L'argomento e' interessante, e vorrei capirci di piu'. Magari chi vive all'estero, e mi pare ce ne siano tra di voi, mi puo' raccontare alcune cose. Vorrei provare a dare il mio contributo: siamo sicuri che gli stipendi in Italia siano bassi? In termini di netto, direi di si', ma in termini di lordo? Su 1000 euro lordi che prendiamo il datore di lavoro versa un ulteriore 23% circa che va all'INPS. I 1000 euro diventano quindi 1300. Tutti i contratti nazionali prevedeno 13 o 14 mensilita', per cui i 1300 sono 1400 nel caso di 13 mensilita'. Poi abbiamo il TFR, altra mensilita' che il datore di lavoro deve accantonare, e sara' nella nostra disponibilita' solo al momento della cessazione dell'attivita' lavorativa. Inoltre, da quei 1000 euro, il 9.19% lo versiamo all'INPS (e questa non e' una tassa) e finalmente su quei 908 euro ci paghiamo le tasse. Se prendiamo 1800 euro lordi al mese x 13 mensilita', lo stipendio netto e' circa 1600 euro netti, tassazione media al 11 circa, non certo alta. Se la vediamo dal lato datore di lavoro, lui versa 30500 euro (1800+23% all'INPS+13mensilita'+TFR) e a noi resta 20800, il 68% che tutti percepiscono come tasse, ma non e' cosi'. In pratica noi "spendiamo" il 33% all'INPS e il resto sono tasse, che pero' sono all'11% con questi importi. Vorrei capire quanto viene versato al fondo pensioni all'estero, se ci siano 13 mensilita' minime obbligatorie (so che in Spagna sono 14, ma credo che in altri paesi siano derogate ai contratti collettivi) e se esiste il TFR. Grazie a coloro che sapranno rispondermi. La ragione di retibuzioni cosi' basse sono, a mio parere, da ricercarsi in un sistema fiscale che andrebbe riscritto da zero, in Italia esistono piu' di 625 differenti agevolazioni fiscali che costano allo stato piu' di 100 miliardi. e di cui abbiamo perso il controllo. Aggiungete un debito pubblico elevato che impedisce allo Stato qualsiasi manovra di sostegno a imprese e lavoratori (paghiamo oltre 90 miliardi di interessi!), e una evasione fiscale che ha portato ad un ammontare di debiti iscritti a ruolo di 1272 (milleduecentosettantadue!) miliardi, di cui forse un centinaio di miliardi recuperabili. Aggiungete una burocrazia farraginosa che rallenta enormemente ogni iniziativa, leggi scritte male che causano incertezza e che potrebbero pesare fino al 5% del PIL da uno studio condotto di recente, malcostumi tutti italiani per cui una ferrovia AV in Francia costa 10 milioni al chilometro e da noi 61 (dati sottolineati dalla comunita' europea) e capite che la frittata e' fatta. Soluzioni? Una classe politica che abbia in mente di risolvere i problemi e non di battibeccare tra di loro, e dei cittadini consapevoli ed educati che sviluppino una coscienza sociale di cui, a mio parere, siamo assai carenti.