Narrazione Milan: serve vendere top. Ma non è vero

Andris

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Stamane, mentre trangugiavo una succulenta torta, sono andato a riguardare i criteri del mitico "financial fair play" riorganizzato dal 1 gennaio 2025

Innanzitutto il Milan non parteciperà alle coppe europee nella prossima stagione, ergo potrebbe tranquillamente ignorare tutto ciò visto che sappiamo in Serie A iscrivano pure i moribondi figuriamoci un club "too big too fail", tuttavia abbiamo al comando gente che forse tiene a queste regole più di Platini prima e Ceferin dopo per cui inutile sperare in una campagna acquisti da 150 milioni.

Supponiamo di tornare nelle coppe nella stagione successiva, il che mi sembra proprio il minimo indispensabile.
A quel punto il triennio degli ultimi tre bilanci dovrà palesare al massimo -60 milioni di perdita, raddoppia il margine precedente, e i costi di gruppo squadra, cartellini spalmati fino a 5 anni, commissioni agenti dovranno essere inferiori al 70% dei ricavi.

La novità è che il calcolo andrà effettuato per anno solare 1 gennaio - 31 dicembre, sebbene nel calcio si ragioni da sempre a stagione sportiva 1 luglio - 30 giugno.

Da quanto risulta stiamo tranquilli nel secondo punto, mentre nel primo potremmo addirittura permetterci un perdita molto importante rispetto a quanto si paventa al 30 giugno e rientreremmo comunque nella licenza europea.

Per il prossimo esercizio stagionale si vocifera di -80 milioni per diritti tv, biglietti, merchandising, premi UEFA etc
Ok c'è da intervenire, tuttavia in primis hai tutto il tempo per farlo e in secundis nessuno ti obbliga a questa frenesia di vendere i giocatori migliori.

La stampa e i commentatori stanno rafforzando una narrazione che non ha alcuna imposizione fiscale o logica.
Qualcuno sta scegliendo o vorrebbe scegliere questo, non c'è nulla che lo imponga

E noi tifosi veniamo bombardati da questi input, ormai pensiamo siamo tutto sommato normale ma non lo è per niente.

Parliamo di gente che non si presenta alle finali o comanda nell'ombra prestando soldi per poi strozzare se non rientri, per non parlare della gara di ritorno a Ferrara con solo Kirovski a vedere retrocedere Milan Futuro, non si può credere ad aumenti di capitali perchè il proprietario che copre con la pala i buchi di bilancio è roba da Berlusconi ancora mentalmente sano ante olgettine.
E va bene così, anche perchè la UEFA non vede più di buon occhio neanche chi può farlo introducendo varie restrizioni: vigilare su sponsorizzazione per evitare quelle interne, distinguere spese buone su investimenti e quelle cattive per proprietari spendaccioni.

Hai parecchi giocatori in prestito o che non sono determinanti nel Milan, la somma di piccole operazioni può portare alla cifra di una o due vendite di top players.
Già con Kalulu e Saelemakers copri questo presunto mini rosso di bilancio, poi per quello successivo hai tante vie.
Hai preso un DS che ha fatto parecchie plusvalenze in carriera e usalo santo cielo, senza dare troppo nell'occhio perchè un'altra cosa sarà l'attenzione alle plusvalenze in una stessa sessione di mercato o con scadenza di cartellino similare per evitare giochetti.

Se il Milan non ha lo stadio di proprietà e dilapidi i giocatori migliori, vale anche meno il club...elementare.
Dovrebbe essere intuitivo per chi fa strozzinaggio legalizzato
Non è che gli sponsor arrivano perchè hai Milanello e Casa Milan (con un museo da migliorare), figuriamoci nuovi soci.
Quarant'anni fa poi eravamo gli unici, oggi diversi club hanno strutture all'avanguardia per gli allenamenti.
Il Napoli con due scudetti in tre anni penso attiri maggiormente chi cerca visibilità per la sua azienda o persona, contano molto i risultati sportivi pure quando devi investire nello sport professionistico.
Qui c'è gente che si culla nel vivere a Milano, come se fosse un merito, al che usano pure l'appeal cittadino.
 
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Zenos

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Stamane, mentre trangugiavo una succulenta torta, sono andato a riguardare i criteri del mitico "financial fair play" riorganizzato dal 1 gennaio 2025

Innanzitutto il Milan non parteciperà alle coppe europee nella prossima stagione, ergo potrebbe tranquillamente ignorare tutto ciò visto che sappiamo in Serie A iscrivano pure i moribondi figuriamoci un club "too big too fail", tuttavia abbiamo al comando gente che forse tiene a queste regole più di Platini prima e Ceferin dopo per cui inutile sperare in una campagna acquisti da 150 milioni.

Supponiamo di tornare nelle coppe nella stagione successiva, il che mi sembra proprio il minimo indispensabile.
A quel punto il triennio degli ultimi tre bilanci dovrà palesare al massimo -60 milioni di perdita, raddoppia il margine precedente, e i costi di gruppo squadra, cartellini spalmati fino a 5 anni, commissioni agenti dovranno essere inferiori al 70% dei ricavi.

La novità è che il calcolo andrà effettuato per anno solare 1 gennaio - 31 dicembre, sebbene nel calcio si ragioni da sempre a stagione sportiva 1 luglio - 30 giugno.

Da quanto risulta stiamo tranquilli nel secondo punto, mentre nel primo potremmo addirittura permetterci un perdita molto importante rispetto a quanto si paventa al 30 giugno e rientreremmo comunque nella licenza europea.

Per il prossimo esercizio stagionale si vocifera di -80 milioni per diritti tv, biglietti, merchandising, premi UEFA etc
Ok c'è da intervenire, tuttavia in primis hai tutto il tempo per farlo e in secundis nessuno ti obbliga a questa frenesia di vendere i giocatori migliori.

La stampa e i commentatori stanno rafforzando una narrazione che non ha alcuna imposizione fiscale o logica.
Qualcuno sta scegliendo o vorrebbe scegliere questo, non c'è nulla che lo imponga

E noi tifosi veniamo bombardati da questi input, ormai pensiamo siamo tutto sommato normale ma non lo è per niente.

Parliamo di gente che non si presenta alle finali o comanda nell'ombra prestando soldi per poi strozzare se non rientri, per non parlare della gara di ritorno a Ferrara con solo Kirovski a vedere retrocedere Milan Futuro, non si può credere ad aumenti di capitali perchè il proprietario che copre con la pala i buchi di bilancio è roba da Berlusconi ancora mentalmente sano ante olgettine.
E va bene così, anche perchè la UEFA non vede più di buon occhio neanche chi può farlo introducendo varie restrizioni: vigilare su sponsorizzazione per evitare quelle interne, distinguere spese buone su investimenti e quelle cattive per proprietari spendaccioni.

Hai parecchi giocatori in prestito o che non sono determinanti nel Milan, la somma di piccole operazioni può portare alla cifra di una o due vendite di top players.
Già con Kalulu e Saelemakers copri questo presunto mini rosso di bilancio, poi per quello successivo hai tante vie.
Hai preso un DS che ha fatto parecchie plusvalenze in carriera e usalo santo cielo, senza dare troppo nell'occhio perchè un'altra cosa sarà l'attenzione alle plusvalenze in una stessa sessione di mercato o con scadenza di cartellino similare per evitare giochetti.

Se il Milan non ha lo stadio di proprietà e dilapidi i giocatori migliori, vale anche meno il club...elementare.
Dovrebbe essere intuitivo per chi fa strozzinaggio legalizzato
Non è che gli sponsor arrivano perchè hai Milanello e Casa Milan (con un museo da migliorare), figuriamoci nuovi soci.
Quarant'anni fa poi eravamo gli unici, oggi diversi club hanno strutture all'avanguardia per gli allenamenti.

Ti vendono il big per ripianare i "costi di gestione".
Lo ha detto anche Boban:"avevo comprato Saele a 6 poi l'acquisizione è avvenuta ad 8...con Furlani facevamo cose strane".
 

Ringhio8

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Stamane, mentre trangugiavo una succulenta torta, sono andato a riguardare i criteri del mitico "financial fair play" riorganizzato dal 1 gennaio 2025

Innanzitutto il Milan non parteciperà alle coppe europee nella prossima stagione, ergo potrebbe tranquillamente ignorare tutto ciò visto che sappiamo in Serie A iscrivano pure i moribondi figuriamoci un club "too big too fail", tuttavia abbiamo al comando gente che forse tiene a queste regole più di Platini prima e Ceferin dopo per cui inutile sperare in una campagna acquisti da 150 milioni.

Supponiamo di tornare nelle coppe nella stagione successiva, il che mi sembra proprio il minimo indispensabile.
A quel punto il triennio degli ultimi tre bilanci dovrà palesare al massimo -60 milioni di perdita, raddoppia il margine precedente, e i costi di gruppo squadra, cartellini spalmati fino a 5 anni, commissioni agenti dovranno essere inferiori al 70% dei ricavi.

La novità è che il calcolo andrà effettuato per anno solare 1 gennaio - 31 dicembre, sebbene nel calcio si ragioni da sempre a stagione sportiva 1 luglio - 30 giugno.

Da quanto risulta stiamo tranquilli nel secondo punto, mentre nel primo potremmo addirittura permetterci un perdita molto importante rispetto a quanto si paventa al 30 giugno e rientreremmo comunque nella licenza europea.

Per il prossimo esercizio stagionale si vocifera di -80 milioni per diritti tv, biglietti, merchandising, premi UEFA etc
Ok c'è da intervenire, tuttavia in primis hai tutto il tempo per farlo e in secundis nessuno ti obbliga a questa frenesia di vendere i giocatori migliori.

La stampa e i commentatori stanno rafforzando una narrazione che non ha alcuna imposizione fiscale o logica.
Qualcuno sta scegliendo o vorrebbe scegliere questo, non c'è nulla che lo imponga

E noi tifosi veniamo bombardati da questi input, ormai pensiamo siamo tutto sommato normale ma non lo è per niente.

Parliamo di gente che non si presenta alle finali o comanda nell'ombra prestando soldi per poi strozzare se non rientri, per non parlare della gara di ritorno a Ferrara con solo Kirovski a vedere retrocedere Milan Futuro, non si può credere ad aumenti di capitali perchè il proprietario che copre con la pala i buchi di bilancio è roba da Berlusconi ancora mentalmente sano ante olgettine.
E va bene così, anche perchè la UEFA non vede più di buon occhio neanche chi può farlo introducendo varie restrizioni: vigilare su sponsorizzazione per evitare quelle interne, distinguere spese buone su investimenti e quelle cattive per proprietari spendaccioni.

Hai parecchi giocatori in prestito o che non sono determinanti nel Milan, la somma di piccole operazioni può portare alla cifra di una o due vendite di top players.
Già con Kalulu e Saelemakers copri questo presunto mini rosso di bilancio, poi per quello successivo hai tante vie.
Hai preso un DS che ha fatto parecchie plusvalenze in carriera e usalo santo cielo, senza dare troppo nell'occhio perchè un'altra cosa sarà l'attenzione alle plusvalenze in una stessa sessione di mercato o con scadenza di cartellino similare per evitare giochetti.

Se il Milan non ha lo stadio di proprietà e dilapidi i giocatori migliori, vale anche meno il club...elementare.
Dovrebbe essere intuitivo per chi fa strozzinaggio legalizzato
Non è che gli sponsor arrivano perchè hai Milanello e Casa Milan (con un museo da migliorare), figuriamoci nuovi soci.
Quarant'anni fa poi eravamo gli unici, oggi diversi club hanno strutture all'avanguardia per gli allenamenti.
Il Napoli con due scudetti in tre anni penso attiri maggiormente chi cerca visibilità per la sua azienda o persona, contano molto i risultati sportivi pure quando devi investire nello sport professionistico.
Qui c'è gente che si culla nel vivere a Milano, come se fosse un merito, al che usano pure l'appeal cittadino.

Ma loro non vendono perché serve, vendono perché sennò non ci guadagnano, i famosi "costi di gestione"
 

Milanforever26

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Stamane, mentre trangugiavo una succulenta torta, sono andato a riguardare i criteri del mitico "financial fair play" riorganizzato dal 1 gennaio 2025

Innanzitutto il Milan non parteciperà alle coppe europee nella prossima stagione, ergo potrebbe tranquillamente ignorare tutto ciò visto che sappiamo in Serie A iscrivano pure i moribondi figuriamoci un club "too big too fail", tuttavia abbiamo al comando gente che forse tiene a queste regole più di Platini prima e Ceferin dopo per cui inutile sperare in una campagna acquisti da 150 milioni.

Supponiamo di tornare nelle coppe nella stagione successiva, il che mi sembra proprio il minimo indispensabile.
A quel punto il triennio degli ultimi tre bilanci dovrà palesare al massimo -60 milioni di perdita, raddoppia il margine precedente, e i costi di gruppo squadra, cartellini spalmati fino a 5 anni, commissioni agenti dovranno essere inferiori al 70% dei ricavi.

La novità è che il calcolo andrà effettuato per anno solare 1 gennaio - 31 dicembre, sebbene nel calcio si ragioni da sempre a stagione sportiva 1 luglio - 30 giugno.

Da quanto risulta stiamo tranquilli nel secondo punto, mentre nel primo potremmo addirittura permetterci un perdita molto importante rispetto a quanto si paventa al 30 giugno e rientreremmo comunque nella licenza europea.

Per il prossimo esercizio stagionale si vocifera di -80 milioni per diritti tv, biglietti, merchandising, premi UEFA etc
Ok c'è da intervenire, tuttavia in primis hai tutto il tempo per farlo e in secundis nessuno ti obbliga a questa frenesia di vendere i giocatori migliori.

La stampa e i commentatori stanno rafforzando una narrazione che non ha alcuna imposizione fiscale o logica.
Qualcuno sta scegliendo o vorrebbe scegliere questo, non c'è nulla che lo imponga

E noi tifosi veniamo bombardati da questi input, ormai pensiamo siamo tutto sommato normale ma non lo è per niente.

Parliamo di gente che non si presenta alle finali o comanda nell'ombra prestando soldi per poi strozzare se non rientri, per non parlare della gara di ritorno a Ferrara con solo Kirovski a vedere retrocedere Milan Futuro, non si può credere ad aumenti di capitali perchè il proprietario che copre con la pala i buchi di bilancio è roba da Berlusconi ancora mentalmente sano ante olgettine.
E va bene così, anche perchè la UEFA non vede più di buon occhio neanche chi può farlo introducendo varie restrizioni: vigilare su sponsorizzazione per evitare quelle interne, distinguere spese buone su investimenti e quelle cattive per proprietari spendaccioni.

Hai parecchi giocatori in prestito o che non sono determinanti nel Milan, la somma di piccole operazioni può portare alla cifra di una o due vendite di top players.
Già con Kalulu e Saelemakers copri questo presunto mini rosso di bilancio, poi per quello successivo hai tante vie.
Hai preso un DS che ha fatto parecchie plusvalenze in carriera e usalo santo cielo, senza dare troppo nell'occhio perchè un'altra cosa sarà l'attenzione alle plusvalenze in una stessa sessione di mercato o con scadenza di cartellino similare per evitare giochetti.

Se il Milan non ha lo stadio di proprietà e dilapidi i giocatori migliori, vale anche meno il club...elementare.
Dovrebbe essere intuitivo per chi fa strozzinaggio legalizzato
Non è che gli sponsor arrivano perchè hai Milanello e Casa Milan (con un museo da migliorare), figuriamoci nuovi soci.
Quarant'anni fa poi eravamo gli unici, oggi diversi club hanno strutture all'avanguardia per gli allenamenti.
Il Napoli con due scudetti in tre anni penso attiri maggiormente chi cerca visibilità per la sua azienda o persona, contano molto i risultati sportivi pure quando devi investire nello sport professionistico.
Qui c'è gente che si culla nel vivere a Milano, come se fosse un merito, al che usano pure l'appeal cittadino.
Sono sicuro che hai scritto tutte cose esatte ma io non ce la faccio a leggere tutto...
Mi limito a dire che i big li cedono solo le squadrette..una grande squadra che vuole ripartire riparte proprio dai pochi top, di certo non li cede x comprare dei giovani
 
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Mi sa che non avete ancora capito che noi non abbiamo bisogno di vendere top, sono i top che vogliono andarsene appena arriva l' offertona.

Noi potremmo tenerli in teoria, in pratica non restano allo stesso ingaggio perchè siamo belli e simpatici.

Anche perchè non siamo più ne belli ne simpatici a dire il vero.
 
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non è cosi, sono tutti in vendita
Certo, ma son in vendita per il motivo di cui sopra.

Perchè è cosi e basta.

Noi vendendo un paio di seghe potremmo pure chiudere il bilancio moderatamente bene tenendoci Rejnders.

Ma se arriva l' offertona a Rejnders, lui vorrà andare via e anche farlo di corsa.

Quindi cosa fai? gli dai un ingaggio monstre? no perchè a quel punto non hai più sostenibilità economica.

E' un gatto che si morde la coda.
 
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Mi sa che non avete ancora capito che noi non abbiamo bisogno di vendere top, sono i top che vogliono andarsene appena arriva l' offertona.

Noi potremmo tenerli in teoria, in pratica non restano allo stesso ingaggio perchè siamo belli e simpatici.

Anche perchè non siamo più ne belli ne simpatici a dire il vero.

Dipende da questi top o presunti tali.
Leao per esempio è un pdm che ha già capito che lontano dal Milan farebbe panchina fissa, quindi rimane ancorato a noi con la scusa dell'appartenenza.
Se Theo non scappa via, il discorso sarà tale e quale a quello fatto per leao.

E tutti quelli che ora non chiederanno la cessione sono mediocri senza alcuna ambizione, se non quella di portarsi a casa uno stipendio facile facile.
Con quale coraggio rimangono a giocare per il 4° posto(se andrà bene)?
Non hanno un minimo di ambizione, orgoglio, fame?
Nulla?

È grazie a miserabili del genere se il milan si è accontentato del nulla, arrivando a festeggiare come mrdosi per una retrocessione dalla CL alla EL, o festeggiando un portaombrelli come fosse la vittoria finale della CL.
 
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