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Il solito Sala sulla questione stadio:"Non mi arrendo facilmente di fronte alle difficoltà, ma di fatto penso che un sindaco si debba dimettere se c’è una decisione che mina il funzionamento della amministrazione, ad esempio, se non viene approvato il bilancio, un sindaco va a casa, ma di fronte a una cosa del genere no. Poi ognuno si prenderà la propria responsabilità. Speriamo di trovare un accordo al più presto, lo sconto, come viene chiamato, è pari a zero. Non c'è sconto, ma compartecipazione alle spese che deriva o dalla legge sulle bonifiche o da nostre richieste, come lo spostamento dello stadio stesso. Queste proprietà più che la passione per il calcio, lo considerano una occasione di business".
"Possiamo rimpiangere le proprietà alla Moratti e alla Berlusconi. Io Moratti lo rimpiango e gli mando un abbraccio, ma così è oggi. Queste proprietà, più che la passione per il calcio, per lo sport, lo considerano un'occasione di business. Io mi sto esprimendo in maniera decisa, poi ognuno si prenderà la sua parte di responsabilità. Se il Consiglio non dovesse approvare la vendita di San Siro sarà un problema che si prenderà il prossimo sindaco" perché "non è che le squadre decideranno con facilità di fare finta di niente. Noi andremo avanti".
"Possiamo rimpiangere le proprietà alla Moratti e alla Berlusconi. Io Moratti lo rimpiango e gli mando un abbraccio, ma così è oggi. Queste proprietà, più che la passione per il calcio, per lo sport, lo considerano un'occasione di business. Io mi sto esprimendo in maniera decisa, poi ognuno si prenderà la sua parte di responsabilità. Se il Consiglio non dovesse approvare la vendita di San Siro sarà un problema che si prenderà il prossimo sindaco" perché "non è che le squadre decideranno con facilità di fare finta di niente. Noi andremo avanti".
