È vero, infatti ho parlato anche di attitudine mentale, a volte (troppe) ho l'impressione che non ci sia la giusta tensione nervosa, di qui i tanti errori individuali tecnici o di posizionamento, ma è un qualcosa che riguarda tutta la squadra, non questo o quel giocatore. Che sia quella corsa all'indietro in meno, o il contrasto superficiale, l'equivoco "vai tu o vado io";
a questo si aggiunge il fatto, comunque innegabile, che la squadra spesso è slegata, a Salerno (in due occasioni) e col Bologna si è visto e l'abbiam pagato: i centrocampisti pressano alti ma la difesa non riesce o non vuole (non lo capisco) accompagnare e fanno un pessimo lavoro sulle preventive, gli anticipi. Allora o pressano tutti alti o ci si abbassa tutti. Siamo la squadra che prende più gol dopo aver perso palla in attacco perché - si vede chiaramente anche al tv - lasciamo spesso terre di nessuno fra mediana e difesa.
Sbagliato comunque anche arroccarsi in area. Si deve difendere al limite di essa con la squadra corta e stretta, questo è in teoria il modo ideale.