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Paolo Condò riflette sul ritorno di Massimiliano Allegri al Milan dopo undici anni, paragonando la sua precedente esperienza con Mario Balotelli alla sfida attuale con Rafael Leão.
Nella sua prima avventura rossonera, Allegri riuscì a gestire il talento imprevedibile di Balotelli con un approccio diretto e severo, ottenendo risultati significativi. Nonostante le cessioni importanti di Thiago Silva e Ibrahimović, i gol di Balotelli furono cruciali per mantenere il terzo posto e assicurare al Milan un posto in Champions League.
Ora, il futuro del Milan dipenderà in gran parte da Rafael Leão. Condò descrive Leão come un giocatore di enorme talento ma ancora discontinuo, capace di decidere le partite da solo ma anche di incidere negativamente quando non è al top. Allegri è visto come l'allenatore ideale per favorire la maturazione di Leão, ma la sua vera crescita dipenderà dalla volontà del giocatore di trasformarsi in un campione "adulto", abbandonando la "fanciullezza sportiva" a 26 anni.
Nella sua prima avventura rossonera, Allegri riuscì a gestire il talento imprevedibile di Balotelli con un approccio diretto e severo, ottenendo risultati significativi. Nonostante le cessioni importanti di Thiago Silva e Ibrahimović, i gol di Balotelli furono cruciali per mantenere il terzo posto e assicurare al Milan un posto in Champions League.
Ora, il futuro del Milan dipenderà in gran parte da Rafael Leão. Condò descrive Leão come un giocatore di enorme talento ma ancora discontinuo, capace di decidere le partite da solo ma anche di incidere negativamente quando non è al top. Allegri è visto come l'allenatore ideale per favorire la maturazione di Leão, ma la sua vera crescita dipenderà dalla volontà del giocatore di trasformarsi in un campione "adulto", abbandonando la "fanciullezza sportiva" a 26 anni.