Ordine: "Improbabile l'esclusione dalle Coppe"

Lineker10

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Dici bene.

Rischiamo di avere il Milan ufficiale in campionato, il Milan U21 in Europa League ed il Milan B in Lega Pro.

Almeno non ci si annoia :ok:

ahah bello no ;)

Il colmo sarebbe prendere questi famigerati tre elementi di esperienza internazionale e non poterli far giocare in Europa...
 
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Ma perche ? ma perche mai se io sono il proprietario del milan e non voglio dirlo io debba essere costretto a farlo.

Ci sono i soldi ? si , c'è un fondo che ti conferma al 100% la mia solvibilità e garantisce in caso di non pagamento ? si. Basta , non capisco perchè si siano accaniti con noi.

Perchè non puoi chiedere un prestito e offrire come garanzia il milan stesso, perchè non dai come garanzia le tue proprietà??
Se il progetto di Li fallisse elliott si riprenderebbe i suoi soldi divenendo proprietario del milan ma con quali programmi e con quale continuità tecnica?? Magari lo vende al primo che capita pur di riprendersi il suo.
Il milan come club è in mezzo a una vera speculazione economica.
Se andasse a finire davvero cosi tu ti sentiresti ancora di escludere il rientro di capitali?
Saremmo al cospetto di un fantomatico cinese che ha lavorato per le tasche di berlusconi.
Il passaggio societario vero sarà il prossimo : quando elliot ci venderà a un prezzo normale a un acquirente normale e realmente interessato.
 

Djerry

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Beh Djerry, il punto però è che è Li che non riesce a rifinanziare il suo debito verso Elliott.

Se lo facesse il piano di Fassone andrebbe avanti liscio come l'olio, nonostante la faraonica campagna acquisti.

Quello che noto si fa fatica a distinguere è che da un lato c'è la gestione di Fassone e del Milan, che non da nessun problema alla UEFA se non imporre qualche cessione pesante per riequilibrare i bilanci all'interno del famoso -30 di passivo in tre anni, dall'altra c'è la Rossoneri Sports Investments di Li che non riesce a rifinanziare la sua parte di debito verso Elliott, situazione che agli occhi della UEFA è ambigua e non da garanzie per il Milan. Sono due partite che si stanno giocando su due tavoli diversi.

Certamente, sono quei due livelli paralleli che convergono nella valutazione UEFA.

Ma il motivo formale per cui il Milan va sotto processo non è strettamente finanziario riferito alla proprietà, bensì è strettamente strutturale al discorso del bilancio aggregato, e cito: in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule).

Poi, nello specifico, entra in gioco la perplessità sul rifinanziamento e sul rimborso delle obbligazioni di ottobre, ma se non ci fosse stato quel bilancio aggregato e se quindi Fassone fosse riuscito, come per esempio fatto da altre società, a portare a casa un attivo importante, non saremmo nemmeno stati sotto infrazione.

Ragioniamo per assurdo: se il Milan tra il 2015 ed il 2017 avesse chiuso col pareggio di bilancio, anche mantenendo del tutto inalterata la nostra situazione finanziaria con Li, Elliott, la Rossoneri Sports e quant'altro oggi presente, la UEFA non avrebbe potuto avere nulla da ridire.

Invece, avendo in testa solo il Voluntary Agremeent, Fassone non ha mai preso in considerazione strade alternative (che sarebbero state più complesse ovviamente, ma anche stimolanti) ed ha accumulato debito al debito preesistente, ignorando quest'ultimo perché tanto poi con la UEFA....
Ed invece....
 

mandraghe

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Ti copio la mia risposta che ho dato a GP7 :

Io non so che lavoro fai ma io in 30 anni di lavoro non ho mai visto nessuno rifinanziare un debito in anticipo rispetto alla scadenza pattuita. Stiamo parlando di soldoni.


Si deve rifinanziare perché il contratto capestro impone di pagare interessi altissimi sull'ordine di decine di milioni di euro, ed è pure a breve scadenza. Non stiamo parlando di un finanziamento a lungo termine con interessi nella norma e sostenibili: il debito con Elliott è molto diverso. Infatti è da mesi che Fassone sta disperatamente cercando qualcuno che subentri a Elliott. E' evidente che il debito con Elliott è insostenibile, per cui se non si rifinanzia entro ottobre a quella data Elliott subentra. E conoscendo il modo di agire del fondo americano sono molto scettico che alla scadenza possa concedere una proroga.
 

The Ripper

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Nè esclusione dalle Coppe e né blocco del mercato. Questo è chiaro.
Ci saranno altre sanzioni. Ma il danno d'immagine rimane, la solidità "aziendale" è stata messa UFFICIALMENTE in discussione.
Quali presupposti ci sono per ripartire?
 

Lineker10

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Certamente, sono quei due livelli paralleli che convergono nella valutazione UEFA.

Ma il motivo formale per cui il Milan va sotto processo non è strettamente finanziario riferito alla proprietà, bensì è strettamente strutturale al discorso del bilancio aggregato, e cito: in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule).

Poi, nello specifico, entra in gioco la perplessità sul rifinanziamento e sul rimborso delle obbligazioni di ottobre, ma se non ci fosse stato quel bilancio aggregato e se quindi Fassone fosse riuscito, come per esempio fatto da altre società, a portare a casa un attivo importante, non saremmo nemmeno stati sotto infrazione.

Ragioniamo per assurdo: se il Milan tra il 2015 ed il 2017 avesse chiuso col pareggio di bilancio, anche mantenendo del tutto inalterata la nostra situazione finanziaria con Li, Elliott, la Rossoneri Sports e quant'altro oggi presente, la UEFA non avrebbe potuto avere nulla da ridire.

Invece, avendo in testa solo il Voluntary Agremeent, Fassone non ha mai preso in considerazione strade alternative (che sarebbero state più complesse ovviamente, ma anche stimolanti) ed ha accumulato debito al debito preesistente, ignorando quest'ultimo perché tanto poi con la UEFA....
Ed invece....

Il problema del break even si risolve facilmente con le plusvalenze pesanti di Suso e Donnarumma agli occhi della UEFA.

E' un problema centrale ma alla fine risolvibile.
 
S

Sotiris

Guest
Ovviamente è cosi.
L'isterismo è gia partito e Li è un lestofante.
Basterebbe solo fermarsi un attimo a ragionare e non farlo solo di pancia.

francamente condivido.
questo passare da Mirabelli/Fassone divinità a "sono peggio di Farina, Galliani, ecc ecc" mi lascia interdetto.
 

shevchampions

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Ammiro la tua calma di fronte a questa situazione.
Io vorrei anche provare a ragionare, ma non ho elementi sufficienti per poterlo fare.
Non si capisce nemmeno troppo quale sia il capo d'accusa.
Ma una cosa è certa a mio modo di vedere. Se Li ne avesse la capacità economica o la forza, avrebbe già migliorato l'esposizione debitoria e rifinanziato. Non l'ha ancora fatto, viene da chiedersi se tra i perchè ce ne sia almeno uno non negativo. Ma non mi pare ragionevole crederlo.

Esatto. Io pure non sono il più calmo qua dentro, ma vista la "discussione" ieri nei vari topic del forum, forse tra i più lucidi.

Le ipotesi sostenute sono due, estreme ed opposte:

1) La UEFA ce l'ha col Milan e lo vuol far fuori. Questo ragionamento parte dalle parole di Platini qualche settimana fa (parlò di estrazioni truccate), dagli accoppiamenti in Champions costantemente con il Barcelona, dalla partita con l'Arsenal di quest'anno. Secondo questa prospettiva, la bocciatura del VA è ingiustificata perchè prende atto dei debiti del proprietario e non della società, in maniera pregiudizievole rispetto a possibilità di risolverlo nel futuro. Il problema qua è che non si sa perchè ce l'abbiano col Milan.
2) La UEFA sta tutelando il Milan da un'associazione a delinquere, e non vuol stringere la mano al diavolo divenendone complice. A supporto di questa tesi ci son molte ipotesi, tra cui quella che citi tu (che è poi il punto sottolineato nel comunicato ufficiale UEFA), la mancanza di continuità aziendale (parametro che rientra nel regolamento ufficiale UEFA), la mancanza di trasparenza nel caso in cui il Milan dovesse essere messo all'asta (a questo punto, Elliot già lo saprebbe). Dopo il VA, l'UEFA ha concesso 5-6 mesi di tempo (non uno) al Milan per rifinanziare il debito. Nonostante le pubbliche rassicurazioni di Fassone, il debito non è stato rifinanziato, gli stessi dati sono stati ripresentati alla commissione che li ha, di conseguenza, rimandati al mittente.

Ora, io son più per la seconda, ma non mi ci ritrovo completamente. In qualunque caso, saremmo nel baratro, perchè le conseguenze sarebbero simili e disastrose. Se il Milan dovesse essere escluso dalle coppe, la discesa, a mio modo di vedere, sarebbe inesorabile e di lungo periodo, perchè più probabile, di conseguenza, che possa riflettere uno dei due punti sopra.

Personalmente, credo che si troverà una soluzione nel mezzo. Anzi, che questo trambusto mediatico sia dovuto al fatto che un'organizzazione giuridica internazionale non possa più tollerare l'infrazione delle regole del primo speculatore che passa, e qua non voglio giustificare il rinvio a giudizio (secondo alcuni pregiudizievole) ma semplicemente il tentativo di punire per le regole già infrante. Questa punizione, però, non sarà chiaramente estrema, dato che i fatti non la giustificherebbero. Qua, infatti, sembra che la punizione sia già stata eseguita. Ma il punto non è la punizione in sè, quanto, riprendendo il discorso sul trambusto mediatico (e le parole di [MENTION=2170]Djerry[/MENTION]), che l'immagine della proprietà ora è compromessa, e che tutto ciò porterà limitazioni (paletti e parametri) nel lungo periodo.

Ora vediamo che succede.
 

Djerry

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Il problema del break even si risolve facilmente con le plusvalenze pesanti di Suso e Donnarumma agli occhi della UEFA.

E' un problema centrale ma alla fine risolvibile.

Assolutamente, ma lo sarebbe stato appunto la scorsa estate, o la sarà dalla prossima.

Invece con la strategia di Fassone (o di che dietro a lui) del "che ce frega tanto famo il Voluntary", ormai ci siamo presentati in questo stato sommando ai bilanci ereditati quello di quest'anno con tutti quegli investimenti estivi.

Era 12 mesi fa che andavano fatte quelle plusvalenze per la UEFA.
 

The Ripper

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Nel 2016 la camera giudicante ha esaminato:

Targu, Inter Baku, Dnipro, e Galatasaray. Tutti esclusi dalle coppe.


Nel 2017 la camera giudicante ha esaminato:

Kababukspor e Partizan, che sono stati esclusi dalle coppe.

C'è stato poi il caso Red Bull/Lipsia che però non era legato al FPF.



Nel 2018:

La camera UEFA ha emesso 5 sentenze: in tre (Panathinaikos, Irtysh, Sion) c'è stata l'esclusione dalle Coppe Europee. Negli altri due (Vovjodina e Tirana) invece no.

Bisogna vedere perché sono andati davanti alla camera giudicante.
 
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