tutto da una questione generazionale.
Lui ha sicuramente qualche anno in più di me e magari ha in testa, marchiato in modo indelebile, tutte le vittorie del Milan di Nereo nella Coppa dei Campioni (contro Benfica e Ajax) le vittorie del Milan di Sacchi (contro Steua e Benfica) e quella di Cappello (contro il barca).
Più le finali "recenti" giocate contro Juve e Liverpool.
Quindi sa bene cosa ha rappresentato e cosa rappresenta il Milan, il suo dna europeo e tutto, quindi ci sta che dal Milan auspichi un determinato tipo di gioco e che provi ribrezzo verso quello dell'Inter.

Ora diavolo non ti voglio dare del Matusalemme ( :asd: ), però diciamo che nell'arco della tua vita hai sicuramente assaporato, durante diverse fasi di crescita, le gioie e i dolori che può regalare il Milan.
Io sfortunatamente no.
Si, ho gioito ed esultato per le vittorie in Champions League del 2003 e del 2007 contro i gobbi e contro il Liverpool, così come mi sono disperato per la Champions del 2006 (tuttora maledico Dudek), però ero solo un bambino.
Ecco, ora che sono cresciuto mi piacerebbe godere nuovamente di quell'immensa gioia, adrenalina e emozione che solo il Milan sa regalarti.
Per questo sottolineo sempre che non mi interessa giocare in modo spettacolare se poi questa filosofia non porta alcun risultato, io voglio nuovamente che il Milan torni a vincere in europa, quella vittoria la bramo e non mi importa se dovesse arrivare giocando come il city o non-giocando come l'inter.
 
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Alla fine capisco anche il discorso di @diavoloINme sul dna, sui riconoscimenti e sulle vittorie passate ecc. , però non lo condivido al 100%.
Per farla molto breve, penso dipenda tutto da una questione generazionale.
Lui ha sicuramente qualche anno in più di me e magari ha in testa, marchiato in modo indelebile, tutte le vittorie del Milan di Nereo nella Coppa dei Campioni (contro Benfica e Ajax) le vittorie del Milan di Sacchi (contro Steua e Benfica) e quella di Cappello (contro il barca).
Più le finali "recenti" giocate contro Juve e Liverpool.
Quindi sa bene cosa ha rappresentato e cosa rappresenta il Milan, il suo dna europeo e tutto, quindi ci sta che dal Milan auspichi un determinato tipo di gioco e che provi ribrezzo verso quello dell'Inter.

Ora diavolo non ti voglio dare del Matusalemme ( :asd: ), però diciamo che nell'arco della tua vita hai sicuramente assaporato, durante diverse fasi di crescita, le gioie e i dolori che può regalare il Milan.
Io sfortunatamente no.
Si, ho gioito ed esultato per le vittorie in Champions League del 2003 e del 2007 contro i gobbi e contro il Liverpool, così come mi sono disperato per la Champions del 2006 (tuttora maledico Dudek), però ero solo un bambino.
Ecco, ora che sono cresciuto mi piacerebbe godere nuovamente di quell'immensa gioia, adrenalina e emozione che solo il Milan sa regalarti.
Per questo sottolineo sempre che non mi interessa giocare in modo spettacolare se poi questa filosofia non porta alcun risultato, io voglio nuovamente che il Milan torni a vincere in europa, quella vittoria la bramo e non mi importa se dovesse arrivare giocando come il city o non-giocando come l'inter.
Ma anche perchè se vai a vedere il Dna, a Milanello fai entrare Maignan per allenarsi, a Theo gli fai fare il giardiniere e a Leao il barista.
Per tutti gli altri usi i cecchini per tenerli a distanza.
Se dobbiamo considerare il Milan per quello che è stato, quello attuale è il Foggia e non dovremmo neanche degnarci di guardarlo in tv.
 

Route66

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Più che altro sono parole di un allenatore che deve sempre giustificare la bontà del suo lavoro. Di uno che dai media si sente sempre sulla graticola, sempre obbligato a dimostrare.

Noi abbiamo invece uno che in conferenza stampa vaneggia, si crede Guardiola, vive in un mondo tutto suo e non c'è mezzo giornalista che dica "beh".
Un allenatore che tramite la società è protetto dalla stampa, dalla tv e in parte da qualche sito internet.
Stiamo sempre parlando di un allenatore(quello dei nati dopo, il ns non lo considero) che nella passata stagione ha perso ben 12 partite su 38 e ad un certo punto era fuori dalla CL e praticamente esonerato finche alla fine non siamo arrivati noi regalandogli ben 4 partite in un paio di mesi o tre(supercoppa, campionato e CL) facendogli svoltare la stagione.
E questa magia sembra non essere fnita proseguendo indisturbati da dominatori dell'universo con Darmian, DeVrij,Acerbi, Bastoni e Dimarco... :capa:
 
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Alla fine capisco anche il discorso di @diavoloINme sul dna, sui riconoscimenti e sulle vittorie passate ecc. , però non lo condivido al 100%.
Per farla molto breve, penso dipenda tutto da una questione generazionale.
Lui ha sicuramente qualche anno in più di me e magari ha in testa, marchiato in modo indelebile, tutte le vittorie del Milan di Nereo nella Coppa dei Campioni (contro Benfica e Ajax) le vittorie del Milan di Sacchi (contro Steua e Benfica) e quella di Cappello (contro il barca).
Più le finali "recenti" giocate contro Juve e Liverpool.
Quindi sa bene cosa ha rappresentato e cosa rappresenta il Milan, il suo dna europeo e tutto, quindi ci sta che dal Milan auspichi un determinato tipo di gioco e che provi ribrezzo verso quello dell'Inter.

Ora diavolo non ti voglio dare del Matusalemme ( :asd: ), però diciamo che nell'arco della tua vita hai sicuramente assaporato, durante diverse fasi di crescita, le gioie e i dolori che può regalare il Milan.
Io sfortunatamente no.
Si, ho gioito ed esultato per le vittorie in Champions League del 2003 e del 2007 contro i gobbi e contro il Liverpool, così come mi sono disperato per la Champions del 2006 (tuttora maledico Dudek), però ero solo un bambino.
Ecco, ora che sono cresciuto mi piacerebbe godere nuovamente di quell'immensa gioia, adrenalina e emozione che solo il Milan sa regalarti.
Per questo sottolineo sempre che non mi interessa giocare in modo spettacolare se poi questa filosofia non porta alcun risultato, io voglio nuovamente che il Milan torni a vincere in europa, quella vittoria la bramo e non mi importa se dovesse arrivare giocando come il city o non-giocando come l'inter.
Non ho 150 anni, avevo 10 anni quando il milan alzava la prima coppa di berlusconi.
Domenica ne compio 45.

Non voglio fare discorsi che possono sembrare da pazzo, semplicemente ho sempre creduto che nella vita chi ha il coraggio di proporre ha più probabilità di raccogliere di chi invece aspetta e valuta.
Questo è il succo del mio discorso e del mio pensiero.

Il calcio poi è uno spaccato della vita e se vai in campo con idee e voglia di fare io credo ci siano più probabilità di successo.

Alla fine cosa vuol dire avere mentalità europea?
Vuol dire andare in campo per proporre e se a fine gara l'avversario sarà più bravo gli stringi la mano.

Mentalità europea e cultura dello sport, tutti concetti sconosciuti al mediocre pensiero italiano.
Hai mai sentito inzaghi far i complimenti agli avversari?
Mai , se perde è sempre colpa di un fattore esterno che non gli consente di fregare il prossimo.

Per questo prendo le distanze dal calcio italiano, ho altra idea di sport dei tromboni.
Ai miei ragazzi ho sempre insegnato a creare, mai a speculare.

Nella mia vita mai ho preso mai scorciatoie .
 
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Stiamo sempre parlando di un allenatore(quello dei nati dopo, il ns non lo considero) che nella passata stagione ha perso ben 12 partite su 38 e ad un certo punto era fuori dalla CL e praticamente esonerato finche alla fine non siamo arrivati noi regalandogli ben 4 partite in un paio di mesi o tre(supercoppa, campionato e CL) facendogli svoltare la stagione.
E questa magia sembra non essere fnita proseguendo indisturbati da dominatori dell'universo con Darmian, DeVrij,Acerbi, Bastoni e Dimarco... :capa:
Vabbè un allenatore meglio del nostro recordman dei 5 derby persi.
Se è im discussione Inzaghi e può essere come dici tu, non vedo come non debba esserlo Pioli.

La diversità di trattamento da parte dei media fra inter e milan sulla questione allenatore è palese.
Fino alla partita col psg a momenti non pronunciavano la parola crisi. Battiamo il psg e tutti i coro a dire che siamo usciti dalla crisi.

È straprotetto Pioli.
 

Route66

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Vabbè un allenatore meglio del nostro recordman dei 5 derby persi.
Se è im discussione Inzaghi e può essere come dici tu, non vedo come non debba esserlo Pioli.

La diversità di trattamento da parte dei media fra inter e milan sulla questione allenatore è palese.
Fino alla partita col psg a momenti non pronunciavano la parola crisi. Battiamo il psg e tutti i coro a dire che siamo usciti dalla crisi.

È straprotetto Pioli.
Ho scritto appunto che non parlo del ns mister perchè per me è già un capitolo chiuso e lo doveva essere almeno da giugno ma penso che la società, dopo aver azzerato la dirigenza, abbia deciso di tenerlo per avere una certa continuità(?!) e per non fare un totale salto nel buio.... :sisi:
Dici che è meglio Limone del ns nostro mister?Può darsi....il primo aveva un certo curriculum quando è arrivato da quelli la e ai tempi con la sua Lazietta è stato l'unico a rompere un pò le scatole alla giuve rullo compressore di Max Allegri mentre il nostro.....
Le prime critiche ad Inzaghi nella scorsa stagione sono arrivate dai tifosi e dalla sua dirigenza e sai benissimo che quella DIRIGENZA(;) ) è collegata direttamente a quasi tutti i media quindi non è una novità.
E' arrivato il giorno dopo che aveva firmato con Lotito la notte prima e la sua attuale squadra era campione in carica mentre nei due anni successivi ha lasciato vincere prima noi poi il Napoli...
Più che altro qualcuno mi spieghi come può una squadra/allenatore che perde il 31.57% delle partite del campionato italiano arrivare in finale di CL con percorso netto, senza infortuni e facendo fare il torello al Super City di Pep Guardiola....qualquadra non cosa!
PS: sto facendo un discordo sul Mister di quelli la mica ce l'ho con te sia chiaro!;)
 
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Antokkmilan

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Più che altro sono parole di un allenatore che deve sempre giustificare la bontà del suo lavoro. Di uno che dai media si sente sempre sulla graticola, sempre obbligato a dimostrare.

Noi abbiamo invece uno che in conferenza stampa vaneggia, si crede Guardiola, vive in un mondo tutto suo e non c'è mezzo giornalista che dica "beh".
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Protetto Pioli non mi sembra proprio, ma se gode di “questa protezione” e anche perché in questo percorso dal 2020 in poi il merito della rinascita e suo…Inzaghi comunque sia ha sempre avuto una rosa superiore a quella del milan…gli si chiedeva lo scudetto è non l’ha vinto…
 
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