NBA: boicottati playoff per violenze sugli afroamericani.

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Parlare di quello che si conosce sarebbe meglio.

Io guardo oltre 200 partite NBA all'anno e la seguo da 40 anni.

Se permetti ti dico che quanto hai scritto è una boiata.

Piccolo OT, Zosimo: segui solo l’NBA o anche l’Eurolega? Sono un fan del Pireo che, fra le altre cose, si è appena ripreso Sloukas dal Fenerbahçe. Non riesco però a seguirlo sempre come vorrei.
 

mandraghe

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Ho saputo che non difendono più, dopo le ultime regole pro-attaccanti; ormai gli allenatori dicono ai giocatori di non difendere per riposarsi e attaccare meglio. :facepalm:
Per me è uno sport che può anche estinguersi, non lo seguo da quando ha abbandonato Larry Bird.


Sulla frase del riposarsi non so, ma di sicuro in nba ormai si difende poco. Ok che la situazione è particolare, ma vedere partite di PO che terminano 154-111 è un'autentica bestemmia.

Oramai in NBA non esiste più il gioco in post, il pick'n'roll è usato sempre meno. Sono sempre di più le iso con tiro dalla lunga. Anzi spesso assistiamo ad azioni in cui un giocatore palleggia anche per 15 secondi per poi tirare da 3. Harden docet. Domina sempre e solo il tiro da 3, anche i 5 devono imparare a mettere qualche tiro dalla lunga. Oggi un centro come il Parish di quei Celtics, che dubito abbia mai tirato da 3, per restare da protagonista nella lega, avrebbe dovuto imparare a tirare anche da 3.

Insomma di basket per puristi se ne vede sempre di meno. Lo so che dico una mezza bestemmia, però spesso in Eurolega si vedono partite più interessanti rispetto anche ai PO NBA, nonostante il livello dei giocatori, discreto, sia comunque lontano dagli standard NBA.


Ritornando all'argomento del topic con la decisione di ieri i giocatori si son infilati in un cul de sac: se terminano la stagione perderanno soldi e non avranno più un palcoscenico dai cui lanciare le loro pagliacciate. Se continuano dimostreranno di essere attaccati alla pecunia e comunque lo faranno in un clima in cui l'indifferenza supererà l'interesse.
 
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Apprezzo molto il tuo sforzo di voler argomentare sempre il tuo punto di vista e concordo quando dici di non voler entrare nel merito della discussione Biden/Trump. Ho evidenziato alcuni passi della risposta su cui preferirei soffermarmi:
1) quanto dici in relazione alla parzialità dei dati è vero: abbiamo un 40 % di bianchi assassinati, dunque una percentuale piuttosto elevata che deve però tener conto della totalità della popolazione. È altrettanto vero - o, almeno, è quello che emerge dai dati che ho visto: non essendo un lavoro di prima mano, non posso essere certo della loro bontà - che il 53 % degli omicidi commessi negli USA due anni fa sono addebitabili agli afroamericani, che costituiscono solo il 12 % degli Statunitensi: può essere che ciò dipenda da quello che dici tu, ovvero che i neri sono i più riottosi nel volersi integrare pienamente in altre società? La mia conoscenza della storia americana del XX secolo è piuttosto scolastica, quindi non ho gli strumenti per dare una risposta soddisfacente;
2) sono perfettamente d'accordo quando affermi che la debolezza intrinseca dello slogan BLM risieda proprio nell'incapacità di volgersi alla totalità delle persone. Non saprei, però, se questi movimenti siano così spontanei; meglio, forse in origine si creano davvero per un moto genuino da parte delle persone, ma finiscono sempre per essere sfruttati da chi ha interesse. La cosa che più mi preoccupa è che in molte occasioni sia davvero difficile potersi esprimere liberamente sul BLM senza essere accusati di razzismo, concetto fin troppo abusato: credo che quando ci sia buonsenso e un ragionamento, non necessariamente corretto, alle spalle della discussione, si possa sempre addivenire a scambi proficui di vedute. Nel caso del movimento in questione, pare che alcuni degli adepti non abbiano né buonsenso né capacità di dare sostanza alle loro idee, finendo sempre per accusare di razzismo la parte opposta - che, va detto, cade spesso in polemiche sterili.
3) Parlo da europeo che non ha esperienza diretta della società americana e che deve quindi basarsi su dati che ricavo da internet. La sensazione che ho è che anche gli Ispanici siano spesso soggetti a discriminazioni, però non ho mai sentito qualcuno, salve sporadiche voci, levarsi in loro difesa. Anche qui, però, rientriamo ancora in quanto dicevi già tu prima.

Ti rispondo sul tuo punto 1), perché secondo me la cosa piú interessante.
Innanzitutto uno dei problemi atavici sta nel fatto che una delle denunce del mondo afroamericano é il fatto che tale etnia non abbia le stesse possibilità di affermazione rispetto all'etnia bianca ad esempio sul mondo del lavoro, ancora oggi, nel 2020. I casi Floyd e Blake, in questo senso sono la goccia che fa traboccare un vaso comunque pieno di altro. Questo é uno dei punti che emergerebbero se la protesta diventasse programmatica, se emergesse un vero leader della protesta.
Da qui, poi, la povertà, che incoraggia la criminalità.
Non dimentichiamo che si tratta del paese al mondo che presenta le maggiori diseguaglianze economiche.

Seconda cosa, sulle carceri, ecco perché ti suggerivo quella lettura.
La privatizzazione delle carceri, secondo Saskia Sassen, ha creato un sistema per cui é redditizio per le società che le gestiscono mettere in carcere la gente. Per cui, buona parte di quella gente (in maggioranza afroamericani, vero) si trova dentro per convenienza di qualcuno, piú che altro.
Il tutto si va a incastrare benissimo con le violenze poliziesche.
 
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C'è anche una questione relativa a chi detiene il potere.

Un capo caucasico che da del "fucking nigger" ad un dipendente, non è la stessa cosa del dipendente che dice "white asshole" al capo.
La questione relativa a chi detiene le leve del potere è cruciale.

Se io ho l'autorità oppure la responsabilità su di te, il fatto che ti tratti in modo rispettoso ed equanime è fondamentale!
Se invece invece io non ho nessun potere su di te, oppure addirittura ti sono sottoposto, una mia eventuale discriminazione nei tuoi confronti, seppure da biasimare, lascia un pò il tempo che trova.

QUesto è un aspetto cruciale della protesta

Sottoscrivo.
Da questo punto di vista la minoranza non é minoranza solo in senso di numero, ma anche di "minor importanza" a livello sociale ed economico (passami l'espressione).
 

DMZtheRockBear

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Ok ma la discrezionalità non è il colore della pelle come invece vuoi affermare tu. E basta vedere che vengono uccisi anche asiatici(non nomino nemmeno bianchi e ispanici perché sono scontati) e in proporzione l(visto che le hai nominate prima) i neri comunque non sono i più ammazzati.
Lo sbirro violento X non vede il nero che delinque e lo ammazza, può succedere perché ti trovi lo sbirro violento affiliato al KKK ma non è questa la prassi e invece il messaggio che si vuole mandare è che i neri vengono uccisi perché neri, quando semplicemente, non è così.

Vieni ucciso perché povero, stop. Il colore della pelle nella mente dello sbirro x(non affiliato al KKK) viene dopo, stanne certo.

Vedremo se verranno decurtati gli stipendi. Io non ci credo. E anche per una sola partita boicottata(di playoff) andrebbero decurtati, perché dovevano offrire un servizio e si sono rifiutati. Un impiegato o un operaio che prendono 2000 dollari al mese questo privilegio non lo hanno, e già qui, altro che ammirazione,mi fanno solo più schifo personaggi del genere. Troppo facile protestare col **** degli altri, degli ultimi della scala sociale.

Rinunciassero al 90% dei loro lauti stipendi, poi crederei davvero alle loro proteste e alla causa razziale.

Questa è solo una protesta politica e lobbistica per spingere Biden e io di fronte a tanta ipocrisia non potrò mai vederci nulla fi buono, figuriamoci appoggiare o ammirare chi si presta a queste farse.


Non so se guardano il portafoglio ma di certo non guardano la pelle del malcapitato se non in casi estremi(di gente patologica che fa lo sbirro e qui andrebbe aperta un altra questione su che tipo di gente finisce a fare il cane da guardia e come vengono indottrinati)

Non sono informato, ma non mi pare esattamente fosse gente con uno stipendio fisso e che non delinqueva(e attenzione per me il fatto che delinquessero non vuol dire che si siano meritati di morire, anzi)

Ma poi abbiamo avuto recentemente casi anche in Italia che si sono comportati in modi barbari lasciando trasparire un classismo vergognoso, basta vedere ciò che è successo a Piacenza o andando più indietro ai vari casi di Cucchi o simili.
Classismo, abuso di potere, indottrinamento.

Il razzismo nei modi barbari degli sbirri è l'ultima di queste cause.
 
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Non so se guardano il portafoglio ma di certo non guardano la pelle del malcapitato se non in casi estremi(di gente patologica che fa lo sbirro e qui andrebbe aperta un altra questione su che tipo di gente finisce a fare il cane da guardia e come vengono indottrinati)

Non sono informato, ma non mi pare esattamente fosse gente con uno stipendio fisso e che non delinqueva(e attenzione per me il fatto che delinquessero non vuol dire che si siano meritati di morire, anzi)

Ma poi abbiamo avuto recentemente casi anche in Italia che si sono comportati in modi barbari lasciando trasparire un classismo vergognoso, basta vedere ciò che è successo a Piacenza o andando più indietro ai vari casi di Cucchi o simili.
Classismo, abuso di potere, indottrinamento.

Il razzismo nei modi barbari degli sbirri è l'ultima di queste cause.

Sí quindi prima di sparargli gli ha chiesto che lavoro facesse, quanto prendeva, ecc. e non ha guardato prima una cosa cosí piú facile da notare come il colore della pelle, come discriminante ultima, che ha convertito quello che doveva essere un semplice arresto in un tentato omicidio?

L'episodio di Piacenza non c'entra nulla, anche se anche in quel caso le vittime erano in gran parte nere.
Lí vi era l'istituzione di una rete criminale volta piú che altro al lucro che come se non bastasse sfruttava gente che aveva minor potere contrattuale.

Qui si parla di un'intera società di un paese che chiede parità di diritti, che chiede di essere riconosciuta e non discriminata, a prescindere da episodi di violenza o meno. Questo é il mio punto di vista, che se guarderete da un mero punto di vista di violenza delle forze dell'ordine non capirete.
 
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Piccolo OT, Zosimo: segui solo l’NBA o anche l’Eurolega? Sono un fan del Pireo che, fra le altre cose, si è appena ripreso Sloukas dal Fenerbahçe. Non riesco però a seguirlo sempre come vorrei.

99% NBA l’Eurolega la seguivo quando la dava Sky, su Eurosport o Online non mi trovo.

Ogni tanto vado a Milano a seguire qualche partita di Eurolega dell’Olimpia anche se da Canturino Doc sono combattuto se tifare contro quella non italiana o quella non canturina.
 

Z A Z A'

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Non pensavo ci fosse cosí tanta gente in disaccordo con questo gesto.
Mi chiedo se tale gente abbia visto davvero il video dell'episodio incriminato. Ciò che restituisce il filmato é per certi versi anche peggiore rispetto all'episodio Floyd. Una brutalità assurda che rientra nella definizione di "banalità del male" della quale parlava Hannah Arendt.
Io vorrei tanto derubricare episodi del genere a semplici episodi di violenza poliziesca, ma mi viene difficile. Se anche fosse sarebbe inaccettabile ugualmente.

Per me questo "sciopero" é un atto forte, ma vista la visibilità che ha nel mondo l'NBA, giusto da un punto di vista etico. È chiaro dal punto di vista questi atleti che guadagnano milioni di dollari non ci sia in testa l'idea di ribaltare le logiche del capitalismo mondiale.
Ma almeno a una parte dei temi etici possono dare il loro contributo.

A chi crede, infine, che sia una battaglia politica, io dico che (a parte il messaggio di LeBron probabilmente dettato dalla rabbia) la battaglia è qui sociale, ed é epocale.
Chi protesta oggi, piú che protestare verso il presidente Trump protesta contro le credenze di quelli a cui strizza l'occhio. Il cosiddetto "suprematismo bianco americano".
Solo chi vive negli Usa secondo me può comprendere quale sia lo stato delle cose.

Ripeto, sarò in minoranza come spesso accade qui, per me hanno fatto non bene, di piú.

Credo che tu non sia ben informato, perché il caso Floyd secondo me è di gran lunga peggiore.
In questo caso, viene chiamata la polizia da una donna perché un pregiudicato con molteplici precedenti di violenza (anche sessuale) ed un mandato di arresto attivo la stava minacciando nella sua proprietà privata. Dopo aver cercato, senza successo, di usare metodi non letali (taser), gli agenti si sono trovati davanti un "criminale" (da definizione) armato di coltello (che si rifiutava di buttare a terra) che ha camminato verso il suo veicolo ed ha tentato di entrarvi. Poteva tirare fuori una pistola e sparare agli agenti. Poteva far del male ai bambini in macchina. Mille altri scenari disastrosi potevano verificarsi e gli agenti sono stati costretti ad usare forza letale, che da addestramento prevede il rilascio dell'intero caricatore. Scena spiacevole e brutale da guardare, ma i fatti noti ad oggi non la rendono un'ingiustizia e nemmeno un'abuso della forza, come invece fu il caso Floyd. Mia opinione.
 
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Credo che tu non sia ben informato, perché il caso Floyd secondo me è di gran lunga peggiore.
In questo caso, viene chiamata la polizia da una donna perché un pregiudicato con molteplici precedenti di violenza (anche sessuale) ed un mandato di arresto attivo la stava minacciando nella sua proprietà privata. Dopo aver cercato, senza successo, di usare metodi non letali (taser), gli agenti si sono trovati davanti un "criminale" (da definizione) armato di coltello (che si rifiutava di buttare a terra) che ha camminato verso il suo veicolo ed ha tentato di entrarvi. Poteva tirare fuori una pistola e sparare agli agenti. Poteva far del male ai bambini in macchina. Mille altri scenari disastrosi potevano verificarsi e gli agenti sono stati costretti ad usare forza letale, che da addestramento prevede il rilascio dell'intero caricatore. Scena spiacevole e brutale da guardare, ma i fatti noti ad oggi non la rendono un'ingiustizia e nemmeno un'abuso della forza, come invece fu il caso Floyd. Mia opinione.

Nell'auto non sono state ritrovate armi da fuoco per prima cosa.
Seconda cosa il fatto che i suoi 3 figli fossero nel sedile posteriore dell'auto aggrava ancor di piú la posizione di chi ha sparato. Persino le leggi americane sulla legittima difesa, sicuramente piú permissive di quelle europee, non prevedevano che il pericolo fosse tale da sparare, soprattutto in estrema vicinanza di minori
Inoltre alcuni fra i testimoni hanno dichiarato, avendo visto la scena, che Blake non fosse da considerare piú che molesto, e comunque non violento.
Peraltro, il coltello di cui parli, é stato rinvenuto sotto il sedile del guidatore, non era in pieno possesso di Jacob Blake quando gli sono stati sparati sette colpi di pistola. Sette colpi.
Non credo in definitiva fosse necessario sparare.
 

Z A Z A'

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Nell'auto non sono state ritrovate armi da fuoco per prima cosa.
Seconda cosa il fatto che i suoi 3 figli fossero nel sedile posteriore dell'auto aggrava ancor di piú la posizione di chi ha sparato. Persino le leggi americane sulla legittima difesa, sicuramente piú permissive di quelle europee, non prevedevano che il pericolo fosse tale da sparare, soprattutto in estrema vicinanza di minori
Inoltre alcuni fra i testimoni hanno dichiarato, avendo visto la scena, che Blake non fosse da considerare piú che molesto, e comunque non violento.
Peraltro, il coltello di cui parli, é stato rinvenuto sotto il sedile del guidatore, non era in pieno possesso di Jacob Blake quando gli sono stati sparati sette colpi di pistola. Sette colpi.
Non credo in definitiva fosse necessario sparare.

- La presenza di armi in macchina non può essere verificata a priori.
- La triste presenza dei figli non rendeva il soggetto meno pericoloso. Purtroppo non è raro vedere genitori che mettono in pericolo i figli o, peggio ancora, che gli fanno del male.
- Blake era un soggetto violento, lo dicono la sua storia ed il suo comportamento.
- Il coltello lo aveva in mano, si vede nel video. È stato rinvenuto in macchina perché lo ha lasciato cadere una volta raggiunto dai colpi.
- Ho già spiegato perché sono stati sparati sette colpi. Purtroppo non vedo cos'altro avrebbero potuto fare.

Ripeto, tra le mille ingiustizie che accadono giornalmente in America non includerei questa vicenda.
 
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