Rangnick: il Gegenpressing, l'ossessione per Sacchi e Dickens

sipno

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Parto dal presupposto che Rangnik mi stuzzica come idea e non poco, ma trovo questi articoli ciclici su tutti gli allenatori che sono arrivati al Milan, e sappiamo benissimo come sono andati a finire.....,.

Ti sfido a trovare questi articoli su Gattuso LOL
 

Pit96

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Ecco perché non vuole Ibra. Ve lo immaginate chiedere a Ibra di indossare un tutù? :ghign:
 

sipno

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Ecco perché non vuole Ibra. Ve lo immaginate chiedere a Ibra di indossare un tutù? :ghign:

Ibra non indosserebbe il tutù ma sono certo che sarebbe stuzzicato dall'idea di farlo indossare ai compagni.

Andrebbe a braccetto con il tedesco :ghign:
 
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Idiott è il nostro Thohir, nè più nè meno. L’Inda ha già avuto il suo Idiott, nella persona dell’indonesiano per l’appunto. Prima o poi dovrà finire anche per noi.

non concordo, Thohir non ripagò un centesimo di debito dell' Inda, anzi, sto qui fece un "prestito soci" che bloccava ogni aumento di capitale senza la sua autorizzazione. Finanziariamente parlando Elliot ha fatto il suo lavoro, è dal lato sportivo che ha fatto pena.
 
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Eurosport mette in focus il personaggio di Ralf Rangnick che presto si siederà sulla panchina del Milan. Uno dei punti cardini del tedesco è il suo Gegenpressing, ovvero il pressing immediatamente successivo alla perdita del possesso. La squadra ideale di Ralf dovrebbe riconquistare la palla entro otto secondi. Il Lipsia, sotto la sua guida, ha segnato il 60% dei suoi gol applicando questa filosofia. Inoltre Rangnick ha un "debole" per un ex allenatore del Milan degli anni 80, ovvero Sacchi. Il tedesco confessò più volte di passare notti in bianco a guardare le registrazioni del Milan di Sacchi, allo scopo di apprendere il più possibile da quello stile di gioco. Rangnick viene considerato in Germania colui che ha rivoluzionato il calcio tedesco con il suo stile di gioco, molti allenatori tedeschi si ispirano proprio a lui. Lo stesso Jurgen Klopp fa parte dei discepoli. A livello sportivo il traguardo più importante è stata la semifinale di Champions nel 2011 dopo quel 5-2 a San Siro contro l'Inter. Ma ha anche spesso litigato con i club in particolare con lo Schalke. Al Lipsia si è inventato un nuovo sistema per farsi rispettare nello spogliatoio. La famosa "ruota della (s)fortuna". Per far sì che venissero rispettati tutti i suoi diktat ha installato una "ruota" con un tutti i compiti da assolvere in caso di inadempienza del malcapitato. Si passa dal banale "Gonfiare i palloni, portarli in campo e pulirli" al ben peggiore "Indossare un tutù in allenamento", dall'"Allenare un elemento delle giovanili in un giorno libero" al "Lavorare come commesso allo store ufficiale". Rangnick parla perfettamente l'inglese dopo una esperienza in Inghilterra per studiare alla Sussex University passando 4 mesi in una famiglia britanicca, mostrando un debole per la letteratura inglese in particolare Charles Dickens.
A livello dirigenziale/sportivo il manager tedesco ha scoperto tantissimi giocatori a basso costo ed età (quello che piace a Gazidis) tra i nomi ci sono Tyler Adams, Matheus Cunha, Emil Forsberg, Amadou Haidara, Willi Orban, Yussuf Poulsen, Timo Werner. Questi portati al Lipsia.

Mentre in basso la lista degli altri giocatori.


non sono di principio contrario a Rangnick, il curriculum lo ha. Mi spaventa il fatto che vanga a fare il tuttologo, magari anche DT e allenatore. Lo ripeto per l'ennesima volta. Non si può prendere il modello "RedBull" e portarlo al Milan in due mesi. Serve tempo e conoscenze dell'ambiente e del paese e cultura in cui si opera, in ogni contesto, calcio incluso. Se arrivi dodicesimo un anno a Lipsia dove non sanno cos'è un pallone da calcio non succede niente, se arrivi dodicesimo a Milano quando entri a San Siro ti viene voglia di scappare piangendo.
 
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Eurosport mette in focus il personaggio di Ralf Rangnick che presto si siederà sulla panchina del Milan. Uno dei punti cardini del tedesco è il suo Gegenpressing, ovvero il pressing immediatamente successivo alla perdita del possesso. La squadra ideale di Ralf dovrebbe riconquistare la palla entro otto secondi. Il Lipsia, sotto la sua guida, ha segnato il 60% dei suoi gol applicando questa filosofia. Inoltre Rangnick ha un "debole" per un ex allenatore del Milan degli anni 80, ovvero Sacchi. Il tedesco confessò più volte di passare notti in bianco a guardare le registrazioni del Milan di Sacchi, allo scopo di apprendere il più possibile da quello stile di gioco. Rangnick viene considerato in Germania colui che ha rivoluzionato il calcio tedesco con il suo stile di gioco, molti allenatori tedeschi si ispirano proprio a lui. Lo stesso Jurgen Klopp fa parte dei discepoli. A livello sportivo il traguardo più importante è stata la semifinale di Champions nel 2011 dopo quel 5-2 a San Siro contro l'Inter. Ma ha anche spesso litigato con i club in particolare con lo Schalke. Al Lipsia si è inventato un nuovo sistema per farsi rispettare nello spogliatoio. La famosa "ruota della (s)fortuna". Per far sì che venissero rispettati tutti i suoi diktat ha installato una "ruota" con un tutti i compiti da assolvere in caso di inadempienza del malcapitato. Si passa dal banale "Gonfiare i palloni, portarli in campo e pulirli" al ben peggiore "Indossare un tutù in allenamento", dall'"Allenare un elemento delle giovanili in un giorno libero" al "Lavorare come commesso allo store ufficiale". Rangnick parla perfettamente l'inglese dopo una esperienza in Inghilterra per studiare alla Sussex University passando 4 mesi in una famiglia britanicca, mostrando un debole per la letteratura inglese in particolare Charles Dickens.
A livello dirigenziale/sportivo il manager tedesco ha scoperto tantissimi giocatori a basso costo ed età (quello che piace a Gazidis) tra i nomi ci sono Tyler Adams, Matheus Cunha, Emil Forsberg, Amadou Haidara, Willi Orban, Yussuf Poulsen, Timo Werner. Questi portati al Lipsia.

Mentre in basso la lista degli altri giocatori.

Il profilo piu interessante sulla nostra panchina da molti, moltissimi anni.
 

Rivera10

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Premesso che tutte ste cose non garantiscono nulla, preferico di gran lunga uno cos', colto e che si applica ad un ignorantone che nemmeno sa parlare ai microfoni e che basa il suo calcio sul nulla portando tutti dietro la palla.

Quell' ignorantone da le piste al crucco esaurito e ai troll che non hanno meglio da fare che entrare in un forum a spargere perle di idiozie.
 

A.C Milan 1899

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Quell' ignorantone da le piste al crucco esaurito e ai troll che non hanno meglio da fare che entrare in un forum a spargere perle di idiozie.

Io spero che Rangnick faccia anche meglio di Rino, in effetti però vorrò vedere dove andranno a nascondersi quelli che scrivono ste robe se Rangnick dovesse fare il solito campionato da 60 punti con stagione finita già a Gennaio/Febbraio.
 
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Eurosport mette in focus il personaggio di Ralf Rangnick che presto si siederà sulla panchina del Milan. Uno dei punti cardini del tedesco è il suo Gegenpressing, ovvero il pressing immediatamente successivo alla perdita del possesso. La squadra ideale di Ralf dovrebbe riconquistare la palla entro otto secondi. Il Lipsia, sotto la sua guida, ha segnato il 60% dei suoi gol applicando questa filosofia. Inoltre Rangnick ha un "debole" per un ex allenatore del Milan degli anni 80, ovvero Sacchi. Il tedesco confessò più volte di passare notti in bianco a guardare le registrazioni del Milan di Sacchi, allo scopo di apprendere il più possibile da quello stile di gioco. Rangnick viene considerato in Germania colui che ha rivoluzionato il calcio tedesco con il suo stile di gioco, molti allenatori tedeschi si ispirano proprio a lui. Lo stesso Jurgen Klopp fa parte dei discepoli. A livello sportivo il traguardo più importante è stata la semifinale di Champions nel 2011 dopo quel 5-2 a San Siro contro l'Inter. Ma ha anche spesso litigato con i club in particolare con lo Schalke. Al Lipsia si è inventato un nuovo sistema per farsi rispettare nello spogliatoio. La famosa "ruota della (s)fortuna". Per far sì che venissero rispettati tutti i suoi diktat ha installato una "ruota" con un tutti i compiti da assolvere in caso di inadempienza del malcapitato. Si passa dal banale "Gonfiare i palloni, portarli in campo e pulirli" al ben peggiore "Indossare un tutù in allenamento", dall'"Allenare un elemento delle giovanili in un giorno libero" al "Lavorare come commesso allo store ufficiale". Rangnick parla perfettamente l'inglese dopo una esperienza in Inghilterra per studiare alla Sussex University passando 4 mesi in una famiglia britanicca, mostrando un debole per la letteratura inglese in particolare Charles Dickens.
A livello dirigenziale/sportivo il manager tedesco ha scoperto tantissimi giocatori a basso costo ed età (quello che piace a Gazidis) tra i nomi ci sono Tyler Adams, Matheus Cunha, Emil Forsberg, Amadou Haidara, Willi Orban, Yussuf Poulsen, Timo Werner. Questi portati al Lipsia.

Mentre in basso la lista degli altri giocatori.

Mi metto comodo e aspetto la rivoluzione del settore giovanile con fior di investimenti.
Tutto il resto è noia.
 

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