Però un concetto che solleva il suino non può essere ignorato e io a più riprese l'ho sottolineato senza avere da nessuno risposte valide: Sacchi dovrebbe spiegare perché dopo il 1990 non ha più ottenuto nessuno straccio di risultato, zero assoluto (il secondo posto ai mondiali manco lo considero, la SUA Italia imbarazzante era fuori agli ottavi, l'Italia arrivata in finale era l'Italia di BAGGIO..e comunque il mondiale è un torneo a se che non fa poi così testo..sennò Deschamps sarebbe un fenomeno? Mah..)
Questo Sacchi (che parla sempre di "gruppo che vince e non di singoli") dovrebbe spiegarlo..perché non ha più saputo insegnare ad altri il suo gioco?
Sacchi è stata un'eccellenza del calcio, un 'pazzo visionario' che ha visto il futuro in un mondo dove tutti si limitavano a copiarsi l'un l'altro senza apportare alcunchè alla materia.
La determinazione di questo allenatore arrivato dal nulla era feroce ed è giunto sul tetto del mondo in pochissimo tempo, grazie anche a un presidente che sposò le sue idee e lo aiutò ad attuarle.
Il milan stesso rappresentò per lui l'apice e infatti decise di sposare subito dopo il progetto della nazionale come se dentro se stesso sapesse che il suo ciclo fosse finito.
Io credo che una volta 'arrivato' sacchi sia stato distrutto dall'ansia di doversi confermare, ansia che attanagliava le sue vigilie e le sue notti. Quando era un giovane emergente aveva la voglia di affermarsi , da vincente doveva invece confermarsi e respingere gli attacchi di chi voleva batterlo e soppiantarlo. In questo il vate di fusignano non ha retto : più e più volte ha provato a rimettersi in gioco ma ha sempre mollato parlando esplicitamente di 'stress' che in molti ha suscitato ilarità ma io non mi sento di condannarlo perchè competere per dover vincere e stupire a tutti i costi è logorante e fa vivere malissimo.
Questa potrebbe essere una pecca del sacchi mister e forse anche dell'uomo, come un limite potrebbero essere le vittorie relativamente poche ma di questo uomo dovremmo ricordarci, ancor prima che per i trionfi, per come ha cambiato il calcio.
Il calcio professionistico e maniacale di oggi nasce con Arrigo Sacchi.
Il pressing tanto lodato di oggi, le posture del corpo, le chiusure preventive, il fuorigioco attuato con precisione da orologeria sono tutti concetti che nascono con sacchi e con il nostro milan.
Nemmeno i sarri di oggi esisterebbero senza Arrigo sacchi.