Raiola:"Sacchi mi fa pena, è fuso"

odasensei

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Mah, a me onestamente Sacchi sembra uno dei pochissimi della sua era a capire il calcio moderno, l'unica colpa che gli faccio è di aver partecipato a quello schifo di trasmissione Mediaset sulla Champions dove s'è dovuto abbassare al livello degli altri "opinionisti" (Tacchinardi e Ferrara LOL) e conduttore (di cui non ricordo il nome ma PD che livello bassissimo :sick: )
Ricordo ancora quando parlò del bassissimo livello della Serie A quando la maggior parte delle squadre pensava più a mettere il bus davanti alla porta che a costruire l'azione, come si fa a non dargli ragione?!
 

Chrissonero

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Replica di Mino Raiola ad Arrigo Sacchi, che nella giornata di ieri aveva bollato come privo di intelligenza Mario Balotelli. Di seguito quanto dichiarato dall'agente di SuperMario:

"L'intelligenza non conta solamente nel calcio ma anche nella vita e Sacchi ha dimostrato di non averne. Non è una persona di classe. Non capisco perché lo si stia ancora a sentire e gli si dia tutto questo credito. Ha guidato una squadra che avrebbe vinto anche da sola e deve ringraziare Berlusconi finché campa. Dopo il Milan cosa ha fatto? Niente, non ha vinto nulla da nessuna parte. Perché non ci spiega come mai ha perso i mondiali con una squadra che doveva vincerli in carrozza? Devo dare ragione alle voci che girano nell'ambiente da anni, ormai Sacchi è completamente fuso e mi fa pena."

Come fa questo maiale a parlare di "persona di classe"?
 
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Replica di Mino Raiola ad Arrigo Sacchi, che nella giornata di ieri aveva bollato come privo di intelligenza Mario Balotelli. Di seguito quanto dichiarato dall'agente di SuperMario:

"L'intelligenza non conta solamente nel calcio ma anche nella vita e Sacchi ha dimostrato di non averne. Non è una persona di classe. Non capisco perché lo si stia ancora a sentire e gli si dia tutto questo credito. Ha guidato una squadra che avrebbe vinto anche da sola e deve ringraziare Berlusconi finché campa. Dopo il Milan cosa ha fatto? Niente, non ha vinto nulla da nessuna parte. Perché non ci spiega come mai ha perso i mondiali con una squadra che doveva vincerli in carrozza? Devo dare ragione alle voci che girano nell'ambiente da anni, ormai Sacchi è completamente fuso e mi fa pena."

Chissà invece le voci di corridoio sul procuratore suino, chissà che musica per le nostre orecchie.
Si preoccupasse della sua di reputazione.
 

Manchester2003!!

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Ci sono estremi perche' venga preso per un orecchio via legale........tanto per devolvere qulcosa che viene sottrato al panzone.
 

Casnop

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Replica di Mino Raiola ad Arrigo Sacchi, che nella giornata di ieri aveva bollato come privo di intelligenza Mario Balotelli. Di seguito quanto dichiarato dall'agente di SuperMario:

"L'intelligenza non conta solamente nel calcio ma anche nella vita e Sacchi ha dimostrato di non averne. Non è una persona di classe. Non capisco perché lo si stia ancora a sentire e gli si dia tutto questo credito. Ha guidato una squadra che avrebbe vinto anche da sola e deve ringraziare Berlusconi finché campa. Dopo il Milan cosa ha fatto? Niente, non ha vinto nulla da nessuna parte. Perché non ci spiega come mai ha perso i mondiali con una squadra che doveva vincerli in carrozza? Devo dare ragione alle voci che girano nell'ambiente da anni, ormai Sacchi è completamente fuso e mi fa pena."
Don Mino lasci perdere, il calcio non è materia nella quale egli possa esercitarsi con competenza. E lo stesso dicasi per il suo assistito. Suggerirei per entrambi le freccette. :nono:
 

Milanforever26

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Solo un ignorante come raiola può affermare queste idiozie sull'uomo che ha cambiato il calcio, il precursore del calcio moderno.
Forse anche altri allenatori avrebbero vinto(forse avrebbero vinto pure di più) con la rosa che aveva sacchi a disposizione ma Arrigo lo ha fatto insegnando concetti nuovi e tracciando una via.
E questa è storia.
Infinita pena per questo ignorante che si spaccia per procuratore.

Però un concetto che solleva il suino non può essere ignorato e io a più riprese l'ho sottolineato senza avere da nessuno risposte valide: Sacchi dovrebbe spiegare perché dopo il 1990 non ha più ottenuto nessuno straccio di risultato, zero assoluto (il secondo posto ai mondiali manco lo considero, la SUA Italia imbarazzante era fuori agli ottavi, l'Italia arrivata in finale era l'Italia di BAGGIO..e comunque il mondiale è un torneo a se che non fa poi così testo..sennò Deschamps sarebbe un fenomeno? Mah..)

Questo Sacchi (che parla sempre di "gruppo che vince e non di singoli") dovrebbe spiegarlo..perché non ha più saputo insegnare ad altri il suo gioco?
 
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Però un concetto che solleva il suino non può essere ignorato e io a più riprese l'ho sottolineato senza avere da nessuno risposte valide: Sacchi dovrebbe spiegare perché dopo il 1990 non ha più ottenuto nessuno straccio di risultato, zero assoluto (il secondo posto ai mondiali manco lo considero, la SUA Italia imbarazzante era fuori agli ottavi, l'Italia arrivata in finale era l'Italia di BAGGIO..e comunque il mondiale è un torneo a se che non fa poi così testo..sennò Deschamps sarebbe un fenomeno? Mah..)

Questo Sacchi (che parla sempre di "gruppo che vince e non di singoli") dovrebbe spiegarlo..perché non ha più saputo insegnare ad altri il suo gioco?

Sacchi è stata un'eccellenza del calcio, un 'pazzo visionario' che ha visto il futuro in un mondo dove tutti si limitavano a copiarsi l'un l'altro senza apportare alcunchè alla materia.
La determinazione di questo allenatore arrivato dal nulla era feroce ed è giunto sul tetto del mondo in pochissimo tempo, grazie anche a un presidente che sposò le sue idee e lo aiutò ad attuarle.
Il milan stesso rappresentò per lui l'apice e infatti decise di sposare subito dopo il progetto della nazionale come se dentro se stesso sapesse che il suo ciclo fosse finito.
Io credo che una volta 'arrivato' sacchi sia stato distrutto dall'ansia di doversi confermare, ansia che attanagliava le sue vigilie e le sue notti. Quando era un giovane emergente aveva la voglia di affermarsi , da vincente doveva invece confermarsi e respingere gli attacchi di chi voleva batterlo e soppiantarlo. In questo il vate di fusignano non ha retto : più e più volte ha provato a rimettersi in gioco ma ha sempre mollato parlando esplicitamente di 'stress' che in molti ha suscitato ilarità ma io non mi sento di condannarlo perchè competere per dover vincere e stupire a tutti i costi è logorante e fa vivere malissimo.
Questa potrebbe essere una pecca del sacchi mister e forse anche dell'uomo, come un limite potrebbero essere le vittorie relativamente poche ma di questo uomo dovremmo ricordarci, ancor prima che per i trionfi, per come ha cambiato il calcio.
Il calcio professionistico e maniacale di oggi nasce con Arrigo Sacchi.
Il pressing tanto lodato di oggi, le posture del corpo, le chiusure preventive, il fuorigioco attuato con precisione da orologeria sono tutti concetti che nascono con sacchi e con il nostro milan.
Nemmeno i sarri di oggi esisterebbero senza Arrigo sacchi.
 

Milanforever26

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Sacchi è stata un'eccellenza del calcio, un 'pazzo visionario' che ha visto il futuro in un mondo dove tutti si limitavano a copiarsi l'un l'altro senza apportare alcunchè alla materia.
La determinazione di questo allenatore arrivato dal nulla era feroce ed è giunto sul tetto del mondo in pochissimo tempo, grazie anche a un presidente che sposò le sue idee e lo aiutò ad attuarle.
Il milan stesso rappresentò per lui l'apice e infatti decise di sposare subito dopo il progetto della nazionale come se dentro se stesso sapesse che il suo ciclo fosse finito.
Io credo che una volta 'arrivato' sacchi sia stato distrutto dall'ansia di doversi confermare, ansia che attanagliava le sue vigilie e le sue notti. Quando era un giovane emergente aveva la voglia di affermarsi , da vincente doveva invece confermarsi e respingere gli attacchi di chi voleva batterlo e soppiantarlo. In questo il vate di fusignano non ha retto : più e più volte ha provato a rimettersi in gioco ma ha sempre mollato parlando esplicitamente di 'stress' che in molti ha suscitato ilarità ma io non mi sento di condannarlo perchè competere per dover vincere e stupire a tutti i costi è logorante e fa vivere malissimo.
Questa potrebbe essere una pecca del sacchi mister e forse anche dell'uomo, come un limite potrebbero essere le vittorie relativamente poche ma di questo uomo dovremmo ricordarci, ancor prima che per i trionfi, per come ha cambiato il calcio.
Il calcio professionistico e maniacale di oggi nasce con Arrigo Sacchi.
Il pressing tanto lodato di oggi, le posture del corpo, le chiusure preventive, il fuorigioco attuato con precisione da orologeria sono tutti concetti che nascono con sacchi e con il nostro milan.
Nemmeno i sarri di oggi esisterebbero senza Arrigo sacchi.

Nessuno sminuisce la sua innovatività, un vero precursore..ma io mi chiedo, Sacchi senza i tre olandesi, senza Baresi avrebbe vinto lo stesso?
Perché parliamoci chiaro, tutte le sue idee rivoluzionarie e la sua dimensione di profeta sono tali perché ha vinto e dato spettacolo...se non avesse portato a casa nulla oggi dubito lo ricorderemmo come tale..

Però lui mai e poi mai ha ammesso che oltre al gruppo e alle sue idee ha allenato una delle rose di campioni migliori di sempre e che alla fine certe vittorie sono arrivate per merito dei singoli
 
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Nessuno sminuisce la sua innovatività, un vero precursore..ma io mi chiedo, Sacchi senza i tre olandesi, senza Baresi avrebbe vinto lo stesso?
Perché parliamoci chiaro, tutte le sue idee rivoluzionarie e la sua dimensione di profeta sono tali perché ha vinto e dato spettacolo...se non avesse portato a casa nulla oggi dubito lo ricorderemmo come tale..

Però lui mai e poi mai ha ammesso che oltre al gruppo e alle sue idee ha allenato una delle rose di campioni migliori di sempre e che alla fine certe vittorie sono arrivate per merito dei singoli

E' ovvio che affinchè certe cose accadano servono tutte le componenti.
Forse sacchi se anzichè avere i tre olandesi avesse avuto tre mediocri interpreti avrebbe ugualmente divertito senza vincere una fava.
Credo che mister sacchi sia molto orgoglioso del suo calcio a tal punto da passare per arrogante perchè per quanto forte fosse Gullit ci ha messo non poco il mister per indottrinarlo e insegnargli dei concetti calcistici nuovi.
Il cervo uscito da foresta senza quei dettami tattici avrebbe vinto con un calcio ignorante e virile e invece,seguendo il mister, ha vinto da professore.
Del resto noi non abbiamo la controprova con il milan di capello che continuò a vincere anche dopo l'addio di sacchi?
4-4-2 di ferro pieno zeppo di campioni, difesa di ferro e si va a vincere tutto in italia e in europa.
I più grandi campioni che berlusconi portò al milan quando allenati da sacchi sembravano capre tatticamente perchè ciò che il mister chiedeva nessuno lo aveva mai fatto.
La leggenda dice che perfino gente del calibro di gullit pareva limitato tecnicamente al linguaggio calcistico di sacchi per ciò che chiedeva sacchi.
E gullit in quegli anni era fuori categoria perchè trascinava gli avversari per il campo.
 

Milanforever26

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E' ovvio che affinchè certe cose accadano servono tutte le componenti.
Forse sacchi se anzichè avere i tre olandesi avesse avuto tre mediocri interpreti avrebbe ugualmente divertito senza vincere una fava.
Credo che mister sacchi sia molto orgoglioso del suo calcio a tal punto da passare per arrogante perchè per quanto forte fosse Gullit ci ha messo non poco il mister per indottrinarlo e insegnargli dei concetti calcistici nuovi.
Il cervo uscito da foresta senza quei dettami tattici avrebbe vinto con un calcio ignorante e virile e invece,seguendo il mister, ha vinto da professore.
Del resto noi non abbiamo la controprova con il milan di capello che continuò a vincere anche dopo l'addio di sacchi?
4-4-2 di ferro pieno zeppo di campioni, difesa di ferro e si va a vincere tutto in italia e in europa.
I più grandi campioni che berlusconi portò al milan quando allenati da sacchi sembravano capre tatticamente perchè ciò che il mister chiedeva nessuno lo aveva mai fatto.
La leggenda dice che perfino gente del calibro di gullit pareva limitato tecnicamente al linguaggio calcistico di sacchi per ciò che chiedeva sacchi.
E gullit in quegli anni era fuori categoria perchè trascinava gli avversari per il campo.

Io lo ribadisco ancora ma non mi si prenda per un anti Sacchi (penso non si possa trovare un milanista anti-sacchi..sarebbe follia!): al di là dei meriti avuti dal profeta, questo gli da diritto a 29 anni dall'ultimo trofeo che ha alzato di ergersi a critico infallibile con tutti?
Un bagno di umiltà da parte sua mai?
La cosa insopportabile è che lui se ne va in giro con le sue verità in tasca e le dispensa sminuendo chiunque la pensi diversamente come se la sua versione sia l'unica vera e chiunque vinca in modo diverso sia quasi da compatire perché così "non entrerà nella storia"..

Ecco, questa arroganza io non la tollero..e allora fa bene chi ogni tanto gli rammenta che anche lui senza quei campioni sarebbe probabilmente rimasto un pallido ricordo calcistico invece dell'uomo che ha cambiato il calcio...
 
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