Fa male perdere in generale, fa malissimo perdere cosi. Nel post gara ieri ero a dir poco furente, vi ho letto tutti ma non mi sono pronunciato perché avevo i nervi a fior di pelle.
Vorrei ribadire , qualora ve ne fosse bisogno, che tra noi si può discutere di moduli, di giocatori, di scelte, ecc ecc ma alla fine siamo tutti milanisti e ci lega l’amore verso questi colori.
Tornando alla partita : la prima ora di gioco è stata a dir poco sontuosa. Di colpo il milan sembrava esploso in tutto il gioco e in tutta la bellezza dei suoi principi di gioco. La squadra era schierata in campo col 4-3-1-2 apparentemente ma di 4-3-1-2 vi era poco o nulla. Suso era stabilmente in fascia destra e Leao sgroppava sulla corsia opposta, tra le linee in zona centrale si proponeva spesso Calha. Era un 4-2-3-1!!!
Gli innesti di Theo e Bennacer hanno dato brio, geometria, gamba, qualità. La palla circolava in modo veloce e perfino Piatek ha disputato una buona gara nel fraseggio, nei movimenti , nelle scelte.
La fase difensiva era perfetta nei tempi, nelle scalate , nel movimento della linea difensiva coi fuorigioco esaltanti. Il punteggio diceva 0-1 ma in realtà se fossimo stati 1-4 ( concedo un gol virtuale al toro nell’unica occasione creata su uscita scriteriata di Donnarumma in pieno recupero del primo tempo) nessuno avrebbe avuto da ridire.
Il toro girava a vuoto.
Dopo le due occasioni nel primo quarto di secondo tempo miseramente fallite di colpo il black out : il mister leva Leao e cala il sipario.
Di colpo riesce più nulla : la squadra si disunisce, il pressing è nullo, non riusciamo a tenere palla. Il toro viene fuori e noi smettiamo di giocare. Non ho capito francamente il perché del cambio di Leao in un frangente di gara dove gli spazi da attaccare si sarebbero molto probabilmente dilatati, come non ho capito l’ingresso di Jack o il mancato inserimento di Rebic o magari il mancato cambio di Suso.
La nostra fase difensiva viaggia su equilibri sottili visto che non difendiamo tutti sotto palla e accettiamo spesso i duelli individuali, ed ecco che il toro ci punisce nelle nostre fragilità strutturali dei singoli.
Musacchio prima gioca malissimo un 1vs 1 con Belotti e anziché indietreggiare e mandarlo sull’esterno e magari aspettare il rientro di mezz’ala e terzino si fa fregare dal gallo che lo salta verso l’interno e fa partire una bomba sul primo palo. Non esente da colpe nemmeno Gigio nell’occasione.
Il gol del 2-1 quasi in fotocopia ma stavolta Belotti non salta Musacchio ma serve nello spazio Zaza che incrocia, sulla respinta il più lesto è il centravanti del toro che insacca a porta vuota.
Il milan gioca un’ora, il toro gioca mezz’ora ma si prende i tre punti.
In queste prime 5 partite abbiamo visto di tutto, nel bene e nel male. Per settimane abbiamo parlato della fase offensiva nulla o di un tridente illogico, ieri di colpo il gioco e la fase offensiva sono rifiorite.
E’ emerso però un altro limite che in estate, provando a presentare il gioco di Giampaolo , avevamo considerato : la tenuta fisica, la forza, la brillantezza. Ieri abbiamo staccato la spina.
Tutto il milan in genere ha perso le distanze, la catena di destra in particolare ha lasciato praterie da attaccare e stuprare.
Per giocare in questo modo, a mio parere, ci sono giocatori che sono improponibili. Io non so come procede l’inserimento di Duarte ma è chiaro, o almeno dovrebbe esserlo a tutti, che Musacchio a campo aperto è una sciagura. Credo sia abbastanza chiaro altresi che per inseguire questo calcio le due mezze ali debbano avere una forza spaventosa nelle gambe e grande capacità di corsa, come anche gli attaccanti debbano avere gamba per accorciare , pressare , rincorrere. Insomma, se non si esce da questi equivoci tattici vedremo un progetto bello a metà ma che si mantiene su equilibri sottilissimi.
Il tridente alla fine , dopo 4 gare, ha trovato una sua dimensione ma di 4-3-1-2 c’era nulla, di Suso trequartista c’era nulla. Io , ripeto, ho visto spesso un 4-2-3-1 dove i movimenti di Calha dentro al campo garantivano le uscite linea- linea.
Per questo motivo e per altri invocavo nei giorni scorsi un 4-3-1-2 con Calha vertice altro di centrocampo, una sorta di trequartista, con due punte veloci come Piatek e Leao. Per avere quegli sviluppi linea- linea che cerchiamo ma avere al tempo stesso copertura in mezzo al campo e poter giocare corti. Ieri quando la gamba ha perso forza ci siamo allungati abbiamo perso tutte le distanze.
Suso in molte azioni ha fatto bene e il suo dominio della palla è servito in molti sviluppi ma se dovessimo valutare tutto il gioco nelle due fasi direi che il suo apporto è stato deficitario.
Senza voler offendere, denigrare o sminuire lo spagnolo . Ribadisco che siamo tutti milanisti e vorremmo tutti vedere una sola cosa : il milan vincere.
Per far giocare Suso e 'prendersi' tutto il suo talento il mister ha rivisitato il suo calcio , mettendo da parte il suo 4-3-1-2 canonico.
Da questo punto di vista ha dimostrato di non essere integralista come molti temevamo ma ancora manca qualcosa per avere una squadra equilibrata nelle due fasi per 90'.
Se la nostra linea difensiva viene puntata nell'1vs1 e le due mezze ali non saranno posizionate in modo corretto prenderemo delle mazzate epiche.
Per non farsi prendere cosi sbilanciati serve un primo pressing degli attaccanti fatto con forza per indirizzare i passaggi avversari e grande intensità da parte dei centrocampisti.
Ce la faremo ? Non lo so.
In genere al milan la pazienza è poca .