Apprezzo molto il tuo sforzo di voler argomentare sempre il tuo punto di vista e concordo quando dici di non voler entrare nel merito della discussione Biden/Trump. Ho evidenziato alcuni passi della risposta su cui preferirei soffermarmi:
1) quanto dici in relazione alla parzialità dei dati è vero: abbiamo un 40 % di bianchi assassinati, dunque una percentuale piuttosto elevata che deve però tener conto della totalità della popolazione. È altrettanto vero - o, almeno, è quello che emerge dai dati che ho visto: non essendo un lavoro di prima mano, non posso essere certo della loro bontà - che il 53 % degli omicidi commessi negli USA due anni fa sono addebitabili agli afroamericani, che costituiscono solo il 12 % degli Statunitensi: può essere che ciò dipenda da quello che dici tu, ovvero che i neri sono i più riottosi nel volersi integrare pienamente in altre società? La mia conoscenza della storia americana del XX secolo è piuttosto scolastica, quindi non ho gli strumenti per dare una risposta soddisfacente;
2) sono perfettamente d'accordo quando affermi che la debolezza intrinseca dello slogan BLM risieda proprio nell'incapacità di volgersi alla totalità delle persone. Non saprei, però, se questi movimenti siano così spontanei; meglio, forse in origine si creano davvero per un moto genuino da parte delle persone, ma finiscono sempre per essere sfruttati da chi ha interesse. La cosa che più mi preoccupa è che in molte occasioni sia davvero difficile potersi esprimere liberamente sul BLM senza essere accusati di razzismo, concetto fin troppo abusato: credo che quando ci sia buonsenso e un ragionamento, non necessariamente corretto, alle spalle della discussione, si possa sempre addivenire a scambi proficui di vedute. Nel caso del movimento in questione, pare che alcuni degli adepti non abbiano né buonsenso né capacità di dare sostanza alle loro idee, finendo sempre per accusare di razzismo la parte opposta - che, va detto, cade spesso in polemiche sterili.
3) Parlo da europeo che non ha esperienza diretta della società americana e che deve quindi basarsi su dati che ricavo da internet. La sensazione che ho è che anche gli Ispanici siano spesso soggetti a discriminazioni, però non ho mai sentito qualcuno, salve sporadiche voci, levarsi in loro difesa. Anche qui, però, rientriamo ancora in quanto dicevi già tu prima.