Al netto del delirio di una formula del genere, pensare che il problema del calcio in Italia sia la serie A è una visione a dir poco miope.
Il problema ha un unico e solo termine nella mia analisi: sostenibilità.
Il calcio non si regge in piedi perché la combinazioni di costi da un lato e regole assenti specie di controllo dall'altro genera non solo dei mostri sul piano finanziario, ma soprattutto l'opportunità di ingresso da parte di malfattori per i peggiori intenti delinquenziali nelle serie minori.
Faccio due esempi stupidi:
-Monza: se domani Silvio Berlusconi e Galliani muoiono in un incidente aereo (non glielo sto augurando), il Monza senza più il mecenate alle spalle che può coprire quei costi folli per la categoria scompare nel giro di qualche mese, ripartendo dalla Terza Categoria. Non possono esistere, alla faccia dei sostenitori del "se ho soldi li spendo, il calcio è per chi ha i soldi", delle realtà a perdere sul piano dei bilancio e dei debiti come il Monza, che uccide qualsiasi forma di competizione ed anzi crea un esempio non virtuoso di concorrenza su ingaggi e costo della rosa.
-Varese: la mia squadra si sta avviando al quinto fallimento degli ultimi anni, una roba da record, perché le regole del calcio permettono a speculatori e delinquenti di entrare ed addirittura rientrare come se anzi queste forme di speculazione fossero viste positivamente dai Gravina di turno. I soldi che molti investono nella serie C o persino serie minori sono sporchi, non ho timore di smentita nel dire che sono soldi riciclati, talvolta macchiati con giro di cocaina o con evasione mascherata nelle sue varie forme.
Si offre la squadra a qualche buontempone procuratore che piazza i propri cadaveri, si illude la piazza dell'esistenza di un progetto e della ripartenza del calcio, e poi regolarmente dopo due-tre anni la squadra è sommersa dai debiti e la proprietà scappa lasciandola o al Manenti di turno o alla scomparsa in terza categoria.
Scusate lo sfogo leggermente fuori topic, ma poiché le soluzioni ci sono e sentire invece che la FIGC si concentra su certe boiate mi scalda le dita