Remuzzi:"Il virus è mutato. Si muore".

FiglioDelDioOdino

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finche non mi portano uno studio peer reviewed di laboratori come l'Istituto Pasteur di Parigi o il CDC di Atlanta, con mappe genomiche e confronti tra ceppi cinesi e italiani/francesi/tedeschi, queste parole sono e rimangono puro terrorismo. Sono scioccato che le abbia dette veramente. Non puoi dire che il virus e' mutato solo per l'aumento della mortalita' dovuto a comorbidita', ci sono tante di quelle variabili che c'e' da impazzire. Io sono terrorizzato quanto e come voi, non dormo da una settimana e mi viene chiesto assurdamente di venire a lavorare ogni giorno, ma il mio cervello non va in vacanza. E' sempre funzionante. Cerchiamo di non deviare dalla tangente, ragazzi state a casa e questa cosa finira' al piu' presto.

Non mi pare realistico che stando a casa il virus scompaia. Per assurdo, ci rinchiudiamo uno, due, tre mesi, poi usciamo e il virus c'è ancora: la tua è una speranza, oppure puoi spiegare perchè sparirebbe?
Se non sparirà bisognerà riaprire tutto, mantenendo certe precauzioni, non si può andare avanti con queste restrizioni, non può che essere un sacrificio temporaneo di due o tre settimane.
 
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Mah guarda io son abituato a pensare prima di parlare e se non son sicuro di qualcosa... non la dico! Anche già solo per non esser smentito 5 secondi dopo. Ovviamente non essendo un medico non so dirti chi avrà ragione tra i 500 svariati affermati virologhi che ogni giorno per un po' di notorietà prendono la parola. Senz'altro tra i tanti uno la azzecchera'... ma questa non è medicina, non è scienza, non è neppure informazione. Fintanto che non si sa di cosa si sta parlando... si dovrebbe avere l'accortezza non dico di non parlarne a nessuno ma almeno di non mettersi davanti ad una telecamera pretendendo di conoscere la verità, smentendo ipotesi formulate 5 secondi prima da altri sedicenti "famosi virologhi" e in più... diffondendo il caos.
Certo, ma come c'è stato un Giuseppe Remuzzi in Italia che ha parlato senza certezze, stai sicuro che in giro ci saranno Giuseppe Remuzzi francesi, thailandesi, americani che dicono la loro, sbagliando
 
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Dalle mie parti si va ancora a fare gli aperitivi, caffè al bar la mattina, pranzi al ristorante, giovani che si ritrovano in centro, treni pieni di gente che va a lavorare, E sono a 30 minuti da Como
 

Albijol

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finche non mi portano uno studio peer reviewed di laboratori come l'Istituto Pasteur di Parigi o il CDC di Atlanta, con mappe genomiche e confronti tra ceppi cinesi e italiani/francesi/tedeschi, queste parole sono e rimangono puro terrorismo. Sono scioccato che le abbia dette veramente. Non puoi dire che il virus e' mutato solo per l'aumento della mortalita' dovuto a comorbidita', ci sono tante di quelle variabili che c'e' da impazzire. Io sono terrorizzato quanto e come voi, non dormo da una settimana e mi viene chiesto assurdamente di venire a lavorare ogni giorno, ma il mio cervello non va in vacanza. E' sempre funzionante. Cerchiamo di non deviare dalla tangente, ragazzi state a casa e questa cosa finira' al piu' presto.

Scusami, sei medico vero? Posso chiederti se sai cosa stanno dando in questo momento ai pazienti lasciati a casa?
 
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Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto ricerche farmacologiche a Milano, intervistato dal CorSera:"Cosa succede a Bergamo? Qualcosa di enorme. Due martedì fa erano tre morti. Sette giorni dopo, 33. Oggi, 58. Avranno anche avuto altre malattie, ma senza virus sarebbero ancora qui. E le polmoniti di questa settimana sono più gravi di quelle della settimana scorsa. La gente è terrorizzata di andare in ospedale. Resta a casa finché ce la fa, con tachipirina e antibiotico. Il 113 ci porta solo quei malati che proprio non ce la fanno a respirare".

"Perchè tante vittime? Tra i tanti coronavirus che ci troviamo ad affrontare, questo è mutato in fretta. Fatichiamo a trovare una risposta immune. Fatichiamo a curare".

"La verità? Questa non è una malattia benigna. Non è una influenza. È una malattia di cui si muore. Non solo anziani, ma anche giovani. E ha colpito molte più persone di quante siamo in grado di trattare".

"Come mi spiego questa virulenza? Come ormai tutti sanno, abbiamo due zone colpite. Nembro e Alzano. Già a dicembre i medici di base di quest’ultimo comune si sono trovati di fronte a polmoniti mai viste. Ma hanno pensato che fosse una evoluzione del ceppo annuale dell’influenza".

"È difficile capire che sei di fronte a qualcosa di nuovo se non l’hai mai visto prima. Anche noi studiosi eravamo convinti che il virus non fosse così aggressivo. Da fine ottobre, quando il virus è comparso anche in Europa, fino a gennaio, quando ce ne siamo accorti, c’è stato uno scambio continuo di milioni di persone. Con la Cina, con la Germania, con tutto il mondo".

"Cosa si poteva fare? Una zona rossa subito. Come a Codogno. Non so perchè non sia stata fatta. Ma l'assenza di una zona rossa ha peggiorato una situazione già grave".

Anche il dotto Lorini dell'ospedale di Bergamo conferma che il virus sta cambiando e che ci sono sempre più pazienti giovani (sui 40 anni) ricoverati in terapia intensiva.

Video QUI -) twitter.com/i/status/1238374789477253120

Tutto sto casino solo perché Trunks del futuro ha portato la medicina solo per Goku
 

gabri65

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Non mi pare realistico che stando a casa il virus scompaia. Per assurdo, ci rinchiudiamo uno, due, tre mesi, poi usciamo e il virus c'è ancora: la tua è una speranza, oppure puoi spiegare perchè sparirebbe?
Se non sparirà bisognerà riaprire tutto, mantenendo certe precauzioni, non si può andare avanti con queste restrizioni, non può che essere un sacrificio temporaneo di due o tre settimane.

Se stai a casa il virus scompare. Questo perché non si può diffondere e muore, o rimane al limite confinato. Ovviamente, come già ho scritto, è da pensare tutto in termini scientifici e statistici. Non in termini assoluti.

Il virus non sopravvive a lungo in ambiente aperto, viene disintegrato dalle condizioni ambientali, che per esso è un luogo estremamente ostile. Per sopravvivere in eterno il virus dovrebbe essere congelato o posto in ambiente controllato ed impermeabile.

Se ce lo ritroviamo è perché viene continuamente trasmesso da un posto all'altro, di continente in continente, di stagione in stagione. Facendo questo il virus muta, si adegua (anche noi ci adeguiamo e la pandemia speranzosamente perde potenza).

Ma in questo momento è assolutamente necessario arginare l'impulso iniziale che è incontrollato.

Raccomando ancora a tutti, nonostante sia banale, la più rigorosa osservanza delle regole. Quando riapriremo per forza, magari la scienza sarà andata avanti e ci arriveranno soluzioni meno drastiche da applicare (magari dalla Cina, a buon intenditore ...).
 

FiglioDelDioOdino

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Se stai a casa il virus scompare. Questo perché non si può diffondere e muore, o rimane al limite confinato. Ovviamente, come già ho scritto, è da pensare tutto in termini scientifici e statistici. Non in termini assoluti.

Il virus non sopravvive a lungo in ambiente aperto, viene disintegrato dalle condizioni ambientali, che per esso è un luogo estremamente ostile. Per sopravvivere in eterno il virus dovrebbe essere congelato o posto in ambiente controllato ed impermeabile.

Se ce lo ritroviamo è perché viene continuamente trasmesso da un posto all'altro, di continente in continente, di stagione in stagione. Facendo questo il virus muta, si adegua (anche noi ci adeguiamo e la pandemia speranzosamente perde potenza).

Ma in questo momento è assolutamente necessario arginare l'impulso iniziale che è incontrollato.

Raccomando ancora a tutti, nonostante sia banale, la più rigorosa osservanza delle regole. Quando riapriremo per forza, magari la scienza sarà andata avanti e ci arriveranno soluzioni meno drastiche da applicare (magari dalla Cina, a buon intenditore ...).

Bella sintesi.
Ma il virus "sopravvive" sempre in qualche modo, ci son sempre dei virus. Quelli di tipo corona son stati scoperti e chiamati così nelgi anni 60.
In realtà, mi pare di capire, che si conoscano poco i virus, e tantomeno questo ultimo.
L'efficacia di questa quarantena non è assicurata.
 

gabri65

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Bella sintesi.
Ma il virus "sopravvive" sempre in qualche modo, ci son sempre dei virus. Quelli di tipo corona son stati scoperti e chiamati così nelgi anni 60.
In realtà, mi pare di capire, che si conoscano poco i virus, e tantomeno questo ultimo.
L'efficacia di questa quarantena non è assicurata.

L'efficacia della quarantena non è assicurata matematicamente, ma è opportuna. Come ripeto, si va su base probabilistica, da buon senso. Il virus non può essere debellato completamente, perché muta, rimarrà dormiente, verrà trasmesso da portatori che non si ammalano, etc etc.

La quarantena serve ad arginare il parziale sterminio che può derivare da un mezzo aggressore a cui non possiamo fare fronte in tempi brevi. Chiaro che non verrà sterminato il genere umano, ma potrebbe piegare sensibilmente il nostro ecosistema, e, cosa grave, avere ripercussioni derivanti da cause indirette, come mancanza di economia, lavoro, e quant'altro.

Potremmo anche lasciarlo libero di agire, ma devi essere disposto allora a rinunciare a tutto, proprio tutto, a seconda della sua virulenza e della sua mortalità. Come hai ben visto, siamo così interdipendenti che spezzare anche un singolo anello della organizzazione societaria che ci siamo costruiti potrebbe portare al collasso incontrollato.

Per quanto riguarda la sopravvivenza del virus, tranquillo che ci saranno altri virus, e questo bene o male rimarrà in circolo per quanto detto prima. Magari tra qualche centinaio di anni te lo ritroverai come normale attacco di influenza da debellare con qualche linea di febbre. Però adesso la situazione è un po' più critica e vale la pena cercare di fare il possibile, anche per metterci alla prova e farne tesoro in futuro.
 
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