Ma il problema è un altro, ovvero che la soluzione che propone il "popolo" è inapplicabile.
"facciamo la pace con la Russia e torniamo a prendere il gas, chissenefrega dell'Ucraina"
Benissimo, così crei un precedente permettendo ad una nazione aggressiva di attaccare uno stato sovrano, mangiarsene un pezzo e non pagarne le conseguenze. Cioè una roba che nemmeno i falchi più matti di Washington hanno mai fatto nel post ww2.
Putin da questo trae 2 conclusioni
- Gli europei sono dei senza palle, non sono coesi, non mi contrastano: dopo Cecenia, Georgia e Ucraina posso rilanciare coi paesi baltici.
- Il ricatto del gas funziona, lo vogliono a prescindere dal prezzo.
Non esistono alternative credibili al contrastare la Russia.
Le soluzioni "diplomatiche" Putin le ha mandate giù dalla finestra dal momento in cui ha invaso uno stato sovrano, occupato parti del suo territorio e ora è passato a considerarle parte del suo.
Se si vuole fare la pace, l'unica possibilità è riconoscere la Crimea alla Russia (corretto, è etnicamente russa) e al massimo accettare un codominio "bosniaco" sul Donbass (e anche quello sarebbe problematico)
Ma se riconosci dei territori ottenuti tramite un'aggressione militare, allora legittimi chiunque a fare lo stesso e l'intero sistema va a farsi benedire.
Perchè a quel punto cosa impedisce a noi di andare a riprenderci Fiume? Oh, storicamente è italiana e c'è una minoranza non indifferente.
Due mazzate agli sloveni, discorso in pompa magna, referendum in punta di baionetta tra gli applausi dei vicini e poi via verso Malta, Albania, Dalmazia, Dodecaneso, Libia, Etiopia!
Come diceva Andreotti, la situazione è SEMPRE un po più complessa...