Be' Belgrado è uno dei ricordi più allucinanti della mia vita calcistica. Di certo questo rischia di essere un bel crocevia. È da esperienze come questa che si cresce.
Esatto.
Sai cosa hanno in comune partite come questa con quella di Belgrado? Che NON sono partite normali. A Belgrado eravamo eliminati, kaputt, out! E cala un nebbione che manco l’angelo della Nebbia di Ligabue ci si raccapezzerebbe di striscio, un nebbione che non ti fa vedere ad un palmo dal naso, e l’arbitro applica il regolamento e rinvia la partita, perché oggettivamente impossibile vedere le azioni di gioco in tali condizioni. Poi la storia la conosciamo, nasce di fatto la più grande squadra di club di tutti i tempi. Ma senza quella serata non avremmo vinto né quella coppa dei campioni né quella dopo (perché all’epoca partecipava solo la scudettata, che nell’89 fu l’Inter dei record, sicché non avremmo potuto riprovarci nel ‘90), probabilmente Sacchi sarebbe stato esonerato e tutta la nostra storia sarebbe cambiata.
Ma qualcuno ha detto “anche no”. Qualcuno ha deciso che quella squadra era qualcosa di troppo bello per buttarla nel cesso e ha fatto calare un nebbione infernale su Belgrado, salvando il Diavolo.
Stasera, beh che ***** dire di stasera? La lotteria dei rigori più incredibile di sempre, infiniti match point sprecati eppure.... eppure.
Perché come il Diavolo dell’89 non doveva uscire per non ucciderlo sul nascere lo stesso vale per questo piccolo e spelacchiato diavolo in ricostruzione, perché uscire stasera ci avrebbe ucciso, tenetelo bene a mente.
Invece dopo stasera so. So cosa ci attende, ossia la gloria. Non so se sarà una rinascita più veloce del previsto oppure no, ma rinasceremo. .