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Ho letto tantissimi aneddoti sorprendenti e ai limiti del grottesco, riguardo Sheva.Ma sai che ci hanno raccontato cose allucinanti dei suoi allenamenti. Prima di arrivare al Milan era abituato a ore di allenamenti estenuanti, arrivato a Milano si faceva le ore aggiuntive di campo per stancarsi.
Tipo quello raccontato da Costacurta, che riferì di come, dopo una seduta di ripetute con la squadra, Sheva lo avvicinò col suo italiano stentato chiedendogli quando sarebbe iniziato l'allenamento (che se me l'immagino, rido da solo). E siccome tutti andarono a fare la doccia, lui rimase sul campo continuando a fare ripetute.
Ancelotti racconta che prima di una partita di Champions concesse alla squadra due giorni di riposo e quindi disse ad Andriy di non andare ad allenarsi, il giorno dopo. Sheva ci rimase malissimo, ai limiti della mortificazione rispondendo "cosa ho fatto di male? perché mi tratta così?", perché da dove veniva lui se l'allenatore dava riposo ad un proprio calciatore era perché non stava giocando benissimo.
Lui era abituato ad allenarsi ore a -10 gradi, fino a che non vomitava per la fatica.
L'ho adorato da tifoso, immagino che un compagno di squadra non possa che correre volentieri il doppio per un atleta del genere e per una persona così genuina.